Imbecilli al comando
ABBIAMO PERMESSO AGLI IMBECILLI DI COMANDARE
Gli imbecilli comandano, ma è ora di dire basta
Nella realtà quotidiana
ci capita sempre di più di assistere a episodi di rara e stupefacente
imbecillità.
Sono episodi noti, ampiamente diffusi sui quotidiani e i social,
una vera casistica di affermazioni senza senso e azioni ancora più idiote.
Mi chiedo se dipenda dal fatto che abbiamo accettato per
troppo tempo
in nome del quieto vivere
la narrazione imposta dalle élite del mondo occidentale
popolate da psicopatici con manie di grandezza, o semplicemente dal fatto
che siamo rimasti talmente spiazzati da certe affermazioni roboanti e prive di logica
da arrivare a essere incapaci di pensare a una contromossa di carattere ideologico e culturale.
Eppure, ci sarebbero cosa da dire.
Per esempio, ci si potrebbe chiedere cosa avesse nella testa
la responsabile del famoso marchio di birra americano
che non ha trovato di meglio che farlo pubblicizzare da un trans
provocando il crollo in borsa, la perdita colossale in termini
finanziari
e la reputazione della birra stessa, boicottata dai consumatori
americani.
Probabilmente questo genio del marketing è parente stretta
di chi ha ben pensato di far pubblicizzare gli assorbenti da donna
sempre a un trans.
A loro volta
sicuramente avranno copiato la famosa marca di abbigliamento
sportivo
che ha deciso di far pubblicizzare la linea femminile sempre da un
trans.
Cosa c’è di imbecille in tutto questo ? È presto detto :
credere che il marketing sia una disciplina economica con funzione messianica
per cui non conta l’opinione del consumatore
ma quello che hanno deciso che egli debba credere,
operazione che non funziona mai, nel senso che prima o poi
si subodora il giochetto
e allora apriti cielo, le vendite vanno a farsi benedire
e la reputazione del marchio con esse.
E gli imbecilli sono quelli che, a capo delle aziende, invece di dire
basta
si piegano, si adeguano, abbozzano, tanto al limite pagano i dipendenti
quando le cose non vanno più bene.
Vogliamo poi parlare dei recenti licenziamenti
delle grandi multinazionali dello streaming a pagamento
che, con titoli scarsi e completamente in balia del politicamente
corretto
stanno perdendo spettatori e credibilità in continuazione ?
Ma loro vanno avanti con Cleopatre dell’Africa nera
e improbabili Sirenette che non vogliono essere baciate dal principe,
e vai di taglio al testo delle canzoncine in nome del femminismo d’accatto.
E se non è imbecillità questa, ditemi cosa lo è.
E meno male ancora che è intervenuta l’Accademia della Crusca
ad arginare un’altra idiozia globale totale qual è la famigerata “ schwa ”
mettendo la pietra tombale su un’altra stratosferica
testimonianza di imbecillità assoluta :
“…non dobbiamo cercare o pretendere di forzare la lingua – almeno nei
suoi usi istituzionali, quelli propri dello standard che si insegna e
si apprende a scuola – al servizio di un’ideologia, per quanto buona
questa ci possa apparire. L’italiano ha due generi grammaticali, il
maschile e il femminile, ma non il neutro, così come, nella categoria
grammaticale del numero, distingue il singolare dal plurale, ma non ha
il duale, presente in altre lingue, tra cui il greco antico. Dobbiamo
serenamente prenderne atto, consci del fatto che sesso biologico e
identità di genere sono cose diverse dal genere grammaticale.”
[ *****
]
E non lascerei certo stare le prodezze degli attivisti fanatici
ecologisti, i quali, per spingere l’opinione pubblica alla religione
verde, pensano bene di imbrattare i Beni Culturali della nostra Nazione
e di bloccare il traffico delle nostre tangenziali, col bel risultato
non solo di farsi odiare da grandissima parte degli italiani, ma di
allontanare definitivamente la causa ecologista dall’opinione pubblica
del nostro Paese. Come degli idioti (e arroganti) qualsiasi.
Per il resto, l’imbecillità imperante è storia ormai: dal “non ti vaccini, ti ammali, muori” a “ l’Italia senza Eu ed euro non ce la può fare ”, affermazioni che sono state ormai smentite dai fatti e dalle esperienze che stiamo vivendo nel nostro presente con una crisi economica che ci attanaglia ormai da anni pur avendo l’euro come moneta (straniera) e con i non vaccinati in perfetta salute, e che ci dimostrano che i dogmi in bocca agli idioti diventano pericolosi diktat degni della peggior dittatura del pensiero.
Per il resto, l’imbecillità imperante è storia ormai: dal “non ti vaccini, ti ammali, muori” a “ l’Italia senza Eu ed euro non ce la può fare ”, affermazioni che sono state ormai smentite dai fatti e dalle esperienze che stiamo vivendo nel nostro presente con una crisi economica che ci attanaglia ormai da anni pur avendo l’euro come moneta (straniera) e con i non vaccinati in perfetta salute, e che ci dimostrano che i dogmi in bocca agli idioti diventano pericolosi diktat degni della peggior dittatura del pensiero.
Li abbiamo lasciati fare, questa è la verità. Abbiamo sottovalutato la
portata del problema : l’imbecille spaccia per verità la menzogna e,
solitamente, ne va molto fiero. Per maggiori informazioni, chiedere ai
verificatori di fatti dei vari social, quelli che giudicano le opinioni
altrui e le censurano in nome della loro appartenenza politica e
ideologica. Loro decidono quello che si può o non si può dire. Salvo poi
andare a vedere chi siano questi “ illuminati ” che preservano
tutti noi dalle notizie false e ci si rende conto che il Lombroso, in
effetti, qualche ragione ce l’aveva.
E ancora li lasciamo dire che gli immigrati che arrivano coi barconi
fanno del bene al nostro PIL e che mangiare insetti è tutto a vantaggio
del pianeta, come se il nostro pianeta, che ha 4,54 miliardi di anni di
anni fosse lì ad aspettare il nostro aiuto, ché ad ammazzare la nostra
economia è sicuramente un bel risultato quando c’è tutto il resto del
mondo che fa i propri interessi, ma vuoi mettere la soddisfazione di
essere “ green ” ? Imbecilli con manie di grandezza, contano zero
e si illudono di essere onnipotenti.
E tutto questo non sarebbe possibile se non ci fossero i nostri media
nostrani che suonando la grancassa devono compiacere tutti lo stesso
padrone, salvo poi piagnucolare quando si accorgono che perdono
esponenzialmente lettori e spettatori. Un gnegne insopportabile,
perché forse basterebbe avere il buon senso di scrivere e parlare di
fatti che interessano alle persone con un minimo di obiettività e di
onestà intellettuale, e magari qualche risultato si porterebbe a casa,
ma questa soluzione è troppo intelligente per le brillanti menti di gran
parte del giornalismo nostrano.
E dunque, che fare di fronte a tutta questa ottusità ?
Innanzitutto, ribaltiamo un concetto su cui si poggiano tutte le
bestialità fin qui narrate, insieme a tante altre : nessuno può
insegnarci come vivere. Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare
con epiteti definitivi e spesso offensivi la nostra opinione.
In sintesi, chi la pensa diversamente dagli imbecilli ha diritto di
esprimere e difendere il proprio pensiero. Non è del giudizio dei minus
habèntes che dobbiamo avere paura. Anzi, di più: gli imbecilli
arcobalenati, i politicamente corretti, gli opinionisti da salotto
televisivo devono sapere che, banalmente, ci siamo definitivamente
stufati delle loro litanie, dei loro sproloqui, delle loro frasi fatte,
del loro modo d’essere.
Spesso nei dibattiti sentiamo la frase pronunciata da questi personaggi
nipotini del Marchese del Grillo ad apertura della loro filippica “
siamo tutti d’accordo sul fatto che… ”
Ecco. No.
Non siamo d’accordo su nulla di quello che affermate.
Abbiamo la nostra Verità, che non vale meno della vostra.
E non condividiamo mai nulla di quello che dite, come lo dite, quando e
perché lo dite.
In poche parole, le vostre esternazioni ci annoiano, quando non ci
disgustano del tutto.
Perché noi siamo noi, e voi non siete nessuno.
Manteniamo le distanze, imbecilli.
- Katia Migliore -
Pubblicato da Tommesh per CDC
La cultura
... abilmente manipolata e distribuita senza alcun
discernimento ...
è stata abilmente utilizzata
per dare alla compagine sociale una forma strumentalizzabile
che ha prodotto lo scempio che stiamo vivendo attualmente
e che sta alla base dei fraintendimenti
che rischiano concretamente di paralizzare ogni possibilità di
resistenza.
Nessun commento:
Posta un commento