Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

*► Esisti solo se sei libero di fare cose senza uno scopo ovvio, senza giustificazione e, soprattutto, al di fuori della dittatura delle convinzioni di qualcun altro.

martedì 14 maggio 2024

La Persuasione di massa in continuo lavoro

La Persuasione di massa in continuo lavoro

Introduzione


Io conosco il segreto per far credere all’americano medio tutto ciò che desidero.
Datemi soltanto il controllo della televisione… mettete qualsiasi cosa in televisione
ed essa diventa realtà.
E se il mondo esterno alla TV contraddice le immagini,
la gente inizierà a modificare il mondo per adeguarlo alle immagini della TV…

Intervista del 1981 [1]

Nei 15 anni trascorsi da questo commento di Becker, gli americani sono diventati sempre più “connessi” a una rete mediatica di massa che ora comprende anche computer e videogames, nonché internet. Una rete onnipresente il cui potere è così pervasivo da essere dato quasi per scontato. Come ha detto un noto comico: « Siamo davvero un popolo la cui coscienza è mediatica. Conosco un tale che è stato investito da una macchina per la strada. Non ha voluto andare all’ospedale. Si è trascinato invece fino al bar più vicino per controllare se lo avevano messo nel telegiornale della sera. Quando ha visto che non c’era, ha esclamato: “Ma che bisogna fare, farsi ammazzare, per andare in televisione ? ”»

Ai più alti vertici della monarchia britannica e del suo Club of Isles, questo grande potere non viene dato per scontato. Anzi, viene attentamente gestito e diretto, come Becker spiega da una più limitata prospettiva, per creare e forgiare l’opinione pubblica. In un rapporto pubblicato nel 1991 dal Club Malthusiano di Roma e intitolato “La Prima Rivoluzione Globale”, Sir Alexander King, consigliere capo della famiglia reale e del principe Filippo su scienza e comunicazione, scriveva che le nuove scoperte nelle tecnologie di comunicazione avranno l’effetto di espandere enormemente il potere dei media, tanto nel settore avanzato che in quello in via di sviluppo. I media, egli afferma, costituiscono l’arma più potente e il più forte “agente di cambiamento” per la creazione di un “mondo unico” neo-malthusiano che travalicherà e cancellerà il concetto di “stato-nazione”.

E’ sicuramente necessario intraprendere un ampio dibattito con giornalisti e direttori dei principali media per studiare le condizioni che possano metterli in grado di ricoprire questo nuovo ruolo”, scriveva King.
Nel suo progetto, il Club di Roma, di cui King fa parte, può contare sulla cooperazione di un cartello mediatico, che è una creazione britannica, come documentato nel nostro rapporto. Può anche contare sulle capacità di una macchina da guerra psicologica di massa, anch’essa guidata dai britannici e dai loro interessi, che si estende a momenti chiave della produzione mediatica e comprende scrittori e psicologi che contribuiscono a definire i contenuti, nonché sondaggisti che provvedono a perfezionare e analizzare l’impatto su determinate fasce di popolazione. Oltre a questa rete di operatori interattivi, esistono poi milioni di altre persone che partecipano alla produzione, distribuzione e trasmissione dei messaggi mediatici, il cui modo di pensare è stato anch’esso plasmato dai contenuti del prodotto mediatico e che hanno letteralmente operato su se stessi un auto-lavaggio del cervello provocato dalla cultura in cui sono immersi. ( Continua )

NOTE
1. The Futures Group, un think-tank privato, fu una delle prime organizzazioni a specializzarsi nell’utilizzo di interfaccia computerizzate per la manipolazione psicologica di direttori d’azienda e di leader politici. Nel 1981 progettò il programma RAPID per il Dipartimento di Stato americano, che utilizzava la grafica computerizzata per fare il lavaggio del cervello a leader selezionati di settori industriali avanzati e spingerli a sostenere le politiche del Fondo Monetario Internazionale e i programmi per il controllo della popolazione. Partecipò anche all’elaborazione di una mappatura completa della popolazione americana per le maggiori multinazionali.

https://freeyourmindfym.wordpress.com/

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