L'arte faticosa dell'ipocrisia
Essere ipocriti è un lavoro.
L'ipocrisia non è un semplice vizio, ma un vero e proprio mestiere a
tempo pieno.
Pensiamoci: dissimulare quotidianamente non richiede una grande dedizione
?
L'ipocrita è come un attore che non può mai lasciare il
palcoscenico,
deve mantenere la sua facciata in ogni momento,
calibrando ogni parola, ogni gesto, ogni espressione del viso.
La vera maestria dell'ipocrita
sta nella sua capacità di ricordare quale versione di sé stesso ha
mostrato a chi,
quali bugie ha raccontato e a chi, come mantenere coerente la sua
narrazione
attraverso diverse situazioni e interlocutori,
come modulare le sue reazioni per non tradirsi mai.
L'ipocrita non può essere mai spontaneo, autentico, semplicemente se
stesso.
La sua vigilanza continua diventa una prigione,
le sue bugie diventano le sbarre della sua cella.
Possiamo dire che l'ipocrita è un vero e proprio autorecluso.
In un mondo in cui l'ipocrita sembra avere sempre la meglio,
ricordiamoci
che l'autenticità ha il vantaggio di non richiedere un copione
da memorizzare.
E questo fa tutta la differenza del mondo.
Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine. - W.I
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