Un tempo per tutto
Siamo circondati da persone che si identificano totalmente con il loro lavoro a tal punto
che quando arrivano in età pensionabile cadono in depressione o si ammalano disorientati.
Come si può spendere la propria esistenza solamente in funzione del lavoro
e mettere in secondo piano tutto il resto ?
È pieno di situazioni del genere, il che spiega molte cose delle masse che ci circondano.
Osservateli, spremuti dall'azienda di turno, umanamente non si sono mai evoluti,
sono sempre identici, come se tra i 18 anni e i 60
avessero avuto in mezzo soltanto un enorme buco temporale.
Sono i perfetti Gondrano della fattoria degli animali di Orwell.
Che pena vedere queste persone ricercare una occupazione a 70 anni,
svolgere attività gratuite pur di sentirsi utili,
togliendo peraltro spazio
a persone che per le stesse attività dovrebbero essere remunerate.
C'è un tempo per tutto.
La vita è un percorso di crescita e quando il corpo inizia a invecchiare
è giusto aumentare il riposo e dedicarsi a se stessi, ai propri cari
e a coltivare saggezza assaporando il profumo della vita.
Invece no, siamo circondati da eterni adolescenti coi capelli bianchi, smarriti,
che non si sono mai sviluppati e sembrano delle anime in pena.
Che tristezza - W.I.
Nessun commento:
Posta un commento