Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

*► Esisti solo se sei libero di fare cose senza uno scopo ovvio, senza giustificazione e, soprattutto, al di fuori della dittatura delle convinzioni di qualcun altro.

martedì 20 agosto 2024

Ci stea 'na 'ote

Ci stea 'na 'ote



Un tempo lontano, tanti secoli addietro,
mischiata ai soli e alle stelle comete,
indovina un po' che cosa si era formata ?
Una cosa curiosa, una specie di gomitolo.

Sopra questo c'erano, a dirtela brevemente,
fiumane e montagne coperte di neve;
per far la pariglia a questi chiari di luna,
di bestie e di piante soltanto qualcuna;
moltissimi sassi, petrolio e metano,
ma neanche l'odore di qualche cristiano.

Durante quella lagna, in mezzo a quell' ammasso,
un monte di quelli, chiamato GRAN SASSO,
che si era scocciato di vivere in sordina,
decise un giorno di fare una bravata.

Sentendosi dentro uno strano calore,
una voglia di fare proprio all'amore,
gettò tutt'intorno uno sguardo assassino
e vide, ma proprio lì vicino,
vestita di neve, coperta di gelo,
ma piena di sole e d'azzurro del cielo,
una bella montagna delle altre più bella
che era chiamata di nome MAJELLA.

Le fece una corte così spietata
che quella per forza rimase incantata.
Siccome era femmina e quindi civetta
si fece, perciò, ritirare la calzetta;
per poco, però, perché già si vedeva
che, gira e rigira, anche lei ci stava.

Si amarono così con tutte le forze
che, per il calore, la neve si sciolse;
la terra finì di essere soda e ignorante,
spuntarono con l'erba tantissime piante
di tanti colori per fare cornice
la più naturale a quella coppia felice.

Appena passati pochi mesi
nacquero i figli chiamati ABRUZZESI:
così figurarono alla Stato Civile.
La razza che nacque fu forte e gentile.

oooooOooooo

Lo so che tu che sei corto di mente,
vorresti sapere come mai quella gente
- possa essere ora uccisa la curiosità -
avesse nascoste queste due qualità.
la cosa mi sembra che è proprio vecchia;
comunque per te la ripeto, ma ascolta.
la cosa mi sembra che è proprio vecchia;
comunque per te la ripeto, ma ascolta.

Comincio: la forza gli venne affibbiata
perché, in conclusione, quella gente era nata
da due genitori piuttosto robusti
parlando modernamente direi da "due fusti";
rispondo e concludo per la gentilezza:
gli venne trasmessa per via dell'altezza.

Comincio: la forza gli venne affibbiata
perché, in conclusione, quella gente era nata
da due genitori piuttosto robusti
parlando modernamente direi da "due fusti";
rispondo e concludo per la gentilezza:
gli venne trasmessa per via dell'altezza.

Testo di Mario Lolli - Musica di Camillo Berardi

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