Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

venerdì 5 febbraio 2016

Kundalini

Kundalini

C’è una quantità di persone che non sono ancora nate.
Sembra che siano qui e che camminano  
ma, di fatto, non sono ancora nate         
perché si trovano al di là di un muro di vetro, sono ancora nell’utero.

Sono nel mondo soltanto provvisoriamente        
e presto ritorneranno al pleroma da cui hanno avuto inizio.      
Non hanno ancora creato un collegamento con questo mondo. 
Sono sospesi per aria, sono nevrotici che vivono una vita provvisoria.
Dicono :       
“ Adesso sto vivendo in queste condizioni.
Se i miei genitori si comportano secondo i miei desideri, ci sto.        
Ma se dovessero mai fare qualcosa che non mi piace,
 allora tiro le cuoia
. “        

Questa, vedete, è la vita provvisoria : una vita condizionata,
la vita di qualcuno che è ancora collegato al pleroma,    
il mondo archetipico dello splendore,       
da un cordone ombelicale grosso come una gomena da nave.  
Bene,
nascere è importantissimo; si deve venire in questo mondo,    
altrimenti non si può realizzare il Sé
e fallisce lo scopo di questo mondo.        
Se questo succede, semplicemente
si deve essere ributtati nel crogiuolo e nascere di nuovo.
[ … ]
Vedete,
è di un’importanza assoluta essere in questo mondo,    
realizzare davvero la propria entelechia,
il germe di vita che si è,     
altrimenti non si può mai mettere in moto Kundalini
e non ci si può mai distaccare.
Si viene ributtati indietro, e non è successo nulla,         
è un’esperienza assolutamente priva di valore.   

Si deve credere in questo mondo, mettere radici,
fare del proprio meglio,     
anche se bisogna credere alle cose più assurde.
[ … ]  
Si deve infatti lasciare qualche traccia di sé in questo mondo,     
che certifichi che siamo stati qui, che qualcosa è successo.
      

Se non accade nulla del genere, non ci si sarà realizzati;         
il germe di vita è caduto, per così dire,
in uno spesso strato d’aria che lo ha tenuto sospeso.
    Non ha mai toccato il suolo, e quindi non ha potuto produrre la pianta.     
Se invece si entra in contatto con la realtà in cui si vive,         
vi si rimane per diversi decenni e si lascia la propria impronta,
allora può avviarsi il processo.      

Vedete,
il germoglio deve sbocciare dalla terra,    
e se la scintilla personale non è mai entrata nella terra,
da lì non uscirà nulla, non ci saranno né linga né Kundalini       
perché si è ancora nell’infinità che c’era prima.

- C. G. Jung  -
La psicologia del Kundalini Yoga


Nessun commento: