Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

venerdì 19 agosto 2022

Flussi e riflussi storici

Flussi e riflussi storici

La storia sociale ed economica del continente europeo degli ultimi 3000 anni
è fatta di picchi e di cadute, epoche di prosperità diffusa e periodi di enormi crisi sociali.
Il XX secolo rappresentò una perfetta sintesi di questi movimenti epocali,
un periodo storico che vide il continente
subire la più grande ecatombe civile durante due devastanti guerre mondiali
seguite da un mezzo secolo di ricostruzione e prosperità
che ha regalato all'Europa occidentale
il periodo di maggior benessere materiale mai sperimentato.

Il modello economico che permise quella prosperità è in crisi da qualche decennio ormai,
la decadenza sociale è evidente e ben percepibile,
ma le generazioni odierne
hanno finora beneficiato di quanto edificato negli anni precedenti.

La conclusione di un tale periodo era quindi naturale e preventivabile.
Quello che non si poteva conoscere con certezza era quale realtà ne avrebbe preso il posto,
quale modello economico e sociale si sarebbe imposto.
E ciò che ancora di più potrebbe sorprendere coloro che osservano
l'alternarsi dei grandi cambiamenti epocali a livello macro-storico
è il modo in cui tale cambiamento sta avendo luogo.

La civiltà europea della seconda metà del XX secolo infatti,
lungi dal seguire il suo corso vitale fino in fondo,
con una lenta agonia in atto ormai da decenni
e che ne avrebbe richiesto altrettanti per giungere a conclusione,
ha scelto di porre fine alla sua esperienza con un eclatante suicidio.

I governanti europei, con le loro scelte
che nulla hanno a che fare con il perseguimento del benessere delle popolazioni
che in teoria dovrebbero rappresentare,
hanno dapprima imposto due anni di provvedimenti folli
che hanno devastato e diviso la società civile,
ed hanno infine dato il colpo di grazia al continente dichiarando una guerra asimmetrica
a quella superpotenza energetica da cui dipende l'intero apparato produttivo europeo.

A meno di improbabili rinsavimenti improvvisi,
è stata ormai dichiarata la fine del sistema economico e sociale
che ha caratterizzato l'Europa nell'ultimo secolo.

Il nostro continente sta per essere ridisegnato, i nostri stili di vita
stanno per mutare con una rapidità che non si era sperimentata
nemmeno all'epoca delle famigerate invasioni barbariche dell'era tardoimperiale.

E chi ha deciso questo suicidio, consapevolmente, non ne subirà le conseguenze
dal momento che sarà la grande massa dei sudditi a soffrirne.
Perché nella storia dell'uomo vi sono alcune costanti :
la grande massa della popolazione
che paga per le scelte dei pochi criminali che gestiscono il potere è una di quelle.

Ma la storia andrà avanti.
Noi stessi siamo i discendenti di generazioni
che affrontarono guerre, pesti, carestie, invasioni ed ogni genere di calamità.

Riemergeremo.

W. I. - C. Brevi


Purché nel frattempo


OGNUNO indossi l'opportuno scafandro

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