Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Non è che Lorsignori e i loro delegati le cose non le dicono, ma lo fanno senza farti mai comprendere quale sia il loro VERO interesse.

lunedì 29 settembre 2025

Attacco

Attacco

La pensi ognuno come meglio crede riguardo questa tesi
purché pensi di suo e ci rifletta.

L'attacco tedesco alla Russia nel 1941, così come quello della Francia Napoleonica
- e lo stesso dicasi delle recenti mene* euroatlantiche -
sotto la scorza ideologica
nascondono sempre lo stesso movente, che è d'ordine geopolitico.
" Chi controlla il cuore del mondo controlla il mondo ".
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domenica 28 settembre 2025

Furti storici e ricerca radici spirituale

Furti storici e ricerca radici spirituali

Sul furto della storia da parte dell’élite
specialmente della nostra storia occidentale.

Estratto da: L’Ortodossia attraverso i miti occidentali
Il passato distorto: una reinterpretazione dell’Europa
dalla rivista Orthodox England, vol. 14, n. 3 (marzo 2011)
Pag. 159

[...]
In questo quadro una componente essenziale è la visione della storia che legittima la superiorità degli europei a causa del loro ruolo nel fomentare il progresso universale e che cerca di convertire tutti noi in complici di tutti i loro abusi, nascondendoci il fatto che il progresso è stato raggiunto a discapito della maggior parte di quegli stessi europei. Infatti il punto non è che questa visione eurocentrica privi i non europei della loro storia (anche se lo fa).
Il suo obiettivo più importante è sicuramente quello di privare della propria storia gran parte dei popoli europei stessi, tacendo loro il fatto che hanno un passato diverso da quello che è stato canonizzato come storia ufficiale.
Nasconde loro anche il fatto che in questo passato essi possono trovare una vasta gamma di speranze e possibilità non realizzate e che molto di ciò che è stato loro presentato come progresso è solo una maschera per coprire varie forme di appropriazione economica e di controllo sociale.
Quando togliamo alle classi inferiori la loro storia e la loro coscienza, le riduciamo al ruolo di selvaggi nei loro paesi.
Questo è accaduto in passato per i contadini che hanno cercato il progresso nell’ambito della loro agricoltura di base comunitaria e agli artigiani che volevano macchine messe al servizio del genere umano.

Traduzione di Josep Fontana


Il futuro dell’Europa è al di là dell’umanesimo superficiale
nella ricerca di una tradizione spirituale più profonda.

[...]
Oggi l’Europa si trova ad affrontare il crollo della cultura laica e aristocratica su cui si è basata la seconda fase della sua unità. Sentiamo una volta di più la necessità di unità spirituale o almeno morale.
Siamo consapevoli dell’inadeguatezza di una cultura puramente umanistica e occidentale.
Non possiamo più accontentarci di una civiltà aristocratica, che trova la sua unità nelle cose esteriori e superficiali e ignora i bisogni più profondi della natura spirituale dell’uomo. E allo stesso tempo non abbiamo più la stessa fiducia nella superiorità innata della civiltà occidentale e nel suo diritto a dominare il mondo.
Siamo consapevoli delle rivendicazioni delle razze e culture soggette e sentiamo il bisogno sia di protezione dalle forze insorgenti del mondo orientale sia di un contatto più stretto con le sue tradizioni spirituali.
Come soddisfare questi bisogni, o se è possibile soddisfarli, possiamo al momento solo ipotizzarlo.
Ma è bene ricordare che l’unità della nostra civiltà non si basa interamente sulla cultura laica e sul progresso materiale degli ultimi quattro secoli.
Ci sono tradizioni più profonde di queste in Europa, e dobbiamo tornare indietro oltre l’Umanesimo e i trionfi superficiali della civiltà moderna, se vogliamo scoprire le forze sociali e spirituali fondamentali che hanno portato alla creazione dell’Europa.

Estratto da:  The making Europe (La creazione dell’Europa)
- Christopher Dawson - 

Gog

Gog

Come Papini anticipò la lenta deriva della società globale


Gog è il capolavoro visionario e incompreso di Giovanni Papini
che attraverso la maschera cinica e spietata, annoiata e nichilista,
di questo apolide magnate hawaiano
riesce ad immergere il lettore nei luoghi oscuri della modernità,
mostrandone l’insonnia della ragione ed i suoi mostri.
Perché Mr. Goggins è sicuramente il più contemporaneo dei personaggi di Papini.
Un miliardario ai limiti dell’onnipotenza,
capace di attirare con la sua fama di moderno ed onnipotente Re Mida,
i desideri, le pulsioni, le distopie proibite che agitarono il ventesimo secolo
e si risvegliarono come un incubo macchinino nella postmodernità.
Protagonista sradicato e disincantato
dei due testi più cinici e corrosivi dell’autore dell’Uomo Finito,
che raccontano il dramma dell’americanismo, dell’avanzata della società dei consumi,
del genocidio culturale, della trasposizione tra mezzi e fini
che ha permesso alla merce e alla tecnica di applicare il motto di Tyler Durden
per cui, le cose che possiedi alla fine ti possiedono.
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Cercare una cosa

Cercare una cosa


Cercare una cosa è sempre incontrarne un’altra.
Così
per trovare qualcosa bisogna cercare quello che non è.
Cercare l’uccello per incontrare la rosa,
cercare l’amore per trovare l’esilio,
cercare il nulla per scoprire un uomo,
tornare indietro per andare avanti.
La chiave del cammino, più che nelle sue biforcazioni
il suo incerto inizio o il suo dubbio finale
è nel caustico umore del suo doppio senso.
Si arriva sempre, ma da un’altra parte.
Tutto passa.
Però al contrario.

- Roberto Juarroz -

Rima volante

Rima volante


Ultimamente nei cieli ci sono tanti… tantissimi droni.

Ma i co…… ( finisce in oni ) che governano sulla Terra

s o n o   m o l t i  ,  m o l t i   d i   p i ù.

Per non parlare di quelli che danno loro credito.


martedì 23 settembre 2025

Alzheimer

Alzheimer


Il coraggio di cantare " queste " parole


Inganni

INGANNI

Così l'Europa ci ruba la Patria

Aveva Capito Tutto Lo Diceva

- 14 -


- Ida Magli -
Il Giornale - 11 Aprile 2001

Barbara Spinelli ha pubblicato su La Stampa dell’8 aprile scorso un appassionato editoriale in cui invoca la rapida realizzazione dell’Europa come Patria, una patria della quale sente l’urgenza di fronte ai localismi regionali, alla loro pretesa di porsi come piccole nazioni, in realtà egoiste e chiuse ai problemi che oggi appaiono sempre più come problemi mondiali. Prendendo lo spunto dal discorso pronunciato dal tedesco Rau davanti al Parlamento di Strasburgo (un discorso ampiamente commentato e fatto proprio da Carlo Azeglio Ciampi) Barbara Spinelli mette fine al gioco delle parti in tema di Europa cui fino ad oggi si sono attenuti governanti, politici e giornalisti davanti agli occhi dei cittadini. Un gioco delle parti ipocrita e indegno della sbandierata democrazia che, a sentir loro, vige nei Paesi dell’Unione e teso esclusivamente a non far capire ai popoli quale enorme progetto politico si stia realizzando e quale ne sia la meta: la fine delle patrie-nazioni e l’adozione "a freddo" (come dice la Spinelli) dell’Europa come Patria.

Bisogna essere grati a Spinelli di questo editoriale. Si spera che, uscendo dall’ambiguità e dal complice silenzio, molti altri si sentano in dovere di dibattere a viso aperto di questo che è il vero, determinante problema politico che dobbiamo affrontare. Si tratta di fare una scelta che probabilmente è l’ultima a disposizione dell’Occidente europeo (sottolineo: Occidente): o tornare indietro, trovando gli opportuni aggiustamenti economici e politici fra i vari Stati, oppure affrontare già nell’immediato futuro terribili scontri per non scomparire. Il punto di vista di coloro che guardano all’Unione Europea in buona fede proprio come soluzione a questo destino, è in apparenza molto bello ma fondato sul vuoto: il vuoto dell’umano. L’umano costituito dall’insopprimibile desiderio di aumentare il proprio potere da parte dei governanti, un desiderio che li ha sempre condotti a mettere a rischio fino alla morte i propri popoli e dal quale non si capisce come mai si possa credere o sperare che i governanti attuali siano definitivamente immuni. Insomma: chi comanderà in Europa ? Perché il Presidente francese, o quello tedesco non dovrebbero tendere ad aumentare il proprio potere ? Perché c’è la democrazia ? Ma l’Unione Europea viene portata avanti priva della forza della democrazia proprio perché si teme il giudizio negativo dei popoli. Dunque si è creato un terribile circolo vizioso, lo stesso nel quale si dibatte la moneta unica: è debole perché mancano le istituzioni politiche (come affermano gli economisti), ma è stata realizzata così in quanto era più facile che non le istituzioni. Astuzie senza via d’uscita.


Dimenticanza

Dimenticanza


Cara L......
quando si prova dolore, che sia fisico o spirituale, quel dolore ci sembra infinito.
Ma poi, col passare del tempo, quando sentiamo che il dolore cessa…
siamo naturalmente portati a dimenticarci di tutto.

C’è chi sostiene che dimenticare sia un modo per preservare la nostra psiche
e quindi è un bene.
Di certo l’affermazione ha fondamentali di verità.
Ma io ritengo che a seguito di certe situazioni
sia meglio utilizzare il termine Dimenticanza come nemico insidioso da combattere.

Solo ricordando lucidamente le esperienze vissute possiamo imparare ed evolvere.

In contesti e circostanze particolari
rivela tutta la sua pericolosità nel dispensare cattivi consigli
spingendoci ad abbassare la guardia... e a ripetere gli stessi errori.
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domenica 21 settembre 2025

Credere che c'é

Credere che c'é

Uno degli errori più grandi che si possano fare nel corso della propria esistenza
è credere in qualcosa che non c'è, che non esiste
e che probabilmente non ci sarà mai.

Questo principio vale per tutto: persone, ideologie, fede, sentimenti
e per qualsiasi tentativo di materializzazione visiva delle nostre aspettative.

Chi ha aspettative
(per una situazione, per qualcosa, per qualcuno) sbaglia sempre
perché vive nell'illusorietà
e nell'inconsapevolezza del presente, del " qui e ora ".

Sii presente in ogni tuo passo "
era solito dire un grande maestro di arti marziali;
che vuol dire, appunto, sii consapevole di ogni tuo gesto,
ogni azione, ogni tuo pensiero.

Il presente è l'unica cosa che conta e i più non sanno viverlo;
proprio per ansie, paure, aspettative
o per la malsana abitudine di volersi mettere al sicuro,
al riparo, da quel che accadrà domani, e che comunque è sempre un dono.

Si chiama vita

lunedì 15 settembre 2025

Conoscersi in cosa

Conoscersi in cosa


« Mi è capitato molte volte
di vedere persone “troppo sensibili” ferire gli altri senza alcuna necessità.
E ho visto anche persone “sincere e aperte” usare la logica per imporre i propri interessi
senza neanche esserne consapevoli.
Ho visto infine persone “brave a leggere nel cuore degli uomini” 
lasciarsi ingannare senza sforzo da adulatori visibilmente insinceri

A questo punto
mi sembra naturale chiedersi cosa ognuno di noi alla fin fine conosca di se stesso. »

- Haruki Murakami -

Sussurri settembrini

Sussurri settembrini


Settembre segna l'inizio dell'Autunno.

Ti sei mai accorto del silenzio diverso che porta con sé ?
Non è più l’Estate rumorosa
ma un tempo che invita a guardare le cose più a fondo.
Che sia giunto, agli occhi non appare chiaro, eppure io lo sento.
 Non lo si vede subito nei colori ma lo si percepisce nell’aria più fresca...
nel canto delle cicale che si spegne... nelle prime notti rischiarate dalla luna.

Succede un po’ come nelle nostre vite


dove i cambiamenti profondi non gridano ma sussurrano.

domenica 14 settembre 2025

Realisti e sognatori

Realisti e sognatori


realisti sanno dove stanno andando ... i sognatori sono già lì. "

- Robert Orben -


" E i poeti, i poeti hanno un grande ruolo nella storia dell’umanità:
sono quelli che indicano la meta, quelli che indicano la luna,
quelli che ci fanno sentire che abbiamo un’altra dimensione a parte quella di questa materia.

Per questo io sogno
- in questo mondo che mi pare orribile ormai, che va verso una direzione sbagliata
dove siamo guidati da gente pazza
che pensa solo alla propria pancia, al proprio interesse -
che ci sia da qualche parte un’isola in cui sono raccolti i poeti
e stanno lì ad aspettare il giorno in cui una congiura dei poeti riprenderà il potere
e potremo tutti godere di essere umani. Allora: viva i poeti ! "

- Tiziano Terzani -

~ ~ ~ ~ ~

A ragion veduta mi sento di confermare

Latino

Latino

Bisogna ammetterlo:
conoscere e capire come si costruisce una frase in italiano è difficile
se non si ha una base seppur minima del Latino.
Nel Belpaese
il Latino si dovrebbe studiare fin dalle elementari, e invece non lo si fa.
Forse perché, essendo campioni di autolesionismo
gli italioti considerano "morte"
le Lingue che sono invece la base per sapersi esprimere, capire
e soprattutto... ragionare con la propria testa per poter argomentare.



Nonne verum est ?

Chi governa il mondo ?

Chi governa il mondo ?



La pensi ognuno come meglio crede 
purché prima, argomentando, rifletta di suo.

sabato 13 settembre 2025

Infanzia

 Infanzia


Nel giardino dei sogni ... tra i fiori e le farfalle
i pensieri dei bambini crescono come stelle lontane.
Le risate, i giochi senza fine e i momenti di magia
sono dolci come il miele.
Il sole scalda le giornate spensierate, le avventure immaginate
... le ore sognate.
Le mani sporche, i sorrisi sinceri, il cuore leggero e senza pensieri.
Ogni ricordo diventa un tesoro
un frammento di tempo che vive nel cuore.
Un pezzetto di eternità destinato a restare con noi
... in ogni altra età.


Invece in questi tempi sciagurati, indegni e abietti
tempi d'infamia e di ignominia ... di sopraffazioni e obbrobri
si sta di fatto depredando loro il futuro.

« ... a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico:
chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso ».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, ponendo le mani su di loro.
Marco 10 - 15,16

Stupore e guarigione

Stupore e guarigione

È nello stupore che comincia la guarigione


Vedo troppe anime correre
vedo troppe anime attraversare i giorni come fossero campi di battaglia.
Vedo troppe anime sempre di fretta perdendo il contatto con la realtà.
Ascoltate queste parole come fossero vento che vi chiama a rallentare:
Non guarirai riempiendoti di stimoli. Non ti ritroverai aggiungendo altre cose da fare.
La tua anima non ha bisogno di altro. Ha bisogno di spazio.

Lo stupore è la medicina dei cuori stanchi.
La meraviglia è il canto della parte più antica e luminosa che vive in te.
Ma come potrai incantarla, se sei troppo occupato a sopravvivere ?

Viviamo in un tempo dove nessuno ha più tempo.
Né per commuoversi. Né per innamorarsi. Né per stare in silenzio con sé stesso.
E così l'anima si ammala, non di qualcosa che manca, ma di troppo.
Troppi pensieri. Troppe notifiche. Troppa fuga da sé.
Ma la bellezza, quella vera, quella che salva, nasce solo da una mente vuota
da uno spazio sacro dove tutto può accadere,
perché finalmente non c’è più nulla da trattenere.
Solo così puoi vedere. Solo così puoi sentire. Solo così… cominci a guarire.

Torna a commuoverti. Torna a stupirti per un filo d’erba,
per una parola gentile, per una lacrima che scende.
È lì, in quell’attimo di silenzio e presenza, che ritrovi te stesso.

- Alessandro D’Adamo -
Il viaggio dell'anima

Napoleonico pensiero

Napoleonico pensiero


La guerra è quando il governo ti dice chi è il tuo nemico.
La rivoluzione è quando lo capisci da solo.

- Napoleone Bonaparte -

domenica 7 settembre 2025

Il canto di Owl

Il canto di Owl

Brano musicale consigliato come sottofondo alla lettura

Stelle da meraviglia
sono state quella notte indimenticabile alla Pinetina.

L'aria era tiepida e odorosa come quando la dona la Primavera inoltrata. 
Il bosco taciturno sembrava stringere tra le braccia la piccola radura
illuminata dal chiarore argentato di una grande Luna. 
E là ... distesi e quieti sull’erba di quel soffice prato ... io e lei 
ce ne stavamo ad occhi chiusi ad ascoltare i suoni circostanti.

Richiami incomprensibili si spargevano all’intorno. 
Percepivamo il bosco carico di mistero e discreto nei suoi mille brusii. 
Smarrite tra quei suoni 
le nostre menti vagavano nel cuore illuminato della notte per raccoglierne i sussurri.
 
~ ~ ~

Improvviso e stridulo
ecco risuonare il grido di una civetta slanciatasi da un ramo vicino. 

Echi di ansie e di timori arcani riaffiorano fulmineamente
accompagnando i battiti del cuore diventati più intensi.

Che magica atmosfera vivemmo quella notte !
Percorre terre silenziose l’Elfo.

Un fremito di foglie è la sua voce
e il suo respiro è fatto come il vento.
Le sue parole sussurrano rumori e fiati lievi
fondendo tutti i suoni della notte.

Vita vibrante di armonie nascoste ! 

Uniti pure noi a quel concerto
lasciamo che sia infine una magia
che possa portar via le menti e i cuori.

Un Attimo ... vissuto totalmente !
Non Luogo di partenza... né d’arrivo
ma quello che nel suo momento
riesce ad evocare il tutto in sé.

Volava il canto di Owl su quelle verdi terre addormentate.
E noi
... smarriti dolcemente in quella intimità ...
aprivamo i nostri sensi alla sua pace
per cogliere quell’Attimo prezioso offerto come sempre stilla a stilla
ai cuori aperti ed alle menti quiete.

Al ‘An

sabato 6 settembre 2025

Temiamo ridicolmente una morte

Temiamo ridicolmente una morte 

Noi infatti non partecipiamo affatto essenzialmente all'essere; ma ogni natura mortale, trovandosi in mezzo tra la generazione e la corruzione, mostra un'apparenza e un'oscura e debole opinione di sé.
E se fissi il tuo pensiero, desiderando comprenderlo, - come la dura presa dell'acqua, premendo e comprimendo ciò che è fluido, perde ciò che è trattenuto - così quando la ragione persegue una percezione troppo evidente di una qualsiasi delle cose soggette a passione e cambiamento, viene ingannata e sviata, in parte verso la sua generazione e in parte verso la sua corruzione, non potendo apprendere nulla che rimanga o realmente sussista.    
Infatti, come dice Eraclito, non possiamo immergerci due volte nello stesso fiume, o trovare due volte una sostanza corruttibile nello stesso stato; ma per la subitaneità e la rapidità del cambiamento, essa si disperde e di nuovo si raduna, viene e se ne va.    
Da qui ciò che ne è generato non raggiunge la perfezione dell'essere, perché la generazione non cessa mai né ha fine; Ma, mutando sempre, dal seme crea un embrione, poi un infante, poi un fanciullo, poi un giovinetto, poi un giovane, poi un uomo adulto, un anziano e, infine, un vecchio decrepito, corrompendo le generazioni e le stature precedenti con le ultime. Ma temiamo ridicolmente una morte sola, essendo già morti così spesso e continuando a morire. Perché non solo, come diceva Eraclito, la morte del fuoco è la generazione dell'aria, e la morte dell'aria la generazione dell'acqua; ma puoi vederlo più chiaramente negli uomini stessi; perché l'uomo adulto perisce quando arriva l'uomo vecchio, come la giovinezza è terminata nell'uomo adulto, il bambino nel giovane, il neonato nel bambino.    
Così ieri è morto nell'oggi, e oggi muore nel domani; così che nessuno rimane né è uno, ma siamo generati molti, secondo che la materia scorre e ruota attorno a un unico fantasma e a una matrice comune. Come possiamo, infatti, se rimaniamo gli stessi, provare piacere in cose diverse da quelle di cui provavamo piacere prima ? Come possiamo amare, odiare, ammirare e disprezzare cose contrarie a quelle di prima ? Come possiamo usare altre parole e altre passioni, che non hanno la stessa forma, figura o intelligenza ? Infatti, non è probabile che noi siamo influenzati in modo così diverso senza cambiare, né lo è colui che cambia. E se non è lo stesso, non lo è affatto; ma cambiando da se stesso, cambia anche il suo essere, essendo fatto l'uno dall'altro. Ma il senso è ingannato dall'ignoranza dell'essere, supponendo che sia ciò che appare.

Plutarco - La morale di Plutarco
Tradotto dal greco a più mani. Corretto e rivisto da William W. Goodwin
con un'introduzione di Ralph Waldo Emerson.
5 volumi. (Boston: Little, Brown, and Co., 1878). Vol. 4.
Anteprima di Google Libri: 1704: p. 464 ; 1874: p. 493 .

venerdì 5 settembre 2025

Due stelle

Due stelle

Brano musicale consigliato come sottofondo alla lettura


Nel chiarore di un cielo ci sono due stelle.

La prima è un bagliore d’argento.
Ha la voce di ghiaccio
che incanta persino gli angeli in volo.

L’altra … assomiglia a un’amabile musica
che sparge il suo canto
mentre scivola piano da galassie lontane.

Dell’una
il vissuto più dolce è composto d’intensa espressione.
Osservandola a fondo ... discende nell'anima
per condurre a speranze e a sogni d'amore.

L’altra ... vive di note e di rime
rendendo più bello anche un buio che più non oscura.
Ed è a te ... che lei offre i suoi canti
quando parla del cuore e racconta il dolore.

Per capire … occhi e cuore si fanno rapire
da questo concerto che vuol essere un canto.

Come candide piume ed accordi dorati
dentro il cuore essi prendono terra
posandosi accanto ai sogni più intensi
uniti a cristalli di pura rugiada notturna.

E se pioggia li bagna o il vento li asciuga
comunque il richiamo ne sparge e ne semina ovunque
il loro infinito concerto d’amore.

Al ‘An

Danza cellulare

Danza cellulare

Ogni istante
in ogni cellula vivente avviene una danza complicatissima
geniale … elegante … meravigliosa
e
- nonostante le affermazioni di alcuni scienziati -
ancora in gran parte sconosciuta.

Quella danza è quella che ha luogo nel DNA
quando si verifica la copiatura di un RNA messaggero
e la lettura del messaggio da parte del ribosoma
per l’assemblaggio della proteina descritta dall’RNA-DNA.
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Guarda questo filmato.


Non hai capito che succede ?

Allora … fai così :
 preparati una bistecca sostanziosa e saporita
( mangiala masticando bene e a lungo … mi raccomando ! )
… poi …
vai a Teatro a vedere il Lago dei Cigni di Tchaikovsky.

Mentre ascolti e godi di quella musica e dei balletti
 chiudi gli occhi e immagina che dentro di te
su altri piani esistenziali
sta succedendo più o meno la stessa cosa.

Adesso che hai capito il sillogismo ( lo hai capito... vero ? )
rifletti sulle VERE motivazioni per cui (Lorsignori e Big Pharma)
bramano condurci nel loro Eldorado vaccinale.

È e sempre più sarà cruenta la guerra spirituale in atto.

mercoledì 3 settembre 2025

Una profezia di Lichtenberg

Una profezia di Lichtenberg


« Il nostro mondo diventerà così civile che sarà allora ridicolo credere in Dio,
come è oggi credere nei fantasmi.
Poi, dopo un certo tempo, il mondo diventerà ancora più civile.
E continuerà sempre più in fretta il processo che lo porterà al vertice supremo della civiltà.
Toccando il culmine, il giudizio degli esperti ancora una volta si capovolgerà
e la conoscenza raggiungerà la sua estrema trasformazione. 
Allora 
- e questa sarà davvero la fine -
crederemo soltanto nei fantasmi ».

- Georg Christoph Lichtenberg -


Precisazioni o ...
... polemiche sulla paternità e le diverse traduzioni del testo originale ?

lunedì 1 settembre 2025

Non è il tempo delle vie di mezzo

Non è il tempo delle vie di mezzo



Non ci sono che artisti italiani e russi che hanno la capacità
"... di chiamare le cose con il loro nome "

O il cristianesimo...
o il nichilismo dell'uomo del sottosuolo.

Bias di conferma

 Bias di conferma

Il bias di conferma è un pregiudizio cognitivo in base al quale
si prediligono
 le informazioni che portano a confermare le proprie convinzioni
scartando o ignorando le prove che le contraddicono.


Ovvero...

L'invisibile luce

L'invisibile luce

Se l’ateo rifiuta Dio in quanto persona
egli rimane comunque attaccato al divino come perfezione e beatitudine,
come evasione fuori dai limiti e dall’infelicità.

Anche il Tempo può e deve essere redento.

« Il mito del progresso consiste nell’attendere dall’avvenire una beatitudine
che le condizioni dell’esistenza terrena rendono impossibile,
cioè chiedere al tempo di liberarci dal tempo.
Il realismo della fede consiste nell’aprirsi alla vita eterna,
Ebbene, “...la vita eterna è che essi Vi conoscano, Voi, il solo vero Dio,
e colui che Voi avete inviato Gesù Cristo
Ed è di cercare innanzitutto il regno di Dio e la sua giustizia […] »
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