Rifrazione natalizia
Nel cielo di Natale splende la costellazione del Cancro.
Al centro di questa
costellazione
c’è un ammasso stellare percettibile ad occhio nudo
che prende il nome di Presepe, Greppia o Mangiatoia.
Ai suoi lati ci sono due stelle, Gamma e Delta, che vengono
chiamate Asinelli.
Di questa formazione celeste ne parlano Eratostene (276 A. C.)
Arato (315 A. C.), Eudosso (408 A.C.) e Plinio il Vecchio il quale scrive:
" Sunt in signa Cancri duae stellae parvae, aselli appellatae,exiguum
inter illa spatium...
nubecula quam praesepia appellant ..."
nubecula quam praesepia appellant ..."
Forse è proprio vero che ciò che attesta il secondo verso della
Tabula Smaragdina:
" È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è
come ciò che è in alto
e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo
della cosa unica. "
Mentre nel cielo astronomico della notte di Natale splende il
Presepe
all’orizzonte compare la costellazione della Vergine
dando in tal modo riscontro alle antiche concezioni che vogliono la
Vergine
in rapporto con la rinascita del Sole al Solstizio d’Inverno.
Secondo le logiche della tradizione
in rapporto con la rinascita del Sole al Solstizio d’Inverno.
Secondo le logiche della tradizione
la Vergine rappresenta la forza generatrice della natura
che consente al seme di germogliare per dar vita, morendo, alla nuova
pianta.
Viene spesso raffigurata come la donna che schiaccia la testa del
serpente
ad indicare la scintilla divina che è nell’uomo
la quale, una volta suscitata
sconfigge l’energia brutale della materia (il serpente, appunto).
La Vergine viene spesso raffigurata da sola e con in braccio il
Cristo
a sottolineare la forza generatrice che determina la rinascita.
È la stessa iconografia adoperata dalle civiltà arcaiche per raffigurare la
Madre Terra;
molte Vergini nere, assimilate alla Madonna dalla religione
cristiana
altro non sono
che precedenti rappresentazioni di questa forza vitale della natura
e
Demetra
dai Greci.
Ma anche ...
Nessun commento:
Posta un commento