Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

domenica 26 maggio 2024

Lettera lunga

Lettera lunga

P....... ti leggo e mi parli dolore. 

Malgrado ora tu stia vivendo una sorta d'inferno personale… devi farcela
uscendone intatta nell’anima e nella mente.
Anche se da lontano … avrai il mio appoggio e il mio sostegno.
E se a momenti avrai la sensazione di sentirti Boudelaire
... sappi che io sarò la tua poesia.

Anche se le vicissitudini esistenziali a volte sembrano piegarci la vita
tuttavia, non è dato loro spezzarci del tutto.

Dobbiamo imparare ad imitare la Natura.
Alle canne, ai rami, ai fili d’erba così apparentemente fragili
è stata data la facoltà di potersi piegare.
Questo dà loro l’enorme vantaggio
di poter assecondare anche le più forti folate di vento
... per quanto impetuoso possa essere ...
facendo sì che quando scemerà possano tornare nella loro originale postura.
Tutti i venti, prima o poi, sono destinati a dissolversi.
Oppure come quelle spighe di grano
che si chinano con umiltà su loro stesse contenendo il loro prezioso tesoro
a differenza di altre che, totalmente vuote, alzano il capo con alterigia
per poter spiccare sull'intera messe.
Ma poi… inevitabilmente… il giorno della mietitura avviene il vaglio
e l’apparenza è destinata inesorabilmente a svanire.
👇

Più volte … con “ altri occhi “
ho penetrato quello che io chiamo Il Pianeta degli Inquieti...
quello che solo occhi mentali e parole da filosofo (concedimelo)
riescono a vedere e poi descrivere.
Oppure
che il cuore ti porta a percepire andando oltre il visibile.

Mondo di uomini e di donne sterili… non solo fisicamente
portati a vivere quello che per abitudine acquisita si ostinano a chiamare
" amore "
senza rendersi conto che altro non è (se pur lo è)
... che un amore in " do minore ".

Cercano conforti, calori, cambi e scambi, amicizie…
mani, e non solo, più o meno calde e spesso frettolose
da afferrare, consumare… magari spendendo il meno possibile.
O, al contrario, come dissennati … dilapidando intere fortune.

L’Amore, quello con la -A- maiuscola, è parola impegnativa.
Tremendamente astrusa per i più.
Molto più semplice " tentare " di vivere quello più primordiale…
" contemporaneo " … meno evoluto e animale.
Quello che mette in condizione di non rinunciare ai diritti sociali
ma non al legittimo controllo del nostro volere…
Quello che apparentemente mette nel pensiero e nell’anima
… solo ed unicamente la persona " amata ".
Quello che ad andar bene … viene chiamato il Grande Amore.
Ma che se almeno tale fosse per davvero
non subirebbe le insidie del Tempo, la prosaicità del vivere moderno…
l’egoismo dell’essere amato
con tutto quello che di nemico l’amore ha in sé stesso.
Salvo poi finire col perire… così miseramente.
Come quello conformista, ordinario… che nemmeno la tua sensibilità
... che pure mi giunge sin qui ...
ha potuto elevare a più alte sfere.

Certo… anche in quell’amore
si giunge a gioire del sentimento che procura quella magica scintilla.
E lo avrai provato anche tu a suo tempo
quando ascoltavi lui… quando gli parlavi di te…
mentre in lui il desiderio sensuale saliva dentro al ventre
insinuandosi caldamente nelle viscere
mentre il tarlo della lussuria - tipicamente animale
gli faceva pronunciare parole d’amore… molto… molto appassionate
ma forse mancanti della autenticità dell'appartenenza spirituale…
della condivisione mentale.
Quelle sì … gemellaggio delle anime.

E ti " vedo "
nell’arena dove conducevi l’impari lotta contro elementi avversi
nel tentativo di aiutarti almeno moralmente.

Mi chiedo…
cosa può mai portare gli uomini a degradarsi così ?
Perché la vita non è solo sesso… carne… interessi…
ma anche e soprattutto… qualcosa di più.
E forse la risposta la conosco fin troppo bene.

Certi uomini parlano di poesia… pensano come poeti…
sognano come innamorati dell’amore
mentre in realtà disprezzano la donna ritenendola un’aliena
una nemica che però si desidera come oggetto sessuale.
Bramano … non amano.
Portati a vivere l’amore in termini fisici…
considerando il resto eccesso di sensibilità e pura astrazione.
E i figli quando arrivano… se arrivano… sono accessori.
Se poi sono quelli di altri… acquisiti… non contano nulla
e a volte sono considerati persino d’intralcio.

Donne, poi, perdonano
sentendosi colpevoli di essersi assentate...
di non aver retto la convivenza fattasi monotona…
mancante d’allure… di condivisione mutua prima esistente
così da giungere a sentirsi persone di second’ordine
... e che devono per questo perdonare.

Ma la Vita insegna anche che oltre certi limiti non è lecito andare.

Non permettere che la rabbia nascosta che hai dentro
possa guastare la tempra dolce che hai.
Non cedere MAI alla rassegnazione
per non essere la ribelle senza scampo, senza battaglia da librare…
presa e imprigionata per sempre in schemi sociali vincolanti.
Non uccidere i tuoi sentimenti… quelli romantici e carnali allo stesso tempo.
“ Sento ” che hai in serbo tanta di quella tenerezza…
che forse neppure tu sai quanta sei in grado di poterne dare.
Sono certo che tornerai ad essere la donna ridente che tutto ama.
Anche incapace di rancori. Amata… rispettata… vincitrice.
Forse non hai religioni a cui appoggiarti
ma devi essere forte comunque.
Una specie di forza che deriva anche dalla disperazione
ma che serve… e servirà ancora … anche per non odiare.

Alcuni hanno una infinità di ostacoli … e la vita allora diventa un inferno.
Dopo le sofferenze, i grossi squilibri, i rancori che perdurano da tempo
... anche se non lo dici però lo intuisco ...
tornerai serena.

La Vita é per tutti noi una prova … ed io cerco di viverla con semplicità.
Ho Alioth che mi aiuta ad uscire dalla scena quotidiana
... portandomi a spasso con lui ...
superando così gli ostacoli posti lì per farmi sentire insicuro
sbilanciato e malfermo sulle gambe.

Il nemico é il lavoro eccessivo, il mutuo, le assicurazioni…
le malattie, le tasse, il disamore, l'indifferenza, il calcolo...
l'invidia, il senso di smarrimento, l'angoscia…
l’insicurezza economica … la perdita di stima.
E mi fermo qui.

È così che divento combattivo, forte e disponibile con la gente.
Anche con quella che a ragion veduta potrei non amare.
Sono " diverso ".
Ho occhi che non si vedono…
e vedo quello che molti non riescono a scorgere.

[...]

Mi è dato starti vicino solo così.
Eppure
mi pare quasi percepirlo il tocco gentile delle tue dita.

Anche questo fa parte del gioco della Vita.
Trasmutazione di cariche genetiche…
in una inconsapevole voglia di offrire e ricevere dolcezza infinita.

Una carezza ai piccoli.

Poso la penna e chiudo il calamaio. Fr

Torna all’inizio del post

Nessun commento: