E non lascerei certo stare le prodezze degli attivisti fanatici
ecologisti, i quali, per spingere l’opinione pubblica alla religione
verde, pensano bene di imbrattare i Beni Culturali della nostra Nazione
e di bloccare il traffico delle nostre tangenziali, col bel risultato
non solo di farsi odiare da grandissima parte degli italiani, ma di
allontanare definitivamente la causa ecologista dall’opinione pubblica
del nostro Paese. Come degli idioti (e arroganti) qualsiasi.
Per il resto, l’imbecillità imperante è storia ormai: dal “non ti vaccini, ti ammali, muori” a “ l’Italia senza Eu ed euro non ce la può fare ”,
affermazioni che sono state ormai smentite dai fatti e dalle esperienze
che stiamo vivendo nel nostro presente con una crisi economica che ci
attanaglia ormai da anni pur avendo l’euro come moneta (straniera) e con
i non vaccinati in perfetta salute, e che ci dimostrano che i dogmi in
bocca agli idioti diventano pericolosi diktat degni della peggior
dittatura del pensiero.
Li abbiamo lasciati fare, questa è la verità. Abbiamo sottovalutato la
portata del problema : l’imbecille spaccia per verità la menzogna e,
solitamente, ne va molto fiero. Per maggiori informazioni, chiedere ai
verificatori di fatti dei vari social, quelli che giudicano le opinioni
altrui e le censurano in nome della loro appartenenza politica e
ideologica. Loro decidono quello che si può o non si può dire. Salvo poi
andare a vedere chi siano questi “ illuminati ” che preservano
tutti noi dalle notizie false e ci si rende conto che il Lombroso, in
effetti, qualche ragione ce l’aveva.
E ancora li lasciamo dire che gli immigrati che arrivano coi barconi
fanno del bene al nostro PIL e che mangiare insetti è tutto a vantaggio
del pianeta, come se il nostro pianeta, che ha 4,54 miliardi di anni di
anni fosse lì ad aspettare il nostro aiuto, ché ad ammazzare la nostra
economia è sicuramente un bel risultato quando c’è tutto il resto del
mondo che fa i propri interessi, ma vuoi mettere la soddisfazione di
essere “ green ” ? Imbecilli con manie di grandezza, contano zero
e si illudono di essere onnipotenti.
E tutto questo non sarebbe possibile se non ci fossero i nostri media
nostrani che suonando la grancassa devono compiacere tutti lo stesso
padrone, salvo poi piagnucolare quando si accorgono che perdono
esponenzialmente lettori e spettatori. Un gnegne insopportabile,
perché forse basterebbe avere il buon senso di scrivere e parlare di
fatti che interessano alle persone con un minimo di obiettività e di
onestà intellettuale, e magari qualche risultato si porterebbe a casa,
ma questa soluzione è troppo intelligente per le brillanti menti di gran
parte del giornalismo nostrano.
E dunque, che fare di fronte a tutta questa ottusità ?
Innanzitutto, ribaltiamo un concetto su cui si poggiano tutte le
bestialità fin qui narrate, insieme a tante altre : nessuno può
insegnarci come vivere. Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare
con epiteti definitivi e spesso offensivi la nostra opinione.
In sintesi, chi la pensa diversamente dagli imbecilli ha diritto di
esprimere e difendere il proprio pensiero. Non è del giudizio dei minus
habèntes che dobbiamo avere paura. Anzi, di più: gli imbecilli
arcobalenati, i politicamente corretti, gli opinionisti da salotto
televisivo devono sapere che, banalmente, ci siamo definitivamente
stufati delle loro litanie, dei loro sproloqui, delle loro frasi fatte,
del loro modo d’essere.
Spesso nei dibattiti sentiamo la frase pronunciata da questi personaggi
nipotini del Marchese del Grillo ad apertura della loro filippica “
siamo tutti d’accordo sul fatto che… ”
Ecco. No.
Non siamo d’accordo su nulla di quello che affermate.
Abbiamo la nostra Verità, che non vale meno della vostra.
E non condividiamo mai nulla di quello che dite, come lo dite, quando e
perché lo dite.
In poche parole, le vostre esternazioni ci annoiano, quando non ci
disgustano del tutto.
Perché noi siamo noi, e voi non siete nessuno.
Manteniamo le distanze, imbecilli.
- Katia Migliore -
Pubblicato da Tommesh per CDC
La cultura
... abilmente manipolata e distribuita senza alcun
discernimento ...
è stata abilmente utilizzata
per dare alla compagine sociale una forma strumentalizzabile
che ha prodotto lo scempio che stiamo vivendo attualmente
e che sta alla base dei fraintendimenti
che rischiano concretamente di paralizzare ogni possibilità di
resistenza.
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