Ipazia
Il coraggio di pensare
Ode ad Ipazia
Per te Alessandria fu erudita, o Ipazia
che dispensavi l'oro del pensiero
nel tempio dedicato alla Sapienza.
Nulla sottrasse la beltà muliebre
alla tua mente che volgeva agli astri.
Tu, figlia di Teone, unica donna,
l'assemblea dei discepoli ammaliasti
con la parola e la leggiadra forma
che mai sfiorò nessuna mano ardita.
Chi temeva il tuo dono, eccelsa Ipazia?
Chi mai non tollerava la tua vita?...
Chi ti strappò la tunica inviolata
e, nel nome di un Dio, le belle membra
ti lacerò con veemenza spietata?
Ah, dagli dei creatura favorita,
nulla potè per te il popolo amato
che t'attorniava, né vi fu mai avello
per custodire il corpo tuo straziato!
La memoria, dai secoli celata,
riaffiori dunque a renderti giustizia
e ti dia onore, o martire pagana,
l'ode che dalla penna a te s'innalza.
- Flora Lalli -
La Dimora del Vento
Centro Studi Tindari Patti 2012
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