Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

*► Esisti solo se sei libero di fare cose senza uno scopo ovvio, senza giustificazione e, soprattutto, al di fuori della dittatura delle convinzioni di qualcun altro.

domenica 10 marzo 2024

La pura contemplazione

La pura contemplazione

Gli occhi pieni di avidità sono torbidi e deformanti.
Solo se non desideriamo nulla,
solo se per noi guardare diventa pura contemplazione,
si manifesterà l’anima delle cose, la Bellezza.
Se osservo un bosco che voglio comprare, affittare, ipotecare,
usare per far legna e andare a caccia,
non vedo in realtà il bosco ma solo le sue relazioni con il mio volere,
con i miei piani e le mie ansie, con il mio portafoglio.
Allora è fatto di legno, è giovane o vecchio, malato o sano.


Ma se dal bosco non voglio nulla,
se guardo nel suo profondo verde senza pensiero alcuno,
il bosco è bosco, è natura, è creatura, è bello.
La stessa cosa avviene con gli uomini e i loro volti.
La persona che guardo con timore,
con speranza, con desiderio, con aspettative, con pretese,
non è una persona ma solo lo specchio torbido del mio volere.
La osservo, consciamente o inconsciamente,
con una serie di interrogativi riduttivi e mistificanti:
è una persona affabile o altera ?
Ha considerazione per me ?
Gli si può chiedere denaro in prestito ?
Mastica qualcosa di arte ?
Con mille domande del genere
guardiamo la maggior parte delle persone con cui abbiamo a che fare,
e passiamo per psicologi e conoscitori dell’animo umano
se riusciamo a individuare nel loro aspetto e nel loro comportamento
ciò che asseconda o contrasta i nostri intenti.
Ma è un atteggiamento riduttivo, meschino;
è una sorta di psicologia
in cui il contadino, il venditore ambulante, l’avvocatuccio,
superano di gran lunga i politici o gli intellettuali.
Nel momento in cui il volere si placa e subentra la contemplazione,
la pura osservazione e l’abbandono, tutto cambia.
L’uomo cessa di essere utile o pericoloso,
interessante o noioso, gentile o villano, forte o debole.
Diventa natura, diventa bello e degno di attenzione
come tutto ciò che è oggetto di contemplazione pura.
Perché contemplazione non è ricerca, non è critica :
non è altro che amore.
È la condizione piú elevata e piú desiderabile della nostra anima :
amore senza desiderio.

- Hermann Hesse -

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