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Non bisogna aver paura dei cattolici non praticanti, ma dei praticanti non cattolici. Card. Biffi

venerdì 29 agosto 2025

Coeli enarrant gloriam Dei

Coeli enarrant gloria Dei


Questa è la nuova foto scattata dal telescopio Webb
una delle più profonde mai realizzate dell’universo
 
ciascuna con miliardi di stelle, pianeti e forse vite sconosciute.
Un mosaico cosmico che ci ricorda quanto il nostro mondo sia minuscolo,
eppure parte integrante di un'immensa opera divina.

La Terra, la nostra casa, orbita attorno a una stella che chiamiamo Sole.
Il Sole stesso è solo uno dei miliardi di astri che compongono la Via Lattea
la nostra galassia.
E questa è lì in mezzo,
persa tra migliaia di altre galassie che popolano questo scatto:
un granello di sabbia sospeso nell’oceano del firmamento.

Eppure, in questa punta di spillo c’è qualcosa di straordinario.
Perché proprio sul nostro minuscolo pianeta azzurro
si accende la coscienza che ora osserva il cielo, che si interroga, che sogna.
Questo dovrebbe aiutarci a ridimensionare i nostri problemi quotidiani,
così apparentemente pesanti e urgenti,
ricordandoci che facciamo parte di un disegno
incredibilmente più grande di noi.

Guardare questa foto con consapevolezza
significa viaggiare oltre i confini della nostra esistenza,
per tornare poi a noi stessi con occhi nuovi:
più umili, ma anche più grati.
Perché se siamo un granello nell’infinito,
è altrettanto vero che l’infinito vive dentro di noi.

E questo è un miracolo che dobbiamo sempre tenere a mente.



In sole posuit

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