Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

giovedì 29 novembre 2018

Battezzare le farfalle

Bellezza e poesia, Scienza e vita


... diario delle avventure intellettuali di un fisico teorico
che crede nell'impegno civile e nella necessità di una seria divulgazione,
e sogna un mondo in cui, più delle regole, conta la gentilezza.



martedì 27 novembre 2018

Benito Bruno e Rita Porta

L'amore esiste davvero

Un messaggio di dolcezza e amore profondo

Un amore così forte che li ha uniti anche oltre la vita quello di Benito e Rita.
Da 62 anni, marito e moglie,
i due coniugi di Alessandria sono morti a distanza di poche ore.
Lei, 85enne, ha chiuso gli occhi venerdì mattina
nella casa che per tanti anni li aveva accolti con la famiglia,
lui, invece, a 86 anni
è morto prima che scoccasse la mezzanotte dello stesso giorno
nel letto di ospedale dove era ricoverato da alcune settimane.


_____________________________________________________________________________


venerdì 23 novembre 2018

Nuova teorizzazione per una diagnosi mentale

La Psichiatria NON È una Scienza

Oggigiorno la psichiatria è diventata fonte di corruzione,
in modo particolare
il tipo di corruzione che vorrebbe demonizzare e dichiarare malato
chiunque pecchi di non conformità discostandosi dalla norma comunemente accettata.
La cosa risalta subito
da una lettura del DSM – Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali –
in cui chiunque non si uniformi a quanto giudicato normale dalla classe dominante,
viene etichettato malato mentale.
[...]
Un pericolo ancora maggiore collegato all’uso di queste diagnosi soggettive
è la possibilità che vadano ad intaccare la libertà di parola e il diritto al dissenso politico.
Nel corso della storia,
molti governi sono caduti nella tentazione di etichettare il dissenso
come “ paranoia politica ” – un tipo di malattia mentale.

giovedì 22 novembre 2018

Visione politica e lingua sumera

La " vision " non è da tutti

« Proporre ai paesi poveri del mondo
un “ contratto di solidarietà ” che rompa, entro il 2020,
il ciclo infernale della miseria e della fame ».

Così parlava Bettino Craxi a Parigi nel lontanissimo 1990.
 La proposta : cancellare il debito del Terzo Mondo.
Noi cos’abbiamo fatto, in trent’anni, su quel fronte ? Meno di zero.
Il 2020 è praticamente arrivato, e quei paesi (sempre più poveri)
 vomitano disperati sulle sponde del Mediterraneo.
Rileggere oggi le parole di Craxi - riportate all’epoca dai quotidiani -
fa semplicemente piangere :
qualcuno ricorda una sola sillaba, di tenore paragonabile,
pronunciata negli ultimi decenni
da uno qualsiasi dei famosi campioni dell’Unione Europea ?
Siamo sgovernati da infimi ragionieri e grigi yesmen
al servizio del capitale finanziario neoliberista
che i tipi come Craxi li ha esiliati in Tunisia, trasformandoli in profughi politici
corsi e ricorsi, nell’amara ironia della storia : 
importiamo derelitti,
dopo aver cacciato leader autorevoli e dotati di visione strategica.
[...]
« Cancellare sino al 90% del debito bilaterale,
mentre il restante 10% dovrebbe essere convertito in moneta locale,
per farlo affluire ai progetti di sviluppo economico,
di formazione di capitale umano e di tutela dell’ambiente ».
La cancellazione del debito verso i paesi poveri
« comporterebbe un onere annuo pari al 10% del Pil dei paesi donatori,
cui si dovrebbe aggiungere almeno una percentuale identica di nuovi aiuti ».
In questo modo, secondo Craxi,
« si potrebbe avere una robusta crescita dei paesi più poveri
che consentirebbe loro di debellare la fame entro il 2020 ».
Unica condizione: la stabilità del prezzo del petrolio, e quindi la pace.

Approfondimento...
_____________________________________


ONU : Global compact sulle migrazioni

Come annacquare l'immigrazione illegale

Marrakesh - 11 Dicembre 2018
In realtà ...
_________________________________________________________

( La Sintesi )



lunedì 19 novembre 2018

Tutto ciò ch'è umano sparirà ?

Tecnica e umanità

La funzione che svolgi nell'apparato tecnologico

continua anche tra le mura domestiche.

_____________________________________________________________

[…]
Per capire davvero la Tecnica e ciò che significa per l’umanità
meglio far riferimento al filosofo tedesco Martin Heidegger,
il primo ad aver compreso in profondità il fenomeno della globalizzazione.
Sbagliato, sbagliatissimo,
fermarsi alla lezioncina sul liberismo economico brutto e cattivo,
perché se è vero che sono aumentate le disuguaglianze,
ciò non significa, tout court, che sia aumentata la povertà mondiale.
Il nodo per capire a fondo gli enormi danni
che il liberalismo e la globalizzazione stanno facendo all’umanità
non sta tanto nel rapporto ricchezza e povertà, ma nella tecnica.
[…]
Val la pena dirlo subito :
Heidegger è considerato il maggior filosofo del Novecento,
ma in pochissimi lo spiegano a scuola e nelle accademie, ed in pochi lo capiscono.
Questo succede perché è un autore molto difficile.
Se volete fare un dispiacere ad un amico,
regalategli “ Essere e Tempo ” di Martin Heidegger
e con buona probabilità avrete in cambio il suo odio vita natural durante.
Fareste prima a regalargli un elenco del telefono …
Una cosa però si può facilmente capire dal complesso pensiero di Heidegger :
la tecnica arriverà a togliere all’uomo la scelta del proprio destino.
[…]
... con la tecnica contemporanea sparisce la tensione per gli obiettivi.
Le industrie devono implementare questo sistema, sennò muoiono.
Nel mondo antico, medievale e persino moderno non è mai stato davvero così :
un contadino conosceva il carro e conosceva l’aratro. E sapeva metterci mano
anche se aveva nel tempo dovuto gettare l’aratro di legno per sostituirlo con quello di ferro.
Ma chi di noi, oggi, saprebbe mettere mano ad un drone,
ad un’auto ibrida, ad un personal computer ?
Nessuno, almeno non nella sua interezza.
Al massimo ci saranno tecnici che ne conoscono una parte, e sempre più piccola.
E sempre meno.
Ecco allora che l’uomo non domina affatto la Natura,
come pensavano Francesco Bacone e poi gli scienziati illuministi,
ma è la tecnica che domina la natura ( e quindi anche noi ).
Al contrario dei philosophes settecenteschi, però, la tecnica non sa il perché.
La Tecnica non ha alcun motivo per dominare il mondo, eppure lo fa.

__________________________________________________________________

La Scienza non è pura e la Tecnica non è una sua applicazione.
Al contrario 
è la Tecnica ad essere l'anima della Scienza.
La qualità dello sguardo scientifico è già tecnico.
La Scienza non guarda il mondo per contemplarlo
bensì per trasformarlo.


sabato 17 novembre 2018

Fili d'erba e piume

Fili d'erba e piume



Planano lievemente tra verdi fili d’erba
piume che ondeggiano danzando. 

Cercano equilibri provvisori 
… da sempre … 
qualunque sia la brezza o l’alito di vento. 

Guardano lontano dove ancora c’è il Passato 
in quel Silenzio che finisce
dove in Futuro ricomincerà la Vita. 

Tra le dita di un uomo che scruta 
traccia solchi di luce 
il sole che tramonta all’orizzonte. 

Immobile 
… sul prato che inizia ad abbracciare la sera … 
ascolta il rumore dell’unica goccia che cade 
… là  
… in quel punto preciso … 
dove un fiore sboccerà Domani.

Al ' An

giovedì 15 novembre 2018

Geoingegneria : Esperimenti climatici sul Bel Paese ?

Siamo esseri umani e non cavie

E adesso che ufficialmente lo hanno detto
non contestare concretamente significa avallarne l'operato
secondo la regola del " Silenzio assenso "

mercoledì 14 novembre 2018

La storia di un popolo è nella sua lingua

La storia di un popolo è nella sua lingua

Popoli e autonomia

di Flores Tovo
Coloro i quali, riguardo ad una collettività
che costituisca uno stato più o meno autonomo e abbia un centro proprio,
parlano di desideri di perdere questo punto centrale e la sua autonomia con un altro stato un Tutto,
costoro, ebbene,
sanno poco della natura di una collettività
e dell’auto-sentimento che un popolo ha della propria indipendenza
- G.W.F. Hegel -
Lineamenti della filosofia dello spirito
Ed. Rusconi, Milano 1996, p.541
👇

domenica 11 novembre 2018

Difetti educativi

Allevati per essere ciò che sono


Per pochi che possano essere ( si spera ma ne dubito )
sono l'esempio perfetto
degli effetti disastrosi di quella anti-cultura pianificata
... che dal 1968 ha contagiato la scuola ...
instillando nelle menti delle generazioni da formare
concetti deviati
riguardanti una pseudo libertà che esonera da responsabilità ...
non pone limiti ai propri desideri ...
e non impegna ad esigere il meglio da sé stessi.
Tutto è permesso e nulla può essere imposto.

Questa gioventù
ha bisogno di essere aiutata e guidata con fermezza
da genitori ed educatori che siano loro d'esempio
per poterne sviluppare appieno l'intelligenza ... il pensiero
il coraggio ... e perché no ... le virtù.

Ne va del loro ... e del nostro futuro.

giovedì 8 novembre 2018

Basterebbe smontare un aereo

E vedere cosa c'è dentro

Se tutto questo non è un " problema "
perché chi di dovere
evita di parlarne in contraddittori pubblici ?


" Comandante oggi che fa ? Spruzza ? "


" Chi è veramente organizzato dal punto di vista politico
riesce a sgretolare tutto.
Anche le omertà che ci possono essere all'interno. "

" Dal punto di vista militare ... "



mercoledì 7 novembre 2018

KYBALION

I 7 Principi ermetici


I - IL PRINCIPIO DEL MENTALISMO
« Tutto è mente - L’Universo è mentale »

II - IL PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA
« Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra ».

III - IL PRINCIPIO DELLA VIBRAZIONE
« Tutto si muove, tutto vibra; niente è in quiete ».

IV - IL PRINCIPIO DELLA POLARITÀ’
« Tutto è duale; tutto è polare : per ogni cosa c’è la sua coppia di opposti.
Come simile e dissimile sono uguali,
gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado.
Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità
e ogni paradosso può essere conciliato ».

V - IL PRINCIPIO DEL RITMO
« Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse;
tutto s’alza e cade; in ogni cosa è manifesto il principio del pendolo :
l’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra : tutto si compensa nel ritmo ».

VI - IL PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO
« Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto;
tutto avviene in conformità di una legge,
il caso è il nome dato ad una legge che non si conosce;
pur se esistono diversi piani di causalità, niente sfugge alla legge ».

VII - IL PRINCIPIO DEL GENERE
« Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani;
ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile »
____________________________________________________________________

Sarà solo a seguito del VI° Principio
 ... nel suo aspetto specifico di Legge di attrazione ...
che potrai sperimentare il richiamo di quelle parole
quando ti spingeranno ad approfondirne le tematiche.
__________________________________________________________________

« Allorché si ode il rumore dei passi del maestro,
si aprono le orecchie
di coloro che sono pronti a riceverne l’insegnamento
 »



domenica 4 novembre 2018

650.000 caduti

Meritiamo di esserne gli eredi ?


La perdita di Patria recide i legami della pietà
oppure i legami della pietà, recisi e buttati via,
causano la perdita di Patria ?
Se la Patria non è più che lo Stato, la Patria è persa
e lo Stato, se è persa la Patria, è in preda al Male. "

- Guido Ceronetti -
Per le strade della Vergine
Adelphi eBook


Dinnanzi al sacro ricordo di Voi
... Patrioti coraggiosi denominati una volta Figli della Patria ...
ai tanti che sfileranno sinceri e commossi per rendervi onore 
si uniranno anche uomini di facciata
... rappresentanti di una coscienza patria che non c'è più...
disponibili ad essere usati per nascondere trame inconfessabili
pronti a declinare con il loro linguaggio insipido
elogi e onori svuotati da quel significato autentico
... che ignobilmente ...
 hanno contribuito di fatto a demolire negli anni del loro agire.
_______________________________________________________________________

Falsari della Storia...

sabato 3 novembre 2018

Un buongiorno speciale

Quando " educare " significa " amare "

« Educare è arte nobile, tanto nobile quanto difficile.
Non è la cattedra che dà valore al maestro; è l’azione dell’educatore
è l’opera intelligente e buona, è il metodo che il maestro adotta »

- Friedich Froebel -

Il gesto quotidiano di Jamie Phelps Judy
che renderà indimenticabile la propria maestra
ai suoi piccoli fortunati scolari.