Organon
Nel primo paragrafo delle Categorie,
Aristotele fa la celeberrima distinzione tra ciò che è omonimo, sinonimo e paronimo.
Le Categorie si trovano all'interno dell'Organon
( nome scelto da Andronico da Rodi, curatore del Corpus Aristotelicum logico )
che tradotto sta per "strumento" logico. Di seguito il passo aristotelico :
«Si dicono omonime le cose delle quali soltanto il nome è comune,
ma la definizione corrispondente al nome è diversa:
ad esempio, animale è detto l'uomo e il dipinto.
Di questi, infatti, soltanto il nome è comune,
ma la definizione corrispondente al nome è diversa.
Ché, se si esplicasse che cos'è per ciascuno di essi l'essere animale,
si darà una definizione propria di ciascuno.
Si dicono sinonime le cose delle quali il nome è comune
e la definizione corrispondente al nome è la medesima:
ad esempio, è detto animale l'uomo e il bue.
Infatti ciascuno di questi è chiamato animale con un nome comune,
e la definizione è la stessa.
Ché, se si esplicasse la definizione di ciascuno,
che cos'è per ciascuno di essi l'essere animale,
si darà la medesima definizione.
Si dicono paronime tutte quelle cose che, differendo per il caso,
derivano da qualcosa la loro denominazione, corrispondente al nome (di quel qualcosa):
ad esempio, dalla grammatica il grammatico e dal coraggio il coraggioso».
Tratto da : Organon di Aristotele - a cura di Marcello Zanatta
UTET, Torino 1996, cit. p. 181.
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