2 Novembre : al cimitero
In questo luogo sacro
cessano di risuonare i tamburi del Tempo.
 La quiete estatica fa propria ogni paura
assimilando in sé gli abbagli e le illusioni della vita.
 In questa vastità serena
ombre d’inconcepibile bellezza
hanno deposto i sensi per la durata della purificazione.
 Sfiorandola col tocco dei pensieri
si è in grado di sentire la presenza
di chi ha posato i sogni e adesso giace.
 Qui
… ogni grandezza …
… ogni splendore umano …
ha dovuto inchinarsi all’unica risposta che restituisce significato alle cose.
 Qui
cuori e respiri fermi
… danno prova a chi resta …
che non muore lo spirito di chi ha donato ad altri la sua essenza.
 Requiem

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