Soltanto letture indiscrete ?
Cara G.
come sai bene non sono solito riportare in questo contesto
impressioni… pareri… consigli… men che mai esprime giudizi
riguardanti vicende di altri che non sia il sottoscritto.
È una scelta personale
come sai bene non sono solito riportare in questo contesto
impressioni… pareri… consigli… men che mai esprime giudizi
riguardanti vicende di altri che non sia il sottoscritto.
prima che per qualsiasi altra
motivazione e sempre possibili malintesi
che potrebbero andare ad inficiare rapporti di amicizia.
Fraintendimenti sempre in agguato
considerato i supporti a disposizione e le tematiche a volte delicate
che richiedono invece discorsi più articolati … fatti possibilmente “ de visu “
Ma dopo averti sentita e aver percepito tutta la tua amarezza
acconsento a quell’eccezione che non ripeterò però in futuro.
E non ti domando neppure il motivo della tua richiesta
considerato i supporti a disposizione e le tematiche a volte delicate
che richiedono invece discorsi più articolati … fatti possibilmente “ de visu “
acconsento a quell’eccezione che non ripeterò però in futuro.
E non ti domando neppure il motivo della tua richiesta
( che comunque intuisco )
nel voler esporre qui “ da me “ la condizione di disagio che provi
e a cui cerchi di dare una risposta chiedendomi un parere al riguardo
in nome di quell’amicizia consolidata ormai da tanti anni
con entrambi gli attori degli avvenimenti confidati.
Mi hai scritto e riporto:
« Se fosse possibile leggere i pensieri di chi amo!
Ma anche se si potesse leggere nel mio di cervello,
forse non sarei più additata come esempio di coerenza e determinazione
dal momento che ciò che il mio raziocinio tesseva nelle lunghissime ore
giornate, settimane, a volte mesi interi passati lontano da lui
tutto ciò si disgregava in quei pochi secondi
in cui la nostra distanza si riduceva a meno di un metro.
Ma anche se avessi il privilegio di poter guardare in un cervello,
in uno e in uno solo, non avrei nessun dubbio nello scegliere quale sarebbe.
Ma non potrei mai guardarci dentro. Perché non avrebbe più alcun senso.
Non ha senso conoscere certi pensieri.
Non ha più senso conoscere quali ricordi esistono.
Non ha senso, perché l’unica cosa che conta sono le azioni della vita vissuta.
È solo questo a parlare.
E quando le azioni profumano di indifferenza!
' Qualcuno '
potrebbe obiettare che queste sono soltanto mie elucubrazioni mentali.
Ma quel qualcuno che conosci anche tu
non è mai più venuto a cercarmi per chiedere come stavo.
Eppure è sempre lì, a leggere costantemente i miei di pensieri,
anche se non gl’importa, anche se questo mi fa star male,
nascosto in quel silenzio in cui non solo verso le ultime lacrime rimaste
ma getto alle ortiche quel poco di dignità che mi è rimasta, lasciandolo fare... »
… omissis …
nel voler esporre qui “ da me “ la condizione di disagio che provi
e a cui cerchi di dare una risposta chiedendomi un parere al riguardo
in nome di quell’amicizia consolidata ormai da tanti anni
con entrambi gli attori degli avvenimenti confidati.
Ma anche se si potesse leggere nel mio di cervello,
forse non sarei più additata come esempio di coerenza e determinazione
dal momento che ciò che il mio raziocinio tesseva nelle lunghissime ore
giornate, settimane, a volte mesi interi passati lontano da lui
tutto ciò si disgregava in quei pochi secondi
in cui la nostra distanza si riduceva a meno di un metro.
Ma anche se avessi il privilegio di poter guardare in un cervello,
in uno e in uno solo, non avrei nessun dubbio nello scegliere quale sarebbe.
Ma non potrei mai guardarci dentro. Perché non avrebbe più alcun senso.
Non ha senso conoscere certi pensieri.
Non ha più senso conoscere quali ricordi esistono.
Non ha senso, perché l’unica cosa che conta sono le azioni della vita vissuta.
È solo questo a parlare.
E quando le azioni profumano di indifferenza!
' Qualcuno '
Ma quel qualcuno che conosci anche tu
non è mai più venuto a cercarmi per chiedere come stavo.
Eppure è sempre lì, a leggere costantemente i miei di pensieri,
anche se non gl’importa, anche se questo mi fa star male,
nascosto in quel silenzio in cui non solo verso le ultime lacrime rimaste
ma getto alle ortiche quel poco di dignità che mi è rimasta, lasciandolo fare... »
… omissis …
♏
Ascolta G.
leggere il diario di qualcuno è come andare a sbirciare nei suoi pensieri.
Ma ... in effetti … che senso ha
sbirciare nei pensieri di una persona per la quale non si ha più nessun interesse
… più o meno dichiarato ?
Quando non interessa
più che cosa è stato …
che cosa può importare di cosa succede a quanto è stato rottamato ?
È come aver venduto la propria auto acquistandone una nuova.
Che senso ha mettersi a cercare chi si è preso quella vecchia ?
Per vedere forse come la usa ?
Fra le tante cose che non si riesce a comprendere razionalmente
c’è quel rinchiudersi in un silenzio e in una vita
che non significano altro che … non esistere più.
Ma allora …
che senso ha interessarsi di cosa si pensa o si scrive su un diario ?
Se quei pensieri non importano più…
se chi li pensa è ormai disgregato in un mare metafisico di ricordi…
se è diventata soltanto “ una storia “ per quanto lunga
… vissuta fra le altre da poter raccontare …
qual'é allora il vero senso di volerli osservare ?
Paura o timore non può essere
… perché che io sappia …
una minaccia tu non lo sei mai stata per nessuno.
Per cui …
alla fine la domanda coincide con la risposta :
un punto interrogativo grande quanto i vostri quarantotto mesi.
Il dramma o la fortuna è che
certe cose cambiano.
Altre invece non cambieranno mai ... nonostante tutto.
Che sia l’ombra dell’amore che ancora si aggira indeciso tra di voi
?
leggere il diario di qualcuno è come andare a sbirciare nei suoi pensieri.
sbirciare nei pensieri di una persona per la quale non si ha più nessun interesse
… più o meno dichiarato ?
che cosa può importare di cosa succede a quanto è stato rottamato ?
È come aver venduto la propria auto acquistandone una nuova.
Che senso ha mettersi a cercare chi si è preso quella vecchia ?
Per vedere forse come la usa ?
c’è quel rinchiudersi in un silenzio e in una vita
che non significano altro che … non esistere più.
che senso ha interessarsi di cosa si pensa o si scrive su un diario ?
se chi li pensa è ormai disgregato in un mare metafisico di ricordi…
se è diventata soltanto “ una storia “ per quanto lunga
… vissuta fra le altre da poter raccontare …
qual'é allora il vero senso di volerli osservare ?
… perché che io sappia …
una minaccia tu non lo sei mai stata per nessuno.
alla fine la domanda coincide con la risposta :
un punto interrogativo grande quanto i vostri quarantotto mesi.
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