Io se fossi Dio
  Contro il putridume politico e sociale del passato
  prodromo della sempre più manifesta necrosi attuale
  Chi fa riflettere e pensare è sempre scomodo al Sistema
  Oggi questa canzone è di una potenza devastante.
È sufficiente aggiornare il testo
È sufficiente aggiornare il testo
con eventi e protagonisti che abbondano in ogni ambito 
  e si otterrà una linea guida della verità ( che una volta compresa )
  permette di guardare la luna
lasciando agli stolti la contemplazione ipnotica del dito.  
  Il testo completo
  Io se fossi Dio
  e io potrei anche esserlo
  sennò non vedo chi
Io se fossi Dio
  
    Non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
  
  Non sarei mica un dilettante
  Sarei sempre presente
  Sarei davvero in ogni luogo a spiare
  O meglio ancora a criticare
  Appunto cosa fa la gente
  Per esempio il piccolo borghese
  Com'è noioso
  Non commette mai peccati grossi
  Non è mai intensamente peccaminoso
  
    Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
  
  
    E pur sapendo che Dio è più esatto di una Sveda
  
  Lui pensa che l'errore piccolino
  Non lo conti o non lo veda
  Per questo
  Io se fossi Dio
  Preferirei il secolo passato
  Se fossi Dio
  Rimpiangerei il furore antico
  Dove si odiava e poi si amava
  E si ammazzava il nemico
  Ma io non sono ancora
  Nel regno dei cieli
  Sono troppo invischiato
  Nei vostri sfaceli.
  Io se fossi Dio
  Non sarei così coglione
  A credere solo ai palpiti del cuore
  O solo agli alambicchi della ragione
  Io se fossi Dio
  
    Sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
  
  Come dovreste essere voi
  Io se fossi Dio
  Non sarei mica stato a risparmiare
  Avrei fatto un uomo migliore
  Sì, vabbe', lo ammetto
  Non mi è venuto tanto bene
  
    Ed è per questo, per predicare il giusto
  
  Che io ogni tanto mando giù qualcuno
  Ma poi alla gente piace interpretare
  E fa ancora più casino
  Io se fossi Dio
  
    Non avrei fatto gli errori di mio figlio
  
  E sull'amore e sulla carità
  Mi sarei spiegato un po' meglio
  
    Infatti non è mica normale che un comune mortale
  
  
    Per le cazzate tipo compassione e fame in India
  
  
    C'ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
  
  Che viene da dire
  
    "Ma dopo come fa a essere così carogna?"
  
  Io se fossi Dio
  Non sarei ridotto come voi
  
    E se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante
  
  
    Purtroppo l'occasione di morire simpaticamente
  
  Non capita sempre
  E anche l'avventuriero più spinto
  
    Muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto
  
  Io se fossi Dio
  Farei quello che voglio
  Non sarei certo permissivo
  Bastonerei mio figlio
  Sarei severo e giusto
  
    Stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto
  
  E se potessi
  Anche gli africanisti e l'Asia
  E poi gli americani e i russi
  
    Bastonerei la militanza come la misticanza
  
  E prenderei a schiaffi
  I volteriani, i ladri
  Gli stupidi e i bigotti
  Perché Dio è violento!
  E gli schiaffi di Dio
  Appiccicano al muro tutti
  Ma io non sono ancora
  Nel regno dei cieli
  Sono troppo invischiato
  Nei vostri sfaceli
  Finora abbiamo scherzato
  Ma va a finire che uno
  Prima o poi ci piglia gusto
  E con la scusa di Dio tira fuori
  Tutto quello che gli sembra giusto
  E a te ragazza
  Che mi dici che non è vero
  
    Che il piccolo borghese è solo un po' coglione
  
  Che quell'uomo è proprio un delinquente
  
    Un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
  
  
    E che ha tentato pure di violentare sua figlia
  
  Io come Dio inventato
  Come Dio fittizio
  
    Prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:
  
  
    Speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia
  
  Così per i giornali diventa
  Un bravo padre di famiglia
  Io se fossi Dio
  Maledirei davvero i giornalisti
  E specialmente tutti
  Che certamente non sono brave persone
  E dove cogli, cogli sempre bene
  Compagni giornalisti avete troppa sete
  
    E non sapete approfittare delle libertà che avete
  
  Avete ancora la libertà di pensare
  Ma quello non lo fate
  
    E in cambio pretendete la libertà di scrivere
  
  E di fotografare
  Immagini geniali e interessanti
  
    Di presidenti solidali e di mamme piangenti
  
  E in questa Italia piena di sgomento
  
    Come siete coraggiosi, voi che vi buttate
  
  Senza tremare un momento
  
    Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
  
  E si direbbe proprio compiaciuti
  Voi vi buttate sul disastro umano
  Col gusto della lacrima in primo piano
  Sì, vabbe', lo ammetto
  La scomparsa dei fogli e della stampa
  Sarebbe forse una follia
  Ma io se fossi Dio
  Di fronte a tanta deficienza
  
    Non avrei certo la superstizione della democrazia
  
  Ma io non sono ancora
  Nel regno dei cieli
  Sono troppo invischiato
  Nei vostri sfaceli
  Io se fossi Dio
  
    Naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
  
  Nel regno dei cieli non vorrei ministri
  Né gente di partito tra le palle
  
    Perché la politica è schifosa e fa male alla pelle
  
  E tutti quelli che fanno questo gioco
  
    Che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso
  
  Come la lebbra e il tifo
  E tutti quelli che fanno questo gioco
  
    C'hanno certe facce che a vederle fanno schifo
  
  Che sian untuosi democristiani
  O grigi compagni del Pci
  Son nati proprio brutti
  O perlomeno tutti finiscono così
  Io se fossi Dio
  Dall'alto del mio trono
  
    Vedrei che la politica è un mestiere come un altro
  
  E vorrei dire, mi pare Platone
  Che il politico è sempre meno filosofo
  E sempre più coglione
  È un uomo a tutto tondo
  
    Che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
  
  Che scivola sulle parole
  Anche quando non sembra o non lo vuole
  Compagno radicale
  
    La parola compagno non so chi te l'ha data
  
  Ma in fondo ti sta bene
  Tanto ormai è squalificata
  Compagno radicale
  Cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
  
    Ti muovi proprio bene in questo gran casino
  
  
    E mentre da una parte si spara un po' a casaccio
  
  Dall'altra si riempiono le galere
  Di gente che non c'entra un cazzo
  Compagno radicale
  Tu occupati pure di diritti civili
  E di idiozia che fa democrazia
  E preparaci pure un altro referendum
  Questa volta per sapere
  Dov'è che i cani devono pisciare
  Compagni socialisti
  
    Ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi
  
  Compagni socialisti
  Con le vostre spensierate alleanze
  Di destra, di sinistra, di centro
  Coi vostri uomini aggiornati
  Nuovi di fuori e vecchi di dentro
  Compagni socialisti, fatevi avanti
  
    Che questo è l'anno del garofano rosso e dei soli nascenti
  
  Fatevi avanti col mito del progresso
  E con la vostra schifosa ambiguità
  Ringraziate la dilagante imbecillità
  Ma io non sono ancora
  Nel regno dei cieli
  Sono troppo invischiato
  Nei vostri sfaceli
  Io se fossi Dio
  Non avrei proprio più pazienza
  Inventerei di nuovo una morale
  
    E farei suonare le trombe per il Giudizio universale
  
  Voi mi direte: perché è così parziale
  
    Il mio personalissimo Giudizio universale?
  
  Perché non suonano le mie trombe
  Per gli attentati, i rapimenti
  I giovani drogati e per le bombe
  
    Perché non è comparsa ancora l'altra faccia della medaglia
  
  Io come Dio, non è che non ne ho voglia
  
    Io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
  
  
    O addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili
  
  Ma come uomo come sono e fui
  Ho parlato di noi, comuni mortali
  Quegli altri non li capisco
  Mi spavento, non mi sembrano uguali
  Di loro posso dire solamente
  
    Che dalle masse sono riusciti ad ottenere
  
  Lo stupido pietismo per il carabiniere
  Di loro posso dire solamente
  
    Che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente
  
  
    Io come uomo posso dire solo ciò che sento
  
  
    Cioè solo l'immagine del grande smarrimento
  
  Però se fossi Dio
  Sarei anche invulnerabile e perfetto
  Allora non avrei paura affatto
  
    Così potrei gridare, e griderei senza ritegno
  
  Che è una porcheria
  
    Che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia
  
  
    Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:
  
  
    Di noi posso parlare perché so chi siamo
  
  
    E forse facciamo più schifo che spavento
  
  
    Di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento
  
  Ma io se fossi Dio
  Non mi farei fregare da questo sgomento
  
    E nei confronti dei politicanti sarei severo come all'inizio
  
  Perché a Dio i martiri
  
    Non gli hanno fatto mai cambiar giudizio
  
  E se al mio Dio che ancora si accalora
  Gli fa rabbia chi spara
  
    Gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
  
  Se gli ha sparato un brigatista
  Diventa l'unico statista
  Io se fossi Dio
  
    Quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
  
  
    C'avrei ancora il coraggio di continuare a dire
  
  
    Che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana
  
  è il responsabile maggiore
  Di vent'anni di cancrena italiana
  Io se fossi Dio
  Un Dio incosciente, enormemente saggio
  
    C'avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
  
  
    Ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
  
  Quella faccia che era
  Ma in fondo tutto questo è stupido
  Perché logicamente
  Io se fossi Dio
  La Terra la vedrei piuttosto da lontano
  E forse non ce la farei ad accalorarmi
  In questo scontro quotidiano
  Io se fossi Dio
  
    Non mi interesserei di odio e di vendetta
  
  E neanche di perdono
  Perché la lontananza è l'unica vendetta
  È l'unico perdono
  E allora
  Va a finire che se fossi Dio
  Io mi ritirerei in campagna
  Come ho fatto io
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