Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo più opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

Testo scorrevole

► Solo chi porta in sé l’Impronta si riconoscerà a vicenda. Segno lampante d’identificazione lasciato dalle cicatrici del Passato.

giovedì 10 marzo 2022

L'Europa in mano a dilettanti

L'Europa in mano a dilettanti

La sedia vuota dell'Europa

Potrei fare a memoria l’elenco degli ospedali bombardati che ho visto da vicino
e spesso bombardati da paesi e uniformi per bene.
Conosco abbastanza le miserie delle guerre
per riconoscere la stupidità delle armi intelligenti, la vergogna delle trappole
– sparare per essere sparati –
la macchina delle propagande, le fotografie simbolo, il cinismo dei danni collaterali :
gli artiglieri non piangono sui loro sbagli, se sono sbagli.
C’è un solo modo di opporvisi : far tacere le armi.
La cosa più importante, quando si negozia, è frenare l’acquisto all’ultimo minuto.
Cioè le azioni militari
che contribuiscono a sbilanciare a favore di una delle parti le trattative
e vengono pagate da chi muore sul campo.
 Allora è importante che oggi i due ministri degli esteri si parlino
ma appare evidente che manca una terza parte, in grado di mediare anche sul terreno
ad esempio organizzando e vigilando sui convogli di evacuazione
favorendo e controllando sospensioni del fuoco.
Chi poteva essere la terza parte ?
Le Nazioni Unite sono bloccate da veti e lentezza.
Avrebbe potuto esserlo l’Europa, se non si fosse fatta parte attiva del conflitto
con l’invio di armi e le sanzioni.
Non si tratta di equidistanza, nessuna confusione di ruoli tra aggressore e aggredito
nonostante il dibattito su come si sia arrivati all’invasione resti prezioso, come lezione.
Si tratta di ricavarsi il ruolo che spetta a una comunità, quella europea
che dovrebbe fondare le sue politiche sul ripudio dei conflitti e sulle negoziazioni.
Invece siamo scesi in trincea, e per di più solo simbolica.
Li abbiamo adottati, gli ucraini che vogliono essere liberi, ma a distanza.
L’unico paese che ci sta guadagnando sono gli Stati Uniti, paese per me caro
ma disastroso nelle sue politiche internazionali.
Stavolta gli sta andando bene :
è riuscito a mettere nell’angolo l’orso russo, e a logorarlo con la resistenza ucraina.
Sì, lo ha spinto tra le braccia della Cina
ma non paga prezzo con le sanzioni, né con il fabbisogno energetico.
Ha ravvivato una Nato stordita dall’Afghanistan, e ridotto a muta abbaiante l’Europa
incapace di una sua politica autonoma
lieta di essere unita come non mai, ma unita nell’impotenza.
Ripeto, non si tratta di fare i Ponzio Pilato
di non indignarsi davanti alla morte di civili inermi.
Si tratta di accompagnare l’Ucraina non a vendere cara la pelle
- o, peggio a fare sì che sia l’Ucraina ad accompagnare noi in guerra -
ma a una salvezza, con i suoi costi inevitabili
( Crimea, Donbass, rinuncia alla Nato )
e con i suoi meriti
( il risparmio di vite umane, la sopravvivenza delle sue istituzioni 
il ritorno dei profughi, la ricostruzione ).
E di lasciare a Putin l’eredità della sua prepotenza
tra sanzioni, costi umani del conflitto, dissenso interno :
le vittorie mutilate e il silenzio delle armi
per gli autocrati sono sempre più imbarazzanti del fragore della battaglia.

- Tony Capuozzo -
Facebook


Nessun commento: