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T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON
2 Aprile 2025 - È l'inizio di quella " tempesta epocale " che chi, già lo aveva da anni intuito, sapeva sarebbe inevitabilmente arrivata. E sarà " biblica "

domenica 18 marzo 2018

Mai nominare il Male : si rischia di essere odiati


È l'esperienza del vissuto che lo insegna

[…] 
Dico che il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Quando due o più birbanti si trovano insieme la prima volta,
facilmente e come per segni si conoscono tra loro per quello che sono;
e subito si accordano; o se i loro interessi non patiscono questo,
certamente provano inclinazione l’uno per l’altro, e si hanno gran rispetto.
Se un birbante ha contrattazioni e negozi con altri birbanti,
spessissimo accade che si porta con lealtà e che non gl’inganna, se con genti onorate,
è impossibile che non manchi loro di fede,
e dovunque gli torna comodo, non cerchi di rovinarle;
ancorché sieno persone animose, e capaci di vendicarsi, perché ha speranza,
come quasi sempre gli riesce, di vincere colle sue frodi la loro bravura. 
[…] 
Rari sono i birbanti poveri : perché, lasciando tutto l’altro,
se un uomo da bene cade in povertà, nessuno lo soccorre, e molti se ne rallegrano,
ma se un ribaldo diventa povero, tutta la città si solleva per aiutarlo. 
[…] 
All’opposto i buoni e i magnanimi, come diversi dalla generalità,
sono tenuti dalla medesima quasi creature d’altra specie, e conseguentemente
non solo non avuti per consorti né per compagni, ma stimati non partecipi dei diritti sociali,
e, come sempre si vede, perseguitati tanto più o meno gravemente,
quanto la bassezza d’animo e la malvagità del tempo
e del popolo nei quali si abbattono a vivere … 
[…] 
Anche sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi 
perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. 
Colpa non perdonata dal genere umano, 
il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, 
quanto chi lo nomina. 
In modo che più volte, mentre chi fa male ottiene ricchezze, onori e potenza, 
chi lo nomina è strascinato in sui patiboli, 
essendo gli uomini prontissimi a sofferire o dagli altri o dal cielo qualunque cosa, 
purché in parole ne sieno salvi. 

- Giacomo Leopardi - 
Pensieri I



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