Bramosia
Canta stridula solitaria civetta
al blando chiaror del plenilunio,
notturni sospiri sorprendono
realtà e probabili seduzioni.
Invadono con il loro clangore
la stanca carne, che anela
tra bianche lenzuola, riposo.
È inondata da salmastro odore
ne assaporo il salato tepore;
in ogni mio senso penetra
lo struggente profumo mi sazia.
Lo scheletro esita - ultimo pensiero
legandomi al senso d'esser viva
prima che il sonno ingannatore
momentanea pace doni.
Sento scivolare l'essenza di me
nella bramosia del vuoto dei sensi.
- Deliartemisia -

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