Tirannide
« Tirannide indistintamente appellare si deve ogni qualunque governo,
in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può farle,
distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle;
od anche soltanto eluderle, con sicurezza d'impunità.
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo;
usurpatore, o legittimo; buono o tristo, uno, o molti;
ad ogni modo, chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno;
ogni società, che lo ammetta, è tirannide; ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo.
( ... )
Il vivere senz’anima è il più breve e il più sicuro compenso
per lungamente vivere in sicurezza nella tirannide;
ma di questa obbrobriosa morte continua
( che io per l’onore della specie non chiamerò vita, ma vegetazione )
non posso né voglio insegnare i precetti.
E non vi può essere maggior gloria, che di generosamente morire per non viver servo. »
V. Alfieri - “ Della Tirannide ” 1777/1779
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