Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

domenica 15 luglio 2018

Il mondo della rappresentazione

Il mondo della rappresentazione


 

La conoscenza immediata non sono altro che ricordi.
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Il mondo fisico : la grande illusione

Gli oggetti,le cose del mondo,non hanno coscienza e autocoscienza di sé;
se io non le percepissi
non vi sarebbe nulla e nessuno che darebbe un senso alla loro esistenza.
Apparirebbe un mondo fatto di forme e di esseri
che partecipano all'evoluzione solo in modo passivo,
lasciandosi guidare da leggi oggettive,
senza partecipazione e apporto cosciente nel divenire di tale mondo. 
Riguardo l'esistenza e la vera natura delle cose del mondo esterno,
si può affermare che in realtà esse ci manifestano "la nostra grande illusione" :
tali oggetti,così come ci appaiono,
hanno tale forma o sostanza solo secondo la nostra percezione dei nostri sensi;
noi li vediamo,li sentiamo e li tocchiamo per ciò che i sensi ci dicono,
ma in verità essi sono "un qualcosa" che dall'esterno ci stimola,ci attiva il pensare :
noi non vediamo la vera natura del mondo esterno,
ma ciò che ci appare attraverso i nostri sensi. 
Non è detto il mondo sia veramente come ciò che vediamo :
se tali agenti esterni fossero percepiti con altri o superiori organi sensori ai nostri
apparirebbero in tutt'altra forma e modo. 
I nostri sensi sono strutturati
in modo di darci solo quella particolare e relativa manifestazione della realtà
che sperimentiamo nella vita di tutti i giorni : è la loro natura. 
Noi afferriamo ordinariamente,solo elementi relativi
rispetto l'assolutezza di un fenomeno,
causa la nostra particolare organizzazione spirituale :
un conto è la vera natura del mondo, altro
è il modo in cui possiamo afferrarlo e comprenderlo.
L'uomo è un essere limitato.

Si può dire quindi che le cose del mondo sono la causa del mio pensare;
esse hanno un'esistenza indipendente da me,
ma mi mostrano solo un'apparente manifestazione di una Legge o di un'Essere
che sta dietro di queste.
Quell'Essere che si scinde e mi appare in molteplici forme che io chiamo "fisiche",
vuole farmi conoscere il mondo,i suoi scopi e le sue leggi. 

- Rudolf Steiner -
Filosofia della Libertà