Vittime e carnefici
Social et similia
    Ciao F.....
  
  
    [...]
  
  
    ... ne abbiamo discusso con mio figlio, spesso inutilmente.
  
  
    I social, a mio avviso, sono più dannosi che utili.
  
  
    Chi ci si addentra
  
  
    rischia di diventare un social-patico e non può più farne a meno.
  
  [...]
  
      Tutto questo a discapito della vita reale riguardo al rapporto con le
        persone,
    
    al tempo sottratto alla lettura o all'ascolto della musica.
Insomma i social succhiano la vita e ne distorcono la visione.
  Insomma i social succhiano la vita e ne distorcono la visione.
    Chi inizia per hobby ne viene sovrastato
  
  
    e chi lo fa per lavoro lo intende per raggiungere un facile
      guadagno.
  
  
    I social stanno trasformando le masse in tanti occhi dipendenti da uno
      schermo
  
  
      che, per molti, è la prima azione automatica al mattino appena
        svegli
    
    
      in luogo di una preghiera o di un affaccio alla finestra per godere del
        panorama.
    
  [...]
  
    Potessi, personalmente, metterei indietro le lancette
  
  
    e tornerei al prima dell'invenzione di tutto questo meccanismo
      infernale.
  
  
    Confortami e dimmi che non mi sbaglio. L......
  
  
    i social stanno cambiando la vera natura
          dell'uomo e dei rapporti umani.
  
  
      Questo è un dato di fatto.
    
    
      Per non parlare della tecnologia che, a prescindere dall'uso che ne
      facciamo
    
    
      ci sta portando dritti dritti alla tecnocrazia.
    
    
      E per molti, ahimé... anche alla dipendenza cronica.
    
    
      L'uso o il rifiuto della tecnologia dovrebbe essere una scelta personale.
    
    
      I computer, gli smartphone, la TV, gli strumenti che io definisco
      " a-social "
    
    
      sembra che poco alla volta stiano diventando un
      obbligo imposto alla società
    
    
      ( finestre di Overton )
    
    
      Strumenti che noi stessi abbiamo accettato e senza i quali, temo
    
    
      tra non molto non si potrà più svolgere qualsiasi attività senza essere
      tracciati.
Diversamente... sarai tagliato fuori da quel mondo.
    
    Diversamente... sarai tagliato fuori da quel mondo.
      La dipendenza che creano i social e le tecnologie ad essi collegate
    
    
       è paragonabile ad una droga.
    
    
      La cosa non è da sottovalutare.
    
    
      Molti fruitori, più che entusiasti dal loro uso, ne sembrano dopati
    
    
      ... e relazionandosi con loro ...
    
    
      risulta spesso difficile sviluppare un ragionamento consequenziale.
    
    
      Da tener conto oltretutto della componente psicologica
    
    
      che gioca un ruolo preponderante a supporto di un ego spropositato.
    
    
      Altro aspetto da considerare
    
    
      riguarda i posti di lavoro scomparsi con l'avvento del digitale
    
    
      causa lo streaming di film, musica, libri e-Book ecc...
    
    
      e di come stiamo contribuendo alla chiusura di molte attività,
    
    
      come storiche librerie o negozi di musica, perché tutti i clienti,
    
    
      costretti dal dover risparmiare, preferiscono il
      download.
    
    
      Nel frattempo i negozi, collante sociale per intere generazioni, chiudono.
    
    
      Questi cambiamenti che, accettati passivamente abbiamo reso
      possibili,
ci rendono tutti vittime e carnefici, come affermava Pier Paolo Pasolini
    ci rendono tutti vittime e carnefici, come affermava Pier Paolo Pasolini
      uno degli ultimi intellettuali italiani al quale
      non abbiamo voluto dare ascolto.
    
    
      Con un avvertimento datato oltre 50 anni fa ci aveva messo in guardia
    
    
      soprattutto per il degrado morale a cui si stava andando incontro.
    
    
      Eppure internet, gli smartphone e i "social" ancora non esistevano.
    
    
      " Quando vedo per strada ragazzi chini sullo smartphone,
    
    
      mi prende un senso di disperazione e di disagio sempre più
          crescente.
    
    
        Ma è mai possibile che sia più importante la tecnologia,
      
  
      i followers ( i numeri ) anziché i rapporti umani nella vita reale
          ?
    
    
      Chi è interessato a quei "numeri" non è umano,
perché agli stessi, delle persone in carne e ossa non gliene frega proprio niente.
E chiediamoci dunque perché il "disumano" avanza.
    perché agli stessi, delle persone in carne e ossa non gliene frega proprio niente.
E chiediamoci dunque perché il "disumano" avanza.
      È questo che cerco di fargli comprendere..."
    
    
      Aiutalo a riflettere sui soldi abbinati ai " numeri ",
      alle cripto-valute,
    
    
      ai prossimi futuri e probabili punteggi di " credito sociale "...
    
    
      a riflettere che forse i " social " servono proprio e
      solo a questo fine:
    
    
      inculcare questi meccanismi nelle menti delle nuove generazioni
    
    
      per poter permettere a Lorsignori
    
    
      di perseguire agevolmente gli obiettivi della loro Agenda. 
    
    
      Aiutalo a focalizzare meglio il meccanismo più ingannevole
    
    
      ovvero, proprio il numero dei " followers "
    
    
      senza il quale i " social " non potrebbero esistere.
    
    
      Tutti li "guardano" e ne tengono conto
    
    
      ma sembra però che nessuno li "veda" secondo verità.
    
    
      Per concludere, cara L......
    
    
      questi che vediamo oggi sono i risultati di una società in piena
      decadenza,
    
    
      basata sull'ego, sul voler apparire a tutti i costi, sul menefreghismo,
    
    
      sulla violenza, sul predominio dell'uno sull'altro...
    
    
       più di quanto fosse mai accaduto prima nella storia dell'umanità
    
    
      e che, se non vi poniamo rimedio per tempo,
    
    
      ci farà approdare in un futuro senza più valori e assenza di umanità.
    
    
      Fa leggere a tuo figlio
      questo
      mio personale breve ricordo.
    
    
      Penso che male non gli faccia 😊 e lo aiuti a riflettere
    
    
      e che possa vivere serenamente la vita... ma quella reale.
    
    
                                                                                  Una carezza a entrambi.
    
Viviamo nel mondo, ma non siamo del mondo (Gv 17, 14)


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