Il Cristianesimo e l'era della Tecnica
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Alla scienza e alla tecnica oggi si chiede ciò che un tempo si chiedeva a un dio: la prosperità della terra, la buona salute, la prole, il prolungamento della vita, persino la pace dell’anima mediante la disponibilità delle cose che acquietano e rasserenano. […] Preghiera e ricerca si fondano entrambe sulla manipolazione dell’essere, in vista di un rassicurante vantaggio per l’uomo. La preghiera affida l’essere alla theia techne, la ricerca scientifica alla anthropìne techne. È cambiato il soggetto, ma non l’impiego tecnico dell’essere e la finalità antropologica che l’ha promosso. In Occidente l’uomo ha curato solo se stesso e anche il Dio che ha pensato, l’ha pensato al proprio servizio.
U. Galimberti, Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente, Marietti, Torino 1975, p. 17.
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