Certi uomini
« Certi uomini sono quello che i tempi richiedono.
Si battono,
-a volte muoiono, per cose che prima di tutto riguardano loro stessi.
Compiono scelte che il senno degli altri e il senno di poi
stringono nella morsa tra diffamazione ed epica di stato.
Scelte estreme, fatte a volte senza un chiaro perché,
per il senso dell’ingiustizia provata sulla pelle,
per elementare e sacrosanta volontà di riscatto.
La retorica degli alzabandiera e la mitologia istituzionale
offrono una versione postuma e lineare della storia.
Ma la linearità e l’agiografia non servono a capire le cose.
Le frasi fatte e le formule ripetute dai palchi, come dai pulpiti,
coprono la rabbia, lo sporco e la dinamite,
consegnando al presente quello che chiede.
Scavare nel cuore oscuro di vicende dimenticate o mai raccontate
è un oltraggio al presente.
Un atto spregiudicato e volontario.
Le storie non sono che asce di guerra da disseppellire. »
- Wu Ming -
Einaudi editore
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