Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Se oggi chi racconta la verità può essere bloccato o rimosso dal proprio incarico, domani, chiunque potrà essere messo a tacere.

sabato 8 marzo 2025

Il dolore della giovenca

Il dolore della giovenca


Si sa che negli allevamenti una mucca gravida ha degli incubi
sapendo che  le porteranno via il vitellino violentemente
Per questo, già nel sonno, comincia a lamentarsi.
È accertato che le mucche hanno uno spiccato senso materno
e a lungo richiamano il vitellino che viene loro sottratto.
Lo scriveva secoli fa Lucrezio nel De Rerum Natura Libro II vv. 352-366

Ché sovente dinanzi ai simulacri
Splendidi degli Dei cade immolato
Sulle are fumanti incenso il vitello,
E dal petto gli sgorga un caldo fiume
Di sangue. Intanto va la desolata madre
Per i verdi campi errando (e impresse lascia
Del bipartito piede l'orme sul suolo),
Con gli occhi ricercando i luoghi intorno
Tutti quanti, se mai veder potesse
Il suo figlio perduto; e immobile
Riempie il bosco frondoso di lamento.
Torna di frequente a visitare le stalle,
Trafitta dal desiderio del suo giovenco.
Non l'erbe liete di rugiada, o i teneri
Salici, non d'alto le fonti cadenti
Possono consolare il cuore, e l'improvvisa
Piaga sanare; né la bellezza può d'altri
Vitelli gioiosi nei fioriti pascoli
Sviarla, e il dolore ristorare: perché
è un oggetto particolare
e noto al suo cuore quello che cerca.

All'essere umano che ignora la regola che permette di raggiungere una vita serena
Lucrezio contrappone l'animale domestico, il quale già possiede tale serenità
turbata solo dalle azioni malvage di quegli uomini che, troppo spesso
decidono di infrangere i patti stipulati.

Nessun commento: