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Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

sabato 20 agosto 2022

Rapporto uomo e divinità

Rapporto uomo e divinità

Confronto culturale

Cultura ebraico-cristiana

Dopo questi fatti, iddio volle mettere alla prova Abramo e lo chiamò : "Abramo ! "
Egli gli rispose : " Eccomi ! "
E dio gli disse :
" Orsù, prendi tuo figlio, l'unico che hai e che tanto ami, Isacco,
e va nel territorio di Moria, e lì offrilo in olocausto sopra un monte che io ti mostrerò
.
"
Si alzò Abramo di buon mattino, mise il basto al suo asino,
prese con sé due servi e Isacco, suo figlio, spezzò la legna per l'olocausto
e partì verso il luogo che dio gli aveva detto.
Il terzo giorno, Abramo alzò gli occhi,
vide da lontano quel monte, e disse ai suoi servi :
" Rimanete qui con l'asino; io e il fanciullo andremo fin lassù;
adoreremo e poi ritorneremo da voi.
"

Abramo quindi prese la legna dell'olocausto e la caricò sulle spalle di Isacco, suo figlio;
prese poi in mano il fuoco e il coltello e s'incamminarono tutte e due insieme.
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Allora Isacco si rivolse a suo padre Abramo e disse : " Padre mio ! "
Egli rispose : " Eccomi, figlio mio. "
" Ecco il fuoco e la legna; soggiunse Isacco, ma l'agnello per l'olocausto dov'è ? "
Abramo rispose : " Iddio si provvederà l'agnello per l'olocausto, figlio mio."
E continuarono assieme il viaggio.

Giunti sul luogo che dio gli aveva indicato, Abramo vi costruì un altare e accomodò la legna;
legò poi Isacco, suo figlio, e lo mise sull'altare sopra la legna.
Stese quindi la mano e prese il coltello per scannare suo figlio.
Ma l'angelo del signore gli gridò dal cielo : " Abramo ! Abramo ! "
Egli rispose : " Eccomi ! "
Allora l'angelo gli disse :
" Non mettere le mani addosso al fanciullo e non gli fare alcun male :
ora conosco che tu temi iddio, perché non mi hai negato il tuo figlio, il tuo unigenito.
"
Abramo alzati gli occhi,
vide poco lontano un montone che era rimasto con le corna intricate in un cespuglio :
andò a prenderlo e lo offrì in olocausto in luogo del figlio.
Abramo chiamò quel luogo col nome : " Il signore provvede "
e perciò anche oggi si dice : " Sul monte il signore provvederà. "

Genesi 22, 1-14


Cultura greco-romana

Che cosa facessero, liberi dai legami, quali formule magiche pronunciassero,
con quale arte traessero Giove dalle sedi 
celesti,
è vietato all'uomo sapere.
Dirò quel che è concesso 
e che può essere svelato dal pio labbro del poeta.
Ti attirarono giù dal cielo, o Giove;
perciò i posteri 
ti celebrano ancor oggi col nome di Elicio.
Si sa che tremò la cima del bosco Aventino,
il suolo s'infossò gravato dal peso di Giove :
il cuore del re ha un soprassalto,
gli fugge il sangue 
da tutto il corpo, e i capelli gli si drizzano sul capo.
Come riprese spirito : " Re e padre degli Dèi del cielo "
- disse -
" se ho sempre toccato i tuoi altari con mani pure,
se anche la mia richiesta è avanzata con lingua pia,
dammi sicuri insegnamenti per scongiurare i fulmini."
Giove assentì alla preghiera, ma celò il vero con oscura perifrasi,
e atterrì Numa con ambigue parole :
" Taglia una testa ", disse. " Obbedirò ", fu la risposta.
" Dovrò tagliare una cipolla cavata dal mio orto. "
Giove precisò : " Di uomo." " La cima dei capelli ", disse il re.
Ma Giove chiede una vita; e Numa dice : " Di pesce."
Giove sorrise, e soggiunse :
" Con questi mezzi cerca 
di scongiurare i miei dardi,
o uomo non indegno del colloquio con gli Dèi.
Ma quando il dio del Cinto [ Febo-Apollo- Sole ] domani avrà mostrato l'intero suo disco,
io ti darò sicura garanzia della tua sovranità."

- Ovidio -
I Fasti 3, 323-346


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