Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

martedì 30 gennaio 2024

Sfumature di un rapporto virtuale

Sfumature di un rapporto virtuale

Ciao F. 
eccomi dopo uno strameritato weekend sul lago.

La chat sarà anche un moderno mezzo di comunicazione
praticissimo per lavoro e per tanti altri usi
ma io, come te, preferisco la lettera intesa nel senso classico.
Sono sempre stata una piccola scrivana o, se preferisci, una “ amie de plume ”

Ricordo ancora l’impazienza di percorrere la strada
dalla fermata del tram a casa, di ritorno dalla scuola...
volare sui 10 gradini per raggiungere la cassetta postale
ed ecco… una busta fare capolino pronta per me.

Che belle lettere lunghe, importanti.
Frammenti della nostra vita, diario delle nostre emozioni
Ci volevano quindici o venti giorni
e quindi avevamo tutto il tempo e lo spazio di raccontare i momenti più belli o più tristi
fino alla quindicina successiva.
Una sorta di diario epistolare… ma, soprattutto, una testimonianza.
👇

Scrivere richiede il pensiero, la concentrazione,
ma soprattutto l’anelito di scrivere e comunicare con l’altro.
Niente a che vedere con la chat. Davvero niente.

Ho una punta di invidia e di rammarico nel leggerti…. Ma solo una punta eh ! 😊
Tu sei riuscito ad essere sempre quello che sei, anche se in forma “ riservata a pochi
tuttavia hai continuato ad esprimere la tua anima nel tuo “ mondo suggestivo ”.

C..... era come Alioth una volta.
Sapessi quanto i nostri mondi sono simili. Impressionante.
Poi sono naufragata.
Tempeste e onde altissime
hanno spezzato qualcosa che ho nascosto e ricusato così fortemente in me,
tanto da non ricordarmene quasi più.
E ci sei voluto tu, l’altra sera, per far riaffiorare il tutto come un grido.

È come se mi fossi risvegliata da un lungo sonno
( E non sono Aurora la bella Addormentata nel Bosco !! )
per ritrovarmi sulla sponda di un lago nella Foresta degli Elfi.

Non voglio correre
e non ti assalirò con una biografia intensa e lacerante come la mia.
Avrai tempo di scoprirla ... se lo vorrai.
Adesso sto sorseggiando il tuo mondo.
Mi affascina e, seppur in punta di piedi
mi sembra di sentire un fresco tappeto erboso e il profumo del bosco
e ... incredibilmente, è come se lo conoscessi e sapessi come orientarmici.

A volte guardo la biblioteca nello Studio.
Una lunga fila di libri dall’adolescenza ad oggi
arricchita dai volumi preziosi aggiunti da mio figlio.
Lo sguardo corre sulle copertine tanto amate, lette e rilette e poi abbandonate per anni
quasi a voler cancellare quella che ero ... l’anima che mi è stata strappata.

Ma quando è successo ? Quando non sono più riuscita a ritrovarmi ?
 Come hai fatto a trovarmi tu ?
Come hai visto in poche righe la C..... che io non vedevo più da anni ?
Eppure era lì … sopita ... non morta.
Il risvegliare questa anima di C..... è stupendo e doloroso.
Mi guardo intorno e mi sembra di aver gettato tanti anni
prima alla ricerca, all’attesa, poi al ripudio sino a rinnegarmi.
E per cosa ? Per chi ?
Conosco la risposta : autodifesa.
Troppo vulnerabile, incompresa, fuori dallo spazio e dal tempo.

Non sono stata in grado di crearmi un mondo fuori dal mondo.
Ho desiderato morire.
Per non cessare di esistere ho ucciso la parte più debole del mio essere :
la mia anima.

Mi hai parlato di un paesino sul Mar Ligure.
Un mare che amo, che mi ha conosciuta bambina, fanciulla, adolescente.
Ispirata, poetessa, innamorata.
Un mare che ha raccolto le mie parole
e le ha cullate nel frangersi delle onde spumeggianti,
un mare che mi ha sempre ascoltata,
alla luce del sole, ancor più nei raggi delle stelle e della Luna
e d’Inverno… nella magia dei suoi grigi sfumati d’azzurro e di verde.

Esiste il coma per l’anima ? Esiste. Tu mi hai risvegliata. Grazie.
Dal mio pennino
una goccia d'inchiostro per il tuo sorriso.
                                                                                                 C....
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