Bomb
  Questo poema
  
    è stato uno dei lavori letterari della Beat Generation
  che più ha contribuito ha comunicare violentemente, quasi brutalmente
  ciò che bisogna sapere, una denuncia nuda e cruda
  che deve far riflettere per tentare di ricostruire una realtà
    frantumata.
La bomba è un messaggio
  
    che ci parla dello spirito dell’uomo che vuole mettersi in salvo da una
    civiltà
  
  che, invece, vuole distruggerlo.
  La bomba è un’ispirazione
  
    contro la “violenza” dei costumi del mondo che ci avviluppa.
  
  
    La bomba è – anche e non per ultimo
  
  
    una chiara volontà di sottrarsi alle metodologie politiche tradizionali.
  
  
  Il testo
  Incalzatrice della storia Freno del tempo Tu Bomba
  Giocattolo dell’universo Massima rapinatrice di cieli Non posso odiarti
  Forse che l’odio il fulmine scaltro la mascella di un asino
  La mazza nodosa di Un Milione di A.C. la clava il flagello l’ascia
  Catapulta Da Vinci tomahawk Cochise acciarino Kidd pugnale Rathbone
  Ah e la triste disperata pistola Verlaine Puskin Dillinger Bogart
  E non ha S. Michele una spada infuocata S. Giorgio una lancia Davide una
  fionda
  Bomba sei crudele come l’uomo ti fa e non sei più crudele del cancro
  Ogni uomo ti odia preferirebbe morire in un incidente d’auto per un fulmine
  annegato
  Cadendo dal tetto sulla sedia elettrica di infarto di vecchiaia di vecchiaia O
  Bomba
  Preferirebbe morire di qualsiasi cosa piuttosto che per te Il dito della morte
  è indipendente
  Non sta all’uomo che tu bum o no La Morte ha distrutto da un pezzo
  il suo azzurro inflessibile Io ti canto Bomba Prodigalità della Morte Giubileo
  della Morte
  Gemma dell’azzurro supremo della Morte Chi vola si schianterà al suolo la sua
  morte sarà diversa
  da quella dello scalatore che cadrà Morire per un cobra non è morire per del
  maiale guasto
  Si può morire in una palude in mare e nella notte per l’uomo nero
  Oh ci sono morti come le streghe d’Arco Agghiaccianti morti alla Boris Karloff
  Morti insensibili come un aborto morti senza tristezza come vecchio dolore
  Bowery
  Morti nell’abbandono come la Pena Capitale morti solenni come i senatori
  E morti impensabili come Harpo Marx le ragazze sulla copertina di Vogue la mia
  Proprio non so quanto sia terribile la MortePerBomba Posso solo immaginarlo
  Eppure nessuna morte di cui io sappia ha un’anteprima così buffa Panoramo
  una città la città New York che straripa a occhi desolati rifugio nel subway
  Centinaia e centinaia Un precipitare di umanità Tacchi alti piegati
  Capelli spinti indietro Giovani che dimenticano i pettini
  Signore che non sanno cosa fare delle borse della spesa
  Impassibili distributori automatici di gomma Ma 3° rotaia pericolosa lo stesso
  Ritz Brothers del Bronx sorpresi sul treno A
  La sorridente réclame del Schenley sorriderà sempre
  Morte Folletto Bomba Satiro Bombamorte
  Tartarughe che esplodono sopra Istanbul
  La zampa del giaguaro che balza
  per affondare presto nella neve artica
  Pinguini piombati contro la Sfinge
  La cima dell’Empire State
  sfrecciata in un campo di broccoli in Sicilia
  Eiffel a forma di C nei Magnolia Gardens
  S. Sofia atletica Bomba sportiva
  I templi dell’antichità
  finite le loro grandiose rovine
  Elettroni Protoni Neutroni
  che raccolgono capelli Esperidi
  che percorrono il dolente golf dell’Arcadia
  che raggiungono timonieri di marmo
  che entrano nell’anfiteatro finale
  con un senso di imnodia di tutte le Ilio
  annunciando torce di cipressi
  correndo con pennacchi e stendardi
  e tuttavia conoscendo Omero con passo aggraziato
  Ecco la squadra del Presente in visita
  la squadra del Passato in casa
  Lira e tuba insieme congiunte
  Odi e wurstel soda oliva uva
  galassia di gala usciere togato
  e in alta uniforme O felici posti a sedere
  Applausi e grida e fischi eterei
  La presenza bilione del più grande pubblico
  Il pandemonio di Zeus
  Hermes che corre con Owens
  La Palla lanciata da Buddha
  Cristo che picchia la palla
  Lutero che corre alla terza base
  Morte planetaria Osanna Bomba
  Fa sbocciare la rosa finale O Bomba di Primavera
  Vieni con la tua veste di verde dinamite
  libera dalla macchina l’occhio inviolato della Natura
  Davanti a te. li Passato raggrinzito
  dietro dl te il Futuro che ci saluta O Bomba
  Rimbalza nell’erbosa aria da tromba
  come la volpe nell’ultima tana
  tuo campo l’universo tua siepe la terra
  Salta Bomba rimbalza Bomba scherza a zig zag
  Le stelle uno sciame d’api nella tua borsa tintinnante
  Angeli attaccati ai tuoi piedi giubileo
  ruote di pioggialuce sul tuo scanno
  Sei attesa e guarda sei attesa
  e i cieli sono con te
  osanna Incalescente gloriosa liaison
  BOMBA O strage antifonia fusione spacco BUM
  Bomba fa l’infinito una Improvvisa fornace
  distendi il. tuo Spazzare che abbracci moltitudini
  avviati orribile agenda
  Stelle del Carro pIaneti carnaio elementi di carcassa
  Fa’ cadere l’universo salta ciucciante coi dito in bocca
  sui suo da tanto da tanto morto Neanche
  Dal tuo minuscolo peloso occhio spastico
  espelli diluvi dl celestiali vampiri
  Dal tuo grembo invocante
  vomita turbini di grandi vermi
  Squarcia Il tuo ventre o Bomba
  dal tuo ventre fa’ sciamare saluti di avvoltolo
  incalza col tuoi moncherini stellati dl iena
  lungo il margine del Paradiso
  Bomba O finale Pied Piper
  sole e lucciola valzeggiano dietro la tua sorpresa
  Dio abbandonato zimbello
  Sono la Sua rada falso-narrata apocalisse
  Lui non può sentire le un-bel-giorno
  profanazioni del tuo flauto
  Lui è rovesciato sordo nell’orecchio pustoloso del Silenziatore
  il Suo Regno un’eternità di cera vergine
  Trombe tappate non Lo annunciano
  Angeli sigillati non Lo cantano
  Un Dio senza tuoni Un Dio morto
  Bomba il tuo BUM la Sua tomba,
  Che io mi chini su un tavolo di scienza
  astrologo che guazza in prosa di draghi
  quasi esperto dl guerre bombe soprattutto bombe
  Che io sia incapace di odiare ciò che è necessario amare
  Che io non possa esistere in un mondo che consente
  un bimbo abbandonato in un parco un uomo morto sulla sedia elettrica
  Che io sia capace di ridere di tutte le cose
  dl tutte quelle che so e quelle che non so per nascondere il mio dolore
  Che dica di essere un poeta e perciò amo ogni uomo
  sapendo che le mie parole sono la riconosciuta profezia di ogni uomo
  e le mie non parole un non minore riconoscimento,
  che io sia multiforme
  uomo che Insegue le grandi bugie dell’oro
  poeta che vaga tra ceneri luminose
  come mi immagino
  un sonno con denti di squalo un mangia-uomini di sogni
  Allora non ho bisogno di esser davvero esperto di bombe
  Per fortuna perché se le bombe ml sembrassero larve
  non dubiterei che diventerebbero farfalle
  C’è un inferno per le bombe
  Sono laggiù Le vedo laggiù
  Stan li e cantano canti
  soprattutto canti tedeschi
  e due lunghissimi canti americani
  e vorrebbero che ci fossero altri canti
  specialmente canti russi e cinesi
  e qualche altro lunghissimo canto americano
  Povera piccola Bomba che non sarai mal
  un canto eschimese io ti amo
  voglio mettere una caramella
  nella tua bocca forcuta
  Una parrucca di Goldilocks sulla tua zucca pelata
  e farti saltellare con me come Hansel e Gretel
  sullo schermo di Hollywood
  O Bomba in cui tutte le cose belle
  Morali e fisiche rientrano ansiose
  fiocco di fata colto dal
  più grande albero dell’universo
  lembo di paradiso che dà
  un sole alla montagna e al formicaio
  Sto In piedi davanti alla tua fantastica porta gigliale
  Ti porto rose Midgardian muschio d’Arcadia
  Rinomati cosmetici delle ragazze del paradiso
  Dammi il benvenuto non temere, la tua porta aperta
  né il grigio ricordo del tuo freddo fantasma
  nè i ruffiani del tuo tempo incerto
  il loro crudele sciogliersi terreno
  Oppenheimer è seduto
  nella buia tasca di Luce
  Fermi è disseccato nei Mozambico della Morte
  Einstein la sua boccamito
  una ghirlanda di patelle sulla testa di calamari lunari
  Fammi entrare Bomba sorgi da quell’angolo da topo gravido
  non temere le nazioni del mondo con le scope alzate
  O Bomba ti amo
  Voglio baciare il tuo clank mangiare il tuo bum
  Sei un peana un acmé dl urli
  un cappello lirico del Signor Tuono
  fai risuonare le tue ginocchia di metallo
  BUM BUM BUM BUM BUM
  BUM tu cieli e BUM tu soli
  BUM BUM tu lune tu stelle BUM
  notti tu BUM tu giorni tu BUM
  BUM BUM tu venU tu nubi tu nembi
  Fate BANG voi laghi voi Oceani BING
  Barracuda BUM e coguari BUM
  Ubanghi BANG orangutang
  BING BANG BONG BUM ape orso scimmion
  tu BANG tu BONG tu BING
  la zanna la pinna la spanna
  Si Si In mezzo a noi cadrà una bomba
  Fiori balzeranno di gioia con le radici doloranti
  Campi si inginocchieranno orgogliosi sotto gli halleluia del vento
  Bombe-garofano sbocceranno Bombe-alce rizzeranno le orecchie
  Ah molte bombe quel giorno intimidiranno gli uccelli in aspetto gentile
  Eppure non basta dire che una bomba cadrà
  sia pure sostenere che il fuoco celeste uscirà
  Sappiate che la terra madonnerà in grembo la Bomba
  che nel cuore degli uomini a venire altre bombe. nasceranno
  bombe da magistratura avvolte in ermellino tutto bello
  e si pianteranno sedute sui ringhiosi imperi della terra
  feroci con baffi d’oro.
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