Vivere senza menzogna
o rimanere servo cosciente della menzogna
- certo non per inclinazione -
- ma per sfamare la famiglia, per educare i figli nello spirito della menzogna -
o convincersi che è venuto il momento di scuotersi,
di diventare una persona onesta
degna del rispetto tanto dei figli quanto dei contemporanei.
( … )
Per chi voglia essere onesto non c’è scappatoia : mai ( … )
si può evitare l’uno o l’altro dei passi che si son descritti,
dalla parte della verità o dalla parte della menzogna :
dalla parte dell’indipendenza spirituale o dalla parte della servitù dell’anima.
E chi non avrà avuto neppure il coraggio di difendere la propria anima
non ostenti le sue vedute d’avanguardia ( … )
si dica invece, semplicemente : sono una bestia da soma. “
( … )
“ Stiamo ormai per toccare il fondo,
su tutti noi incombe la più completa rovina spirituale.
Siamo a tal punto disumanizzati, che per la modesta zuppa di oggi
siamo disposti a sacrificare qualunque principio, la nostra anima.
Non abbiamo più nessun orgoglio, nessuna fermezza, nessun ardore nel cuore.
( … )
La violenza invecchia presto, dopo pochi anni non è più tanto sicura di sé
- e per reggersi, per salvare la faccia -
si allea immancabilmente con la menzogna.
Infatti la violenza non ha altro dietro cui coprirsi se non la menzogna,
e la menzogna non può reggersi se non con la violenza.
Non tutti i giorni né su tutte le spalle la violenza abbatte la sua pesante zampa.
Da noi esige solo docilità alla menzogna, quotidiana partecipazione alla menzogna.
Non occorre altro per essere sudditi fedeli. “
Aleksandr Isaevič Solženicyn
http://www.raistoria.rai.it/articoli/sol%C5%BEenicyn-scrittore-dissidente/11526/default.aspx
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