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lunedì 2 gennaio 2023

Confusioni espressive binoculate

Confusioni espressive binoculate


Confondere l’idea di spirito libero con l’idea di libertà di pensiero
è tipico dell’uomo mediocre
o di chi predica ed assolutizza fin dalle scuole dell’obbligo
la “ coercizione evolutiva ” come cosa buona e giusta.
Lo spirito libero
non è per nulla lo spirito di chi rivendica la libertà di pensiero o di opinione.
Quest’ultima è ovviamente sacrosanta ma è insufficiente per lo spirito libero
dato che sarebbe come se un detenuto
rivendicasse la libertà di muoversi a suo piacimento all’interno del carcere.
Per sapere cos’è uno spirito libero
occorre distinguere fra “ libertà di pensiero ” e “ liberazione del pensiero
- o meglio -
fra essere liberi pensatori ed essere pensatori liberi dai sensi.

Chi nella vita ordinaria non riesce a staccare il pensiero dai sensi e dal cervello
( se non dormendo )
si comporta
come se qualcuno gli avesse incollato gli occhi al binocolo con cui guarda il mondo
e - non riuscendo più a staccare gli occhi dal binocolo
fa avverare il detto “ col binocolo ” usato come negazione :
col binocolo che guardo il mondo !
per dire “ non sto per nulla guardando il mondo !

Come mai
la miopia e l’astigmatismo non ci impediscono di vedere bene i sogni ?
Li vediamo bene perché non li vediamo con gli occhi.
Ciò significa che il vedere è ALTRO dagli occhi
e che NON sono gli occhi a vedere
ma siamo noi a vedere attraverso gli occhi
e che possiamo perciò utilizzarli o non utilizzarli
( come nel caso appunto dei sogni ).

Come dunque il vedere è ALTRO dagli occhi che lo veicolano
così il pensare è ALTRO dal cervello che lo riflette.

Lo spirito libero dai sensi non è una “ supercazzola filosofica
- come crede l’uomo mediocre
predicatore della coercizione come cosa buona e giusta -
ma qualcosa che esige lavoro interiore, giudizio critico
e non la sua rimozione ( che è la malattia dell’uomo d’oggi ) :
« Per comprendere che il vedere è altro dagli occhi ci basta sognare;
per comprendere che il pensare è altro dal cervello
non possiamo invece usufruire di nulla
che ci sia dato, come il sogno, dalla natura.
Il microscopio o il telescopio ci sono forse dati dalla natura ?
No, ci sono dati dal lavoro dell’uomo.
Ebbene
anche il pensiero immaginativo, ossia il primo livello di pensiero
- indipendente dal cervello -
deve esserci dato dal lavoro dell’uomo su se stesso. »

- Lucio Russo -
Uno studio de
La filosofia della libertà di Rudolf Steiner (2013)
pag. 140-141


Certamente ognuno ha diritto alla propria opinione su qualsiasi cosa.
Ma parificare la “ libertà di opinione ” dell’uomo mediocre
alla “ libertà dai sensi ” dello spirito libero
è come parificare l’uguaglianza degli uomini con la ghigliottina.

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