Questa poesia
Questa poesia è scritta da tutti noi
Che ci difendiamo dal lupo e proteggiamo le pecore
Ha le nostre mani tra le sue parole e anche le nostre impronte
Parla delle carceri che abbiamo patito e della mancanza di scuole
Dei nostri morti e di quelli appena nati che già vogliono sapere
Di quelli che stiamo lavorando in campagna e anche vi siamo sepolti
E di quelli che stiamo in fabbrica e non dimentichiamo da dove, come e perché.
Questa poesia che scriviamo tutti attraversa tutte le frontiere
Si legge con il fuoco della nostra rabbia e con l’acqua che scorre senza dighe
Si canta nelle strade di tutte le città e popoli
Dove ci sia qualcuno che usa la tortilla come pane e difende il chicco con la zappa.
Questa poesia ha fucili antichi e pallottole con accenti ortografici
È fatta di cartucciere di giustizia terrena e polvere da sparo di chiese agguerrite
Questa poesia è fatta anche di accademici che s’avvicinano alla strada
È fatta di studenti che vogliono la verità a lezione
Operaie che le hanno apposto le metafore tra i turni
È fatta di operai che difendono i frutti e i figli
Di anziane che si liberano dai legami dei loro antichi sogni
Di contadini che raccolgono l’erba della loro morte.
Questa poesia è tessuta in modo tale
Che sarà quasi impossibile disfare la sua trama :
Questa poesia è scritta da tutti noi.
- Tomás Di Bella -
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