Popoli in declino
" I popoli in declino smarriscono innanzitutto il senso della misura.
Si attengono al particolare,
si gettano con sguardo miope su ciò che è limitato e insignificante,
antepongono il condizionato all'universale;
poi cercano il godimento e la sensualità,
cercano di soddisfare l'odio e l'invidia che nutrono verso il vicino,
nella loro arte si rappresenta ciò che è unilaterale,
ciò che è valido solo da un determinato punto di vista,
poi ciò che è guasto, disarmonico, stravagante,
infine, ciò che eccita e turba i sensi e da ultimo l'immoralità ed il vizio.
Nella religione, l'interiorità si degrada a mera forma oppure a fanatismo sfrenato,
viene smarrita la distinzione tra bene e male,
l'individuo disprezza la totalità e persegue il suo personale piacere e la perdizione,
e così quel popolo cade preda della disgregazione interna o di un nemico esterno,
più barbaro ma più energico..."
- Adalbert Stifter -
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