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Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
Possano le riflessioni di questi giorni trasformarsi in “ricordi d’oro” del tuo domani e accompagnarti ogni giorno nel cammino del Nuovo Anno.

venerdì 5 febbraio 2016

Kundalini

Kundalini

C’è una quantità di persone che non sono ancora nate.
Sembra che siano qui e che camminano  
ma, di fatto, non sono ancora nate         
perché si trovano al di là di un muro di vetro, sono ancora nell’utero.

Sono nel mondo soltanto provvisoriamente        
e presto ritorneranno al pleroma da cui hanno avuto inizio.      
Non hanno ancora creato un collegamento con questo mondo. 
Sono sospesi per aria, sono nevrotici che vivono una vita provvisoria.
Dicono :       
“ Adesso sto vivendo in queste condizioni.
Se i miei genitori si comportano secondo i miei desideri, ci sto.        
Ma se dovessero mai fare qualcosa che non mi piace,
 allora tiro le cuoia
. “        

Questa, vedete, è la vita provvisoria : una vita condizionata,
la vita di qualcuno che è ancora collegato al pleroma,    
il mondo archetipico dello splendore,       
da un cordone ombelicale grosso come una gomena da nave.  
Bene,
nascere è importantissimo; si deve venire in questo mondo,    
altrimenti non si può realizzare il Sé
e fallisce lo scopo di questo mondo.        
Se questo succede, semplicemente
si deve essere ributtati nel crogiuolo e nascere di nuovo.
[ … ]
Vedete,
è di un’importanza assoluta essere in questo mondo,    
realizzare davvero la propria entelechia,
il germe di vita che si è,     
altrimenti non si può mai mettere in moto Kundalini
e non ci si può mai distaccare.
Si viene ributtati indietro, e non è successo nulla,         
è un’esperienza assolutamente priva di valore.   

Si deve credere in questo mondo, mettere radici,
fare del proprio meglio,     
anche se bisogna credere alle cose più assurde.
[ … ]  
Si deve infatti lasciare qualche traccia di sé in questo mondo,     
che certifichi che siamo stati qui, che qualcosa è successo.
      

Se non accade nulla del genere, non ci si sarà realizzati;         
il germe di vita è caduto, per così dire,
in uno spesso strato d’aria che lo ha tenuto sospeso.
    Non ha mai toccato il suolo, e quindi non ha potuto produrre la pianta.     
Se invece si entra in contatto con la realtà in cui si vive,         
vi si rimane per diversi decenni e si lascia la propria impronta,
allora può avviarsi il processo.      

Vedete,
il germoglio deve sbocciare dalla terra,    
e se la scintilla personale non è mai entrata nella terra,
da lì non uscirà nulla, non ci saranno né linga né Kundalini       
perché si è ancora nell’infinità che c’era prima.

- C. G. Jung  -
La psicologia del Kundalini Yoga


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