L'agitazione moderna
Aveva Capito Tutto E Lo Diceva
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Proprio questo è difatti il carattere più visibile dell’epoca moderna:
il bisogno di un’agitazione incessante,
di un mutamento continuo, di una velocità sempre crescente
che così riflette quella stessa secondo la quale oggi si svolgono gli avvenimenti.
È la dispersione nel molteplice
in un molteplice non più unificato dalla coscienza di un qualche superiore principio.
Nella vita comune così come nelle concezioni scientifiche, è l’analisi spinta all’estremo,
il frazionamento indefinito, una vera disgregazione dell’attività umana
in tutti i campi in cui essa può ancora esercitarsi.
Donde quell’incapacità di sintesi, quell’impossibilità di ogni concentrazione
che è così sorprendente agli occhi degli orientali.
Sono, queste
le conseguenze naturali e inevitabili di una materializzazione sempre più accentuata,
perché la materia è essenzialmente molteplicità e divisione
- ed è anche per questo, diciamolo di passata -
che quanto procede da un simile stato di cose
può solo condurre a lotte e conflitti d’ogni genere,
fra i popoli così come fra gli individui.
Più ci si sprofonda nella materia
più i fattori di divisione e di opposizione si accentuano e si estendono.
Per contro, più ci si innalza verso la spiritualità pura, più ci si avvicina all’unità
la quale può realizzarsi pienamente solo mediante la coscienza dei principî universali.
- René Guénon -
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