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T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

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venerdì 30 ottobre 2020

La parola IO

 La parola IO



" ... la paura di non essere nessuno "
" ... è l'immagine sfuggente del Narciso "


La parola io è un'idea che si fa strada a poco a poco nel bambino
suona dolce come un'eco
è una spinta per tentare i primi passi verso un'intima certezza di se stessi.
La parola io con il tempo assume un tono più preciso
qualche volta rischia di esser fastidioso ma è anche il segno di una logica infantile
è un peccato ricorrente ma veniale.
Io, io, io ancora io.
Ma il vizio dell'adolescente non si cancella con l'età
e negli adulti stranamente diventa più allarmante e cresce.
La parola io è uno strano grido che nasconde invano la paura di non essere nessuno
è un bisogno esagerato e un po' morboso è l'immagine struggente del Narciso.
Io, io, io e ancora io.
Io che non sono nato per restare per sempre confuso nell'anonimato
io mi faccio avanti
non sopporto l'idea di sentirmi un numero fra tanti
ogni giorno mi espando io posso essere il centro del mondo.
Io sono sempre presente
son disposto a qualsiasi bassezza per sentirmi importante
devo fare presto
esaltato da questa mania di affermarmi ad ogni costo mi inflaziono
mi svendo
io voglio essere il centro del mondo.
Io non rispetto nessuno
se mi serve posso anche far finta di essere buono
devo dominare
sono un essere senza ideali assetato di potere
sono io che comando io devo essere il centro del mondo.
Io vanitoso, presuntuoso esibizionista, borioso, tronfi o io superbo
megalomane, sbruffone avido e invadente disgustoso, arrogante, prepotente
Io, soltanto io ovunque io.
La parola io questo dolce monosillabo innocente
è fatale che diventi dilagante nella logica del mondo occidentale
forse è l'ultimo peccato originale.
Io.

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