Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 23 novembre 2022

Il valore della Storia

Il valore della Storia

Goethe
disse che la cosa più bella della storia è l’entusiasmo che essa suscita,
 e che ci sprona a compiere le medesime azioni.
In un senso più profondo
ogni sapere ed ogni 
conoscenza conseguono il loro vero valore
quando si riversano nella vita.
Nella storia occorre risalire molto indietro per trovare le cause degli sviluppi successivi.
Come per comprendere singole branche dell’evoluzione esteriore della civiltà umana,
ad esempio la costruzione di ponti o di vie,
dobbiamo tener presente che esse sono il frutto delle conquiste di singole scienze,
della fisica e della matematica,
così ravvisiamo ovunque nella storia vera e propria i frutti di avvenimenti anteriori.
Da epoche remote trae origine ciò che si manifesta nella nostra vita.
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L’uomo moderno attribuisce valore al capitalismo, alla parvenza legata al possesso.
Il processo storico mostra tuttavia
come vadano sempre più cadendo le barriere che impediscono la personalità dall’esterno.
Si prepara così il terreno per il nuovo ideale :
che l’uomo libero, movendo dallo spirito, consegua un nuovo valore.

L’uomo ricolmo di ideali
sarà 
colui che, affrancato da tutte queste forme di oppressione,
libero dal gravame terreno,
potrà levar alto il proprio sguardo.
Soltanto allora potrà inverarsi pienamente il detto di Hegel
secondo cui la storia è il progresso dell’umanità verso la coscienza della libertà.

Ivero progresso spirituale
si compie quando la vita economica 
non è soffocata.
Non che la vita spirituale derivi dal 
progresso materiale,
bensì il vero progresso spirituale si compie
là dove la vita economica non è soggetta ad oppressioni ed angustie.

Voi sapete che il presente è il risultato del passato.
Coltiveremo dunque la storia nel giusto modo
se dal passato impariamo per il presente ed il futuro
secondo quanto ci viene tramandato nel detto di un antico bardo celtico :
la più bella musica, per lui, è quando ode della antiche gesta,
che lo scuotono e lo infiammano.
Come è vero che l’esistenza umana è il più importante dei fenomeni
e quindi l’uomo stesso il più degno di studio,
così è vero che l’uomo rimane un grande enigma.
Se l’uomo si rende conto di essere un mistero a se stesso,
perverrà ad un corretto atteggiamento nello studio.
Infatti egli potrà porsi di fronte a se stesso con giudizio veridico
solo sapendo che il suo segreto
è riposto nel rapporto della propria esistenza con il Tutto.
Questo gli offre il supporto per ogni suo operare ed agire.

Se l’uomo vuole apprendere qualcosa sul segreto del proprio essere
deve rivolgersi alla scienza che narra dei suoi propri aneliti.
Nella storia universale
vediamo come sentimenti e pensieri trapassino in azioni.
Dovremmo dunque imparare la storia per dar ali alle nostre speranze,
ai nostri pensieri e sentimenti.
Traiamo dai tempi passati quanto ci occorre per il futuro,
quanto ci occorre per la vita, per l’azione.

- Rudolf Steiner -

Estratto da :
Edizioni Tilopa - Roma 1998

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