Pareto e il termine élite
  “ Facciamo dunque una classe
  di coloro che hanno gli indici più elevati nel ramo della loro
        attività,
  alla quale daremo il nome di classe eletta (élite), precisando,
        però,
  che questa non è immutabile e fissa, anzi non può durare oltre un certo
        periodo
  e ben presto sparisce dalla scena della storia ”
      “ Per via della circolazione delle classi elette,
    
      la classe eletta di governo è in uno stato di continua e lenta
          trasformazione,
    
      essa scorre come un fiume, e questa d’oggi è diversa da quella di
          ieri
        ”
    
  In una visione così mobile della società e così fluttuante
    dell’organizzazione del potere
  è evidente che la classe eletta
  rappresenta solamente una piccola minoranza rispetto alla generalità della
    popolazione,
  dalla quale di volta in volta emergono elementi
  capaci di affermare la propria attitudine di comando e di direzione.
  Quando ciò non avviene fisiologicamente,
  allora si rompe l’equilibrio ed avvengono le rivoluzioni
  “
      sia pel rallentarsi della circolazione della classe, sia per altra
        causa,
  si accumulano negli strati superiori elementi scadenti
  che più non hanno i residui atti a mantenerli al potere,
  ( per il Nostro i “residui” non sono altro che gli istinti
   e le motivazioni più profonde dell’azione umana n.d.a.)
   che rifuggono dall’uso della forza,
  mentre crescono negli strati inferiori gli elementi dì qualità
        superiore
  che posseggono i residui atti ad esercitare il governo,
  che sono disposti ad adoperare la forza ”

Nessun commento:
Posta un commento