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Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 13 novembre 2024

Opinione pubblica

Opinione pubblica

Qualsiasi argomento, quando finisce sulla bocca di tutti, finisce per essere neutralizzato.
Innanzitutto si accumulano disinformazione e opinioni contraddittorie;
nella mente dell'osservatore mediamente disinteressato
(ossia la maggior parte della popolazione,
su qualsiasi argomento che non sia di puro uso e consumo)
si crea un'impressione di indecidibilità, per cui verità e menzogna, buon senso e assurdità,
finiscono per equivalersi.
L'attenzione e la simpatia si spostano dall'argomento alla fazione che lo sostiene;
chi non è fazioso, assesta la propria sensibilità sul livello più banale e condiviso,
ostentando la noia e l'insofferenza
di chi ha sprecato il proprio tempo ascoltando opinioni inutili.
Più pernicioso
è il fenomeno per cui la questione entra nell'immaginario collettivo
e finisce nello scantinato delle questioni familiari e inutili perché già risolte o irrisolvibili,
su cui è opportuno ironizzare e passare oltre.
Infine, su quel residuo che precipita dal setaccio,
passa la pseudo-intellighenzia con il rastrello degli "ismi" (negazionismo/revisionismo/complottismo/reazionarismo, e via dicendo)
a fare piazza pulita usando come leva lo stigma sociale e morale.

Alla fine del processo, della questione iniziale non rimane nulla.
In fin della fiera
vince chi desidera che le questioni non siano discusse ma dimenticate, tutt'al più accantonate.
Perde chi desidera un quanto di verità, per quanto misero.
Viene truffato chi crede, a buon mercato,
di avere un opinione ("libera", "indipendente", "valida").
Il nostro "pensiero", la nostra "opinione", non sono altro che carta da macero.

I processi dell'opinione pubblica e la sua manipolazione
sono noti a chi fa dell'informazione e della comunicazione un'arma. W.I.

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