Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

martedì 21 maggio 2024

Il Tempo del Grande senso

Il Tempo del Grande senso

Difficile definire il tempo in cui stiamo vivendo.
Certamente è Tempo di crisi.

La I guerra mondiale ha segnato la fine della supremazia europea
tuttavia ... a ben vedere
una sorta di colonialismo ancora oggi continua a sopravvivere.

La II guerra mondiale ha provvidenzialmente distrutto il delirio hitleriano
ma la discriminazione etnica sopravvive ancora ai giorni nostri.

La Guerra fredda
ha determinato il crollo del comunismo sovietico e il fallimento del socialismo reale
determinando uno squilibrio a tutto favore delle economie di tipo capitalistico
il quale ha dato inizio immediatamente a una strategia conosciuta come
“ guerra preventiva. 
In pratica... uno stato di conflittualità permanente.
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La crisi della classe politica
... ormai incapace di costruire consenso ...
produce dappertutto miseria e precarizzazione.
E alla base di tutto
 c’è un forte senso di insicurezza individuale e collettivo.

Oggi la vita della maggior parte degli individui
oscilla fra la bulimia e l’anoressia culturale.
Una cultura equilibrata si raggiunge anche mediante l’armonia
fra ciò che si legge e ciò che si riesce a metabolizzare.

Siamo immersi in un tempo di crisi.
Ma proprio per questo la nostra epoca è straordinaria.

Viviamo in un momento straordinario perché siamo in un momento di crisi straordinario.
 La crisi attuale (a differenza di quelle precedenti)
non è limitata a un paese o a un impero, a un gruppo di individui più o meno vasto,
a un particolare sistema economico o religioso:
è una crisi planetaria che attraversa ognuno di noi
e tutti i sistemi umani complessivamente:
organizzazioni, istituzioni, chiese, partiti, aziende.

Ma anche oggi ... come in tutte le crisi
si possono assumere due atteggiamenti affatto differenti:
chiudersi in un passato morto e putrescente per paura del nuovo...
oppure cercare di dare espressione intenzionale all’ignoto
partendo ognuno dalle proprie radici più autentiche
cercando di dare nascita a qualcosa di genuino, che sia davvero nuovo, unico, irripetibile.

Finito lo Stato-nazione e morenti le autorità
( morali, religiose, economiche o altro )
nessuna istituzione
potrà arrogarsi il diritto di disegnare " pro nobis " l’ordine delle cose.

Sta finendo l’Era in cui si delegava ad altri la propria libertà.

Siamo nel vivo di una crisi evolutiva senza precedenti nella storia dell’umanità.
È questo il tempo del Grande Senso ?

E tornano alla mente le parole di Sri Aurobindo

« E forse troveremo, quando tutto sarà fallito,
nascosta dentro,
la chiave del perfetto cambiamento »

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