Cittadella
“ Il pensiero di Saint-Exupéry è filosofico,
ma è talmente sottomesso al rigore della forma poetica
che sfugge ad ogni sistema,
e dirige quella difficile operazione che consiste nel conglobare vita e conoscenza
in un medesimo atto di creazione…” Jean Claude Ibert
Così alla sera io cammino a passi lenti
tra il mio popolo e tacitamente lo circondo del mio amore.
Sono soltanto inquieto per coloro che ardono di una vana luce,
per il poeta pieno d’amore per la poesia ma che non scrive il suo
poema,
per la donna innamorata dell’amore ma che, non sapendo scegliere, non può
divenire;
tutti pieni di angoscia, poiché sanno che io li potrei guarire
di questa angoscia se permettessi loro di fare quell’offerta
che esige sacrificio, scelta e dimenticanza dell’universo.
Perché il tal fiore esclude innanzi tutto ogni altro fiore.
E tuttavia solo a questa condizione esso è bello.
Così avviene per l’oggetto dello scambio.
E lo stolto che va a rimproverare a quella vecchia il suo ricamo
col pretesto che avrebbe potuto tessere qualcos’altro,
preferisce dunque il nulla alla creazione.
RIT
Non amo chi è sedentario nel cuore.
Quelli che non offrono nulla non divengono nulla.
La vita non servirà a maturarli,
e il tempo per loro fluisce come una manciata di sabbia
disperdendoli.
Che cosa offrirò a Dio in loro nome ?
Così cammino e sento salire la preghiera nell’odore
dell’accampamento
nel quale tutto matura e si forma in silenzio, lentamente, senza quasi
che ci si pensi.
Il frutto, il ricamo o il fiore, per divenire, è nel tempo che sono
immersi.
Durante le mie lunghe passeggiate ho capito che il valore della civiltà
del mio impero
non riposa sulla qualità dei cibi ma sulla qualità delle esigenze e sul
fervore del lavoro.
Questo valore non è dato dal possesso, ma dal dono di sé.
E’ civilizzato innanzi tutto quell’artigiano che si ricrea
nell’oggetto;
in compenso egli diviene eterno, in quanto non teme più di
morire.
Ma quest’altro che si circonda di oggetti di lusso comperati dai
mercanti,
non ne trae alcun vantaggio se non ha creato nulla,
anche se nutre il suo sguardo di cose perfette.
Conosco quelle razze imbastardite che non scrivono più i loro poemi
ma li leggono,
che non coltivano più la loro terra ma si fondano anzitutto sugli
schiavi.
Contro di loro le sabbie del Sud preparano incessantemente
nella loro miseria creatrice le tribù vive che saliranno
alla conquista delle loro provviste morte.
RIT
Non amo chi è sedentario nel cuore.
Quelli che non offrono nulla non divengono nulla.
La vita non servirà a maturarli,
e il tempo per loro fluisce come una manciata di sabbia
disperdendoli.
Che cosa offrirò a Dio in loro nome ?
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