Rapporto uomo e divinità
Cultura ebraico-cristiana
E dio gli disse :
" Orsù, prendi tuo figlio, l'unico che hai e che tanto ami, Isacco,
e va nel territorio di Moria, e lì offrilo in olocausto sopra un monte che io ti mostrerò."
prese con sé due servi e Isacco, suo figlio, spezzò la legna per l'olocausto
e partì verso il luogo che dio gli aveva detto.
Il terzo giorno, Abramo alzò gli occhi,
vide da lontano quel monte, e disse ai suoi servi :
" Rimanete qui con l'asino; io e il fanciullo andremo fin lassù;
adoreremo e poi ritorneremo da voi."
prese poi in mano il fuoco e il coltello e s'incamminarono tutte e due insieme.
Allora Isacco si rivolse a suo padre Abramo e disse : " Padre mio ! "
Egli rispose : " Eccomi, figlio mio. "
" Ecco il fuoco e la legna; soggiunse Isacco, ma l'agnello per l'olocausto dov'è ? "
Abramo rispose : " Iddio si provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio."
E continuarono assieme il viaggio.
legò poi Isacco, suo figlio, e lo mise sull'altare sopra la legna.
Stese quindi la mano e prese il coltello per scannare suo figlio.
Ma l'angelo del signore gli gridò dal cielo : " Abramo ! Abramo ! "
Egli rispose : " Eccomi ! "
Allora l'angelo gli disse :
" Non mettere le mani addosso al fanciullo e non gli fare alcun male :
ora conosco che tu temi iddio, perché non mi hai negato il tuo figlio, il tuo unigenito."
Abramo alzati gli occhi,
vide poco lontano un montone che era rimasto con le corna intricate in un cespuglio :
andò a prenderlo e lo offrì in olocausto in luogo del figlio.
Abramo chiamò quel luogo col nome : " Il signore provvede "
e perciò anche oggi si dice : " Sul monte il signore provvederà. "
con quale arte traessero Giove dalle sedi celesti,
è vietato all'uomo sapere.
Dirò quel che è concesso e che può essere svelato dal pio labbro del poeta.
perciò i posteri ti celebrano ancor oggi col nome di Elicio.
gli fugge il sangue da tutto il corpo, e i capelli gli si drizzano sul capo.
- disse -
" se ho sempre toccato i tuoi altari con mani pure,
e atterrì Numa con ambigue parole :
" Con questi mezzi cerca di scongiurare i miei dardi,
o uomo non indegno del colloquio con gli Dèi.
I Fasti 3, 323-346
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