Monte Grappa
IV Novembre
Monte Grappa, tu sei la mia patria / sovra te il nostro sole risplende,
a te mira chi spera ed attende / i fratelli che a guardia vi stan.
Contro a te già s'infranse il nemico / che all'Italia tendeva lo sguardo:
non si passa un cotal baluardo / affidato agli italici cuor.
Monte Grappa, tu sei la mia Patria / sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino / che all'Italia ci fa ritornar.
Le tue cime fur sempre vietate / per il pie' dell'odiato straniero,
dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero / che pugnando più volte tentò.
Quale candida neve che al verno / ti ricopre di splendido ammanto,
tu sei puro ed invitto col vanto / che il nemico non lasci passar.
O montagna, per noi tu sei sacra / giù di lì scenderanno le schiere
che irrompenti, a spiegate bandiere / l'invasore dovranno scacciar.
Ed i giorni del nostro servaggio / che scontammo mordendo nel freno,
in un forte avvenire sereno / noi ben presto vedremo mutar.
Monte Grappa, tu sei la mia Patria / sei la stella che addita il cammino,
sei la gloria, il volere, il destino / che all'Italia ci fa ritornar.
Cosa ti é rimasto oggi di quei valori ?
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