Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

sabato 28 aprile 2018

È giusto così non il contrario

I malvagi comandano per la viltà dei loro sudditi

Resta da cercare come queste cose siano bene ordinate
e come partecipino dell’ordine o, altrimenti, come queste cose siano un male.
In ogni essere vivente le parti superiori, il viso e la testa, sono le più belle,
non sono tali le parti mediane e inferiori.
Gli uomini sono nella regione media e inferiore [del mondo],
in alto sono il cielo e gli dei che esso contiene;
gli dei e il cielo che circondano il mondo formano la maggior parte del mondo,
la terra sta al centro e non è che un astro qualunque.
Ci stupiamo che negli uomini ci sia l’ingiustizia
poiché giudichiamo che l’uomo sia la cosa più preziosa dell’universo
e l’essere più saggio di tutti.
Invece egli sta in mezzo tra gli dei e le bestie e inclina verso gli uni e verso le altre :
alcuni assomigliano agli dei, altri alle bestie, la maggioranza sta nel mezzo.
Coloro che per la loro corruzione son vicini agli animali senza ragione e alle fiere,
trascinano e maltrattano gli uomini che sono nel mezzo :
e questi, che pur sono superiori a coloro che li maltrattano,
si lasciano dominare dagli inferiori poiché sono in certo modo inferiori a essi,
perché non sono ancora virtuosi e non sono preparati a non soffrire [quei mali].
Se fanciulli fisicamente esercitati,
ma moralmente inferiori per mancanza di educazione,
vincessero nella lotta altri fanciulli non educati né fisicamente né moralmente
e rubassero loro i cibi e portassero via i loro begli abiti,
non sarebbe una cosa da ridere ?
E come non agirebbe bene
quel legislatore che permettesse che essi soffrissero quei danni
a castigo della loro ignavia e inerzia ?
Sono stati insegnati loro degli esercizi,
ma essi per la loro ignavia e per la loro vita molle e incurante
sono rimasti là inattivi, diventando così agnelli grassi preda dei lupi.
Per quelli poi che fanno il male,
il primo castigo consiste nell’essere lupi e uomini malvagi;
esistono inoltre per loro delle pene convenienti che essi devono subire,
perché per coloro che sono stati cattivi quaggiù tutto non finisce,
ma alle loro azioni antecedenti seguono sempre le conseguenze,
secondo ragione e natura,
il male per quelle cattive, il bene per le buone.
Questa [vita] certo non è una palestra, ove si fanno dei giochi.
Quando i fanciulli sono cresciuti nell’ignoranza,
bisognerebbe che essi, d’ambo le parti,
cingessero le spade e prendessero le armi :
il loro spettacolo sarebbe superiore a un esercizio ginnastico;
invece alcuni sono disarmati, altri sono armati e li vincono.
Non tocca a Dio combattere per i pacifici :
la legge vuole che alla guerra si salvi colui che è valoroso, non colui che prega,
perché raccolgono frutti non quelli che pregano, ma quelli che coltivano la terra,
né sono sani coloro che non si prendono cura della loro salute;
e non bisogna brontolare se i cattivi hanno un raccolto più abbondante,
o se a loro riesca meglio la coltivazione.
E poi sarebbe ridicolo compiere a proprio capriccio tutto ciò che riguarda la vita
e, benché queste azioni non siano come piace agli dei,
esigere la salvezza propria dagli dei
senza fare quanto gli dei comandano per la nostra salvezza.
La morte è migliore della vita
per coloro che vivono contro il volere delle leggi dell’universo;
sicché quando i nemici sopravvengono,
se la pace fosse loro conservata malgrado le loro follie e i loro vizi,
la provvidenza sarebbe troppo negligente a lasciar dominare i più deboli.
I cattivi comandano per la viltà dei loro sudditi :
ed è giusto così, non il contrario.

- Plotino -
Enneade III : La Provvidenza
8

Consiglio riguardo le elezioni

Suffragio universale

Un Aquila diceva : “ Dar momento 
che adesso c'è er suffraggio universale, 
bisognerà che puro l'animale 
ciabbia un rappresentante ar Parlamento; 
dato l'allargamento, o prima o poi, 
doppo le donne lo daranno a noi. 
Ma allora chi faremo deputato ? 
Quale sarà la bestia indipennente 
che rappresenti più direttamente 
la classe animalesca de lo Stato ? 
e a l'occasione esterni er su' pensiero 
senza leccà le zampe ar Ministero ? 
Per conto mio, la sola che sia degna 
de bazzicà la Cammera e conosca 
l'idee de l'onorevoli è la Mosca, 
perché vola, s'intrufola, s'ingegna, 
e in fatto de partiti, sia chi sia, 
passa sopra a qualunque porcheria !

- Trilussa -
1° gennaio 1914


giovedì 26 aprile 2018

Allucinazioni, favole o cos'altro ?

Naturalis Historia

 Tratto da uno degli antichi testi latini
... questo stralcio ...

dato da tradurre raramente durante gli studi classici.
Forse perché se ne dovrebbe poi dare una valutazione
... non tanto storica ...
quanto potenzialmente imbarazzante per il Potere costituito ?
_________________________________________________________________________   
[...]
[31] E per contro hanno visto molti soli contemporaneamente,
né sopra lo stesso né sotto, ma di traverso, né vicino né contro la terra né di notte,
ma o all’alba o al tramonto.
Una volta, riferiscono, furono avvistati a mezzogiorno sul Bosforo,
e durarono da quell’ora del mattino fino al tramonto.
Anche gli antichi videro spesso tre soli,
come sotto i consolati di Spurio Postumio e Quinto Muzio (174 a.C.)
di Quinto Marcio e Marco Porcio (118 a.C.)
di Marco Antonio e Publio Dolabella (44 a.C.)
di Marco Lepido e Lucio Planco (42 a.C.)
e nella nostra epoca si vide sotto il principato del Divino Claudio,
durante il suo consolato con il collega Cornelio Orfito (51 d.C.).
Più di tre insieme non furono mai visti alla nostra epoca.
[32] Anche tre lune,
essendo consoli Gneo Domizio e Caio Fannio (122 a.C.), apparvero.
[33] Riguardo a ciò che per lo più definirono soli notturni,
una luce dal cielo fu vista di notte essendo consoli Caio Cecilio e Gneo Papirio (113 a.C.)
e spesse altre volte, sì che la notte era illuminata come il giorno.
[34] Uno scudo ardente da occidente verso oriente
scintillando attraversò (il cielo) al tramonto del sole,
essendo consoli Lucio Valerio e Caio Mario (100 a.C.).
[35] Fu vista una scintilla cadere da una stella
ed accrescersi mentre si avvicinava alla terra e,
dopo essere diventata grande quanto la luna,
illuminare come in un giorno nuvoloso,
e poi, risalendo verso il cielo, diventare una torcia;
(questo prodigio)
fu visto una sola volta essendo consoli Gneo Ottavio e Caio Scribonio (76 a.C.).
Lo vide il proconsole Silano insieme al suo seguito.
[...]
[57] Inoltre per quanto riguarda il cielo inferiore
è registrato nei documenti che sia piovuto latte e sangue
essendo consoli Manlio Acilio e Caio Porcio (114 a.C.)
e spesse altre volte, come (una pioggia di) carne
essendo consoli P. Voumnio e Servio Sulpicio (461 a.C.),
e che di questa non imputridisse quella che gli uccelli non avevano portato via;
inoltre (una pioggia di) ferro in Lucania
l’anno prima (54 a.C.) che Crasso venisse ucciso dai Parti
con tutti i soldati lucani che erano con lui,
dei quali vi era un grande numero nell’esercito.
La forma che piovve di quel ferro era simile alle spugne.
Gli aruspici predissero ferite superiori.
Essendo poi consoli Lucio Paolo e Caio Marcello (50 a.C.)
piovve lana (capelli d’angelo ?) vicino al castello di Conza,
proprio dove l’anno dopo Tito Annio Milone fu ucciso.
Durante il processo per la stessa causa
è riportato nei documenti di quell’anno che piovvero mattoni cotti.
[58] Strepito d’armi e suoni di tromba uditi dal cielo durante le guerre cimbriche (101 a.C.)
ci è stato riferito, spesse volte sia prima che dopo.
Inoltre nel terzo consolato di Mario (103 a.C.)
dagli amerini e dai tudertini furono viste armi celesti
(che provenivano) da oriente e da occidente e che tra di loro si scontravano,
ed erano respinte quelle che erano (giunte) da occidente.
Non c’è nessuna meraviglia nel vedere fiamme nello stesso cielo
e spesso si sono viste nubi prese da un fuoco più grande.
[...]
[85] ... un grande portento di terre nella campagna di Modena
essendo consoli Lucio Marcio e Sesto Giulio (91 a.C.).
Infatti due monti si scontrarono tra di loro con un grandissimo frastuono,
avanzando e retrocedendo,
tra di loro fiamme e fumo salivano in cielo in pieno giorno;
assisteva dalla via Emilia
una grande moltitudine di cavalieri romani e di loro familiari e di viandanti.
Per il loro scontro tutti i casolari furono rasi al suolo,
e molti animali, che si trovavano dentro, restarono uccisi.

- Plinio il Vecchio -
Naturalis Historia
Libro II



Gaio Plinio Secondo, conosciuto come Plinio il Vecchio,
è stato uno scrittore, ammiraglio e naturalista romano.
Vero cronista dell'epoca
era nel suo proprio stile descrivere le cose dal vivo.
Infatti morì a causa delle esalazioni dell'eruzione vulcanica del Vesuvio
... che distrusse Pompei ed Ercolano ...
mentre cercava di osservare il fenomeno più da vicino.
In suo onore fu coniato il termine di eruzione pliniana
per definire una forte eruzione esplosiva
simile appunto a quella del Vesuvio in cui perse la vita.

domenica 22 aprile 2018

Agroalimentare europeo

Svendita del Made in Italy alla UE

Ripreso da : LA VERITÁ del 20 Aprile 2018 
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Mastica lentamente quando mangi.
E assapora gioiosamente prima di deglutire.

I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello;
in materia di pensieri e sentimenti.
L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento.
Se volete far migliorare il popolo dategli un’alimentazione migliore.
L’uomo è ciò che mangia

- Ludwig Feuerbach -
1862

[...]
La frase incriminata
compare per la prima volta in una recensione che Feuerbach
dedica al Trattato dell'alimentazione per il popolo
del medico e fisiologo olandese Jakob Moleschott, pubblicato in Germania nel 1850.
Un'opera rivoluzionaria,
perché fa della nutrizione il principio motore della storia umana.
Ponendo il cibo all'origine della società, del pensiero, della religione
e persino delle differenze culturali e di classe.
Il Trattato,
tradotto in italiano nel 1871 da Giuseppe Bellucci per l'editore Treves di Milano,
viene adesso ristampato da Volumnia Editrice
con un utilissimo apparato di testi di antropologi, nutrizionisti, scienziati.

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Ecco perché vogliono invece che si mangi m....
( finisce per ...da )


Guter Appetit, Dame und Herr "
" Ladies and gentlemen, good appetite "
" Mesdames et messieurs, bon appétit "
" Señoras y señores, buen apetito "
etc ... etc ... etc ...

Oggi gli sarebbe permesso parlare così ?

Discorso non politicamente corretto

È un bene che ci siano francesi gialli, francesi neri e francesi marrone.
È la dimostrazione
che la Francia è aperta a tutte le razze e che ha una vocazione universale.
Ma a condizione che essi restino una piccola minoranza.
Altrimenti la Francia non sarà più la Francia.
Noi siamo comunque prima di tutto
un popolo europeo di razza bianca, di cultura greca e latina e di religione cristiana.
Che non ci raccontino delle storie !
I musulmani, voi li avete visti con i loro turbanti e le loro tuniche abbondanti ?
Vedete bene che non sono dei francesi.
Coloro che spingono verso l’integrazione hanno un cervello da colibrì.
Cercate di integrare l’olio con l’aceto. Agitate la bottiglia.
Dopo un secondo, si separano di nuovo.
Gli arabi sono arabi ed i francesi sono i francesi.
Voi credete che la popolazione francese possa assorbire 10 milioni di musulmani,
che domani saranno 20 e dopodomani 40 ?
Se noi facessimo l’integrazione,
se tutti gli arabi e i berberi d’Algeria fossero considerati come dei francesi,
come impediremmo loro di venire a installarsi nelle metropoli,
dato che il livello di vita è molto più elevato ?
Il mio comune non si chiamerebbe più Colombey-les-Deux-Eglises
[Colombey-le-Due-Chiese]
ma Colombey-les-Deux-Mosquées
[Colombey-le-Due-Moschee] "

 Generale C. de Gaulle
 5 Marzo 1959
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Forse parlava in quel modo solo perché era molto alto di statura
e riusciva a vedere " più lontano " degli altri ?
Anche il Bel Paese aveva uno alto di statura
... che vedeva forse ancora più lontano ...
e difendeva gli interessi del suo Paese.

Parafrasando :
" Chi è senza peccato lanci la prima monetina "

Gliene hanno tirate a centinaia.

E ci hanno portato dove ci troviamo.

martedì 17 aprile 2018

Formazione del nuovo Governo : trattative in corso (2)

Scenario a venire

La Vorpe ner compone un ministero ...
chiamò tutte le bestie, meno er Porco :

"Un portafojo a quello ? Ah, no davero ! "
— dice —
" Nun ce lo vojo. È troppo sporco. "

" Defatti, pur'io lo stimo poco "
— je disse er Cane —
" e nu' je do importanza.
Ma
un Majale ar Governo pô fa' gioco
p'avé l'appoggio de la maggioranza ! "

- Trilussa -


domenica 15 aprile 2018

L'uomo astratto e la massa

Siediti come un sultano tra le lune di Saturno e prendi l'uomo solo, molto in astratto :
ti sembrerà un prodigio, una grandezza e un dolore.
Ma dallo stesso pulpito prendi l'umanità in massa
e, nella maggior parte,
ti sembrerà un'accozzaglia di duplicati superflui, sia contemporanei che ereditari.

- Herman Melville -

venerdì 13 aprile 2018

Monetizzata la millenaria Pietas romana

Tassa per l'ultimo commiato : speculare sul dolore

[...]
Tuttavia
al momento di chiedere indicazioni per poter accedere alla camera ardente,
riferisce,
" ... con mia grande sorpresa mi sono sentita rispondere che per farlo dovevo pagare ".
Una richiesta giustificata in base a un apposito tariffario, che alla voce
" commiato effettuato in giornate successive all'entrata della salma in cimitero "
riporta un prezzo di ben 202 euro più Iva.
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Manda li mejo grili pe fà cri cri


domenica 8 aprile 2018

Il processo a Socrate


La sua autodifesa
suona come la condanna di ogni classe politica traviata
contrapposta alla limpida difesa della propria coscienza.
Socrate come simbolo dell'intelletto
di ogni uomo che non si sottomette passivamente al potere corrotto
ma lo combatte seguendo la giustizia ... anche se condannato ingiustamente.
Un sacrificio il suo
per riaffermare la fedeltà alla legge.


Animalesca umanità

Quando il linguaggio è muto per natura

[...]
Lo studioso che osi interrogarsi sui sentimenti dell'animale, sulle sue emozioni,
è immediatamente messo al bando, tacciato di eresia.
Anche solo ipotizzare che altri animali oltre l'uomo possano sentire qualcosa
è il sistema sicuro per affossare una carriera accademica.
[...]
Carl Safina in Al di là delle parole
( pagg. 687, euro 34, traduzione di Isabella C. Blum ) 
inaugura la collana « Animalia » dell'editore Adelphi.
Safina, pur effettuando frequenti incursioni in tutto il regno animale,
prende essenzialmente in esame tre specie : gli elefanti africani, i lupi e le orche marine.
Per osservarle
e cercarne di descrivere non solo i comportamenti, ma addirittura i sentimenti,
l'autore è andato a vivere rispettivamente in una riserva africana;
nel parco di Yellowstone e nel Pacifico nordoccidentale.
In questi luoghi ha condiviso l'osservazione delle bestie allo stato naturale,
con scienziati che allo scopo hanno dedicato la vita,
scrutando da decenni e chiamando per nome, tutti i giorni,
i membri degli stessi nuclei familiari nelle generazioni che si sono susseguite.
Il risultato è un lavoro affascinante, pieno di domande più che di certezze,
che rattrista per i danni dell'antropizzazione,
sconvolge per la scoperta dei tratti evolutivi che ci legano agli altri animali
e insinua ancora una volta il dubbio che non sia l'uomo la misura di tutte le cose.

Approfondimento...


Gradi di civilizzazione


venerdì 6 aprile 2018

Formazione del nuovo governo : trattative in corso

In attesa di Cassio

Cesare : 
Vorrei che attorno a me ci fossero degli uomini piuttosto grassi, 
e con la testa ben pettinata, e tali, insomma, che dormano la notte. 
Quel Cassio laggiù ha un aspetto troppo magro e affamato : 
pensa troppo, e uomini del genere sono pericolosi.” 

Antonio : 
Non aver paura di lui, Cesare : egli non è pericoloso. 
È un nobile romano e si dice che sia persona di fama specchiata. 
Ed è anche ben disposto.” 

Cesare : 
Vorrei soltanto che fosse un poco più grasso ! 
… se il mio nome fosse suscettibile d’una qualche paura 
starei tanto attento a evitare quanto quello sparuto Cassio. 
Egli legge molto e si guarda sempre in giro con occhio intento, 
e penetra del suo sguardo le azioni degli uomini fino al loro più intimo segreto. 
E non gli piace andare a teatro come pure a te piace, Antonio; 
né gli piace ascoltare la musica. 
Sorride raramente e quando lo fa 
sembra che egli derida piuttosto se stesso e si prenda giuoco del proprio animo, 
che può essere indotto a sorridere di cose senza importanza. 
Uomini come lui non son buoni a trovar pace, 
quando vedono qualcuno che sia più grande di loro; 
ed è per questo che sono molto pericolosi.

- William Shakespeare - 
Julius Caesar 
atto I, scena seconda
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E chi vuol capire capisca


giovedì 5 aprile 2018

Diritti sotto scacco

Dati sanitari alle multinazionali senza consenso

I nostri dati personali, a partire probabilmente da quelli sanitari,
potranno finire nelle mani delle multinazionali, a scopi di ricerca scientifica o statistici.
Senza bisogno del consenso dell'interessato e senza nemmeno doverlo avvisare.

Il tutto è stato autorizzato, a sorpresa,
da due articoli comparsi nella " legge europea 2017 " 
( la 167, con cui l'Italia recepisce obblighi comunitari )
uscita in Gazzetta ufficiale la scorsa settimana.
Ed entrata in vigore già dal 12 dicembre.
[...]
In particolare, la legge appena uscita
anticipa il regolamento europeo (Gdpr) che entra in vigore a maggio 2018;
ma lo fa con una tale genericità e permissività da preoccupare gli esperti.
" Tra qualche giorno sarà possibile dare, per scopi di ricerca scientifica o statistici,
tutti i dati degli italiani,
con la sola tutela di un'autorizzazione da parte del Garante Privacy
prevista in modo troppo generico dalla norma ",
dice Francesco Pizzetti, ex garante della privacy
e docente ordinario di Diritto Costituzionale presso l'Università di Torino.
" La norma non prevede infatti il diritto dell'utente a essere informato
né ad accedere a questi dati.
Vincola l'autorizzazione del Garante solo al fatto che i dati siano anonimizzati
e che sia rispettato il principio di minimizzazione dell'utilizzo.
Ossia che siano usati solo quelli che servono per quella ricerca scientifica ",
aggiunge.
[...]
Di base, c'è una questione più ampia,
che investe i fondamentali stessi della democrazia.
Le risorse per fare avanzare la medicina
- con l'intelligenza artificiale, per esempio -
sono sempre di più nelle disponibilità di soli grandi soggetti privati
e sempre meno dello Stato.
La sfida per i Governi è trovare modi per conciliare questa situazione
con due diritti dei cittadini : alla salute e quello alla privacy.

Approfondimento...
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Tutto ovviamente nell'interesse del cittadino.


Cerca il buio e alza gli occhi al cielo

Quando l'illuminazione adombra il cielo

Da quanto tempo non hai più un dialogo con le stelle ?
Eppure sono sempre lì in paziente attesa
di potersi rispecchiare ancora nel tuo sguardo
per riprendere o iniziare quel dialogo muto
fatto di pensieri immensi che conquistano lo spirito.
Cerca il buio e alza gli occhi al cielo.
E realizza che quell'occhiata
è in grado di abbracciarle e contenerle tutte. 
Proprio come fa l'anima con i ricordi.
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Vaghe stelle dell'Orsa, io non credea
Tornare ancor per uso a contemplarvi
Sul paterno giardino scintillanti,
E ragionar con voi dalle finestre
Di questo albergo ove abitai fanciullo,
E delle gioie mie vidi la fine.
Quante immagini un tempo, e quante fole
Creommi nel pensier l'aspetto vostro
E delle luci a voi compagne! allora
Che, tacito, seduto in verde zolla,
Delle sere io solea passar gran parte
Mirando il cielo, ed ascoltando il canto
Della rana rimota alla campagna!
E la lucciola errava appo le siepi
E in su l'aiuole, susurrando al vento
I viali odorati, ed i cipressi
Lā nella selva; e sotto al patrio tetto
Sonavan voci alterne, e le tranquille
Opre de' servi. E che pensieri immensi,
Che dolci sogni mi spirō la vista
Di quel lontano mar, quei monti azzurri,
Che di qua scopro, e che varcare un giorno
Io mi pensava, arcani mondi, arcana
Felicitā fingendo al viver mio!
Ignaro del mio fato, e quante volte
Questa mia vita dolorosa e nuda
Volentier con la morte avrei cangiato.


- Giacomo Leopardi -
Canti - Le Ricordanze

domenica 1 aprile 2018

Pasqua 2018

Pasqua 2018


Il primo giorno della settimana, al mattino presto esse si recarono al sepolcro,
portando con sé gli aromi che avevano preparato.
Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate,
non trovarono il corpo del Signore Gesù. 
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo,
ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante.
Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro :
" Perché cercate tra i morti colui che è vivo ? Non è qui, è risorto.
Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva :
" Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori,
sia crocifisso e risorga il terzo giorno ".
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro,
annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri.
Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo.
Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse.
Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli.
E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
- Luca 24 - 1:12 -


E fu da quella notte che il buio
... dinnanzi a Lui ...
come Luce ora splende per tutti.

Buona Pasqua