Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Non è che Lorsignori e i loro delegati le cose non le dicono, ma lo fanno senza farti mai comprendere quale sia il loro VERO interesse.

domenica 5 ottobre 2025

La messa sul Mondo

La messa sul Mondo

Mi prostro, o Signore,
dinanzi alla tua Presenza nell'Universo diventato ardente e,
sotto le sembianze di tutto ciò che incontrerò,
e di tutto ciò che mi accadrà, e di tutto ciò che realizzerò in questo giorno,
io Ti desidero e Ti attendo.

È una cosa terribile essere nati,
trovarsi cioè irrevocabilmente portati via, nostro malgrado,
da un torrente d'energia formidabile che,
sembra voler distruggere tutto ciò che trascina con sé.

O Signore, voglio che,
con un capovolgimento di forze di cui solo Tu puoi essere l'autore,
lo spavento che mi coglie di fronte alle innominate alterazioni
che si preparano a rinnovare il mio essere
si muti in una gioia esuberante di essere trasformato in Te.

Anzitutto; senza esitare,
stenderò la mano verso il pane ardente che mi presenti.
In questo pane, in cui hai racchiuso il germe di ogni sviluppo,
riconosco il principio ed il segreto dell'avvenire che Tu mi riservi.
So che accettarlo significa abbandonarmi alle potenze
che mi strapperanno dolorosamente a me stesso
per spingermi verso il pericolo, verso la fatica,
verso il rinnovamento continuo delle idee, verso l'austera rinunzia agli affetti.
Mangiarlo significa contrarre per ciò che è, in tutto al di sopra di tutto,
un gusto ed un'affinità che d'ora innanzi,
mi renderanno insipide le soddisfazioni che riscaldavano la mia vita.

O Signore Gesù, accetto di essere posseduto da Te
e guidato dall'inesprimibile potenza del tuo Corpo al quale sarò legato,
verso vette deserte ove, solo, non avrei mai osato salire.

Come ad ogni uomo, anche a me piacerebbe, istintivamente,
piantare quaggiù la mia tenda su un monte eletto.
Come tutti i miei fratelli,
ho anche paura dell'avvenire troppo misterioso
verso il quale mi spinge la durata.
E poi, ansioso con loro, io mi chiedo dove vada la vita.
Possa questa Comunione del pane
con il Cristo ammantato dalle potenze che dilatano il Mondo
liberarmi dalla mia timidezza e dalla mia indolenza !

O Signore, sulla tua parola, mi precipito nel turbine delle lotte
e delle energie in cui si svilupperà in me
la capacità di cogliere e di sperimentare la tua Santa Presenza.

A colui che amerà appassionatamente Gesù
nascosto nelle forze che fanno crescere la Terra,
la Terra, sollevandolo maternamente tra le sue gigantesche braccia,
farà contemplare il volto di Dio...

Tratto da: Inno dell'universo
Pierre Teilhard de Chardin

Nessun commento: