Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 7 aprile 2021

Il serpente e il pavone

Il serpente e il pavone

Una storia sufi


Un giorno, un giovane di nome Adi il Calcolatore
 – chiamato così perché aveva studiato matematica – 
decise di lasciare Buchara e di partire alla ricerca della conoscenza superiore.
Il suo maestro gli consigliò di viaggiare verso sud e disse :
Cerca il significato del Pavone e del Serpente
Ciò diede al giovane Adi materia di riflessione.
Egli attraversò il Khorassan e arrivò finalmente in Iraq, dove, con sua grande sorpresa
si imbattè in un pavone e in un serpente.

Adi intavolò una conversazione.
Stiamo discutendo dei nostri rispettivi meriti ”, gli dissero.
È precisamente ciò che vorrei studiare ”, disse Adi. “ Continuate, vi prego ”.
Ritengo di essere il più importante ”, disse il pavone.
Rappresento l’aspirazione, lo slancio verso il cielo, la bellezza celestiale
e, quindi, la conoscenza delle realtà superiori.
La mia missione è di ricordare all’uomo, attraverso la mimica
gli aspetti del suo essere che gli sono celati ”.
Per quanto mi riguarda ”, disse il serpente con voce leggermente sibilante
rappresento esattamente le stesse cose.
Come l’uomo, sono legato alla terra. Lo aiuto quindi a ricordarsi di se stesso. 
Sono flessibile come lui quando avanzo sul terreno serpeggiando.
Egli si dimentica spesso anche di questo. 
Per tradizione, sono il guardiano dei tesori sepolti nel più profondo della terra ”.
“ Ma sei repellente !  ”, esclamò il pavone. “ Sei sornione, dissimulatore e pericoloso
Stai elencando le mie caratteristiche umane ”, replicò il serpente
mentre io preferisco elencare le mie altre funzioni, come ho appena fatto.
Insomma ! guardati: sei vanitoso, paffuto, e il tuo grido è stridulo.
Le tue zampe sono troppo grandi e anche le tue piume sono troppo sviluppate ”.

A questo punto Adi li interruppe.
Grazie alla vostra discordia, ho potuto capire
che nessuno di voi ha completamente ragione.
Eppure, se si escludono le vostre preoccupazioni personali
 appare chiaro che insieme costituite un messaggio per l’umanità ”.

Adi spiegò quindi ai due antagonisti quali erano le loro funzioni.
L’uomo striscia al suolo come il serpente
e potrebbe innalzarsi nel cielo come l’uccello, ma, avido come il serpente
non rinuncia al suo egoismo quando cerca di elevarsi
e diventa troppo orgoglioso come il pavone.
Nel pavone possiamo scorgere le potenzialità dell’uomo
ma non ancora propriamente realizzate
mentre nella lucentezza del serpente possiamo scorgere la possibilità della bellezza
che, nel pavone, assume un aspetto sgargiante ”.

Fu allora che una Voce ulteriore parlò ad Adi :
Non è tutto.
Queste due creature sono dotate di vita: è il loro fattore determinante.
Litigano perché ognuna si è accontentata del proprio modo di vita
pensando che costituisse la realizzazione di uno status reale.
Tuttavia, una custodisce dei tesori, ma non può attingervi.
L’altra riflette la bellezza, che in se stessa è un tesoro, ma non può servirsene per trasformarsi.
Benché non abbiano approfittato di ciò che è stato loro offerto
ne sono pur sempre un simbolo, per coloro che sanno vedere e sentire ”.



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