Stimoli augurali provocatori
L’augurio…
è che tu possa mangiare sempre più in fretta
così che il sapore immondo e dopato dei cibi di gomma propinati
possa sembrarti il meglio della bontà.
L’augurio…
è che tu possa avere sempre meno immaginazione
così che le domeniche passate vagando in un Supermercato
possano sembrarti meravigliose.
L’augurio…
è che tu possa essere sempre meno socievole
così che la TV possa sembrarti la migliore delle compagnie possibili.
Leggi sempre di meno, mi raccomando…
così potrai perdere la capacità di riflettere, meditare e concentrarti.
Fai di tutto per istruirti sempre meno
così da perdere la capacità di comprendere possibili alternative
e accettare di essere nato in un ceto sociale sfortunato
… senza lamentarti.
Non dimenticare di cercare di ottenere favori
in modo da prostituirti a tua volta quando ti sarà richiesto.
Evita di studiare la Storia
perché potresti notare similitudini evidenti e, di conseguenza...
attivare pericolose prese di coscienza.
Evita di coltivare la terra
così da non capire che i semi utilizzati sono infetti e non si rigenerano.
Non immaginare nulla !
Potresti ipotizzare un futuro migliore. E questo a Lorsignori non
piace.
A loro piace che si pensi soltanto al presente, come i cani
che non hanno il senso dello scorrere del tempo.
O meglio
a Loro conviene la nostra disperazione ignorante e senza intraprendenza.
Dovremmo dimenticarci che esiste l’arte, il gesto...
la scintilla non addomesticabile.
Quindi via gli artisti.
Tutt’al più
l’artista lo possono fare i figli cadetti dell’aristocrazia, i più buoni a
nulla
inventando per loro un hobby che faccia colore.
Dobbiamo giocare d’azzardo o a giochi violenti:
la gente litigiosa è un potenziale consumatore d’armi.
Dobbiamo far sesso
perché l’amore dà luogo a risvegli emotivi imprevedibili
invece il sesso addormenta lo schiavo e lo calma.
Dovremmo anche essere viziosi
perché lo schiavo abbrutito dalle droghe è meno vigile e non tenterà mai di
fuggire.
Dobbiamo anche invidiare tutti gli oggetti di cui Loro riempiono la loro
esistenza
e credere che una vita sia piena soltanto se ricolma di cose.
Dobbiamo imitare il padrone
disprezzando quelli che hanno un po’ meno di noi, giudicarli...
incolparli del loro destino sentendoci importanti e più intelligenti
perché possiamo consumare più cibo e televisione scadente.
Proprio come fa il padrone con noi.
Dobbiamo abbeverarci docilmente alla loro propaganda, senza fare domande.
Infine
dovremmo dimenticarci che una volta eravamo uomini e avevamo dubbi.
Facemmo nascere la filosofia perché ciò porta con sé la dignità
di cui solo Lorsignori vogliono
avere l’esclusiva.
Dobbiamo essere schiavi consumatori, pronti a sgozzare il vicino
per due briciole cadute dalla tavola padronale.
Ma più di ogni cosa dobbiamo dimenticarci della matematica.
Se sapessimo contare
capiremmo che siamo tanti… tanti… tanti di più rispetto a Loro.
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