Guerra culturale
    Quella che stiamo vivendo è prima di tutto un'autentica guerra di
          cultura.
  
I centri del potere sovranazionale
  
    non stanno semplicemente cercando di creare un nuovo assetto
      geopolitico
  
  
    ad affermazione della propria egemonia,
  
  
    ma hanno di mira una completa riforma antropologica
  
  
    che prima di tutto prevede l'imposizione di una nuova visione del
      mondo.
  
  Chi è portatore di valori e visioni non omologabili al nuovo
    pensiero,
  è considerato dai poteri inferi un corpo estraneo da espellere o
    annientare.
  Dalla fase di censura e di stigmatizzazione sociale,
  sino alla liquidazione fisica dei resistenti e degli incorruttibili. - W.I.
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Nella prima età imperiale
  
    ci fu una feroce repressione di storici, prima, e di filosofi, dopo.
  
  
    I
    Flavi (quelli del Colosseo) nella seconda metà del primo secolo
  
    si distinsero per il repulisti proprio dei pensatori.
  
  
    E infatti la storia e la filosofia, oggi, sono considerate inutili
  
  e tendono a farle sparire persino dai piani di studio di certi indirizzi liceali.
  Come per la già defunta geografia, le coordinate spazio-tempo
... pilastri della realtà ordinata e cosmica ...
  
    devono dissolversi a favore del caos virtuale.
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