Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

T. de Chardin :
" Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "

SAPERE AUDE ! ET SI OMNES EGO NON

domenica 30 giugno 2019

Cantico alla Terra

Un profetico avverarsi

Testo originale integrale della lettera del capo indiano Seattle della tribù Suquamish 
inviata all’allora Presidente degli Stati Uniti, Franklin Pierce.


Quando il Gran Capo di Washington
manda a dire che desidera acquistare la nostra terra
egli chiede molto da noi.
Il Gran Capo manda a dire che ci riserverà un’area
in modo che noi possiamo vivere comodamente.
Egli sarà il nostro padre e noi saremo suoi figli.

Così noi consideriamo la vostra offerta di comprare la nostra terra.
Ma non sarà facile.
Perché questa terra è sacra per noi.
Questa acqua scintillante, che scende nei ruscelli e nei fiumi
non è solo acqua ma il sangue dei nostri antenati.
Se vi vendiamo la terra, dovrete insegnare ai vostri figli che è sacra
e che ogni immagine spirituale riflessa nella chiara acqua dei laghi
parla di avvenimenti e ricordi nella vita del mio popolo.
 Il mormorio dell’acqua è la voce del padre di mio padre.
I fiumi sono nostri fratelli, spengono la nostra sete.
I fiumi trasportano le nostre canoe, e alimentano i nostri figli.

Se vi vendiamo la nostra terra, dovrete ricordarvi di insegnare ai vostri bambini
che i fiumi sono nostri fratelli, e vostri, e che dovrete d’ora innanzi
riservare ai fiumi tutte le gentilezze che riservereste a ogni fratello.
Sappiamo che l’uomo bianco non comprende il nostro modo di pensare.
Un pezzo di terra è per lui uguale a quello vicino
perché egli è lo straniero che viene di notte
e prende dalla terra tutto ciò di cui ha bisogno.
 La sua avidità divorerà la terra e lascerà dietro a sé solo il deserto.

I nostri modi di pensare sono diversi dai vostri.
La vista delle vostre città fa male agli occhi dell’uomo rosso
forse perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.
Non c’è luogo tranquillo nella città dell’uomo bianco.
Nessun luogo per ascoltare l’aprirsi delle foglie in primavera
o il fruscio delle ali di un insetto.
Ma può darsi che questo sia perché io sono un selvaggio e non capisco.
Già il solo fracasso sembra un insulto alle orecchie.
E come si può chiamare vita
se non si riescono ad ascoltare il grido solitario del caprimulgo
e le discussioni delle rane di notte attorno ad uno stagno ?

Io sono un uomo rosso e non capisco.
L’indiano preferisce il sommesso suono del vento che increspa la superficie dello stagno
e l’odore del vento stesso, purificato da una pioggia di mezzogiorno o profumato dai pini.
L’aria è preziosa per l’uomo rosso, perché tutte le cose dividono lo stesso respiro
la bestia, l’albero, l’uomo, tutti dividono lo stesso respiro.
L’uomo bianco non sembra notare l’aria che respira.
Come un uomo in agonia da molti giorni egli è insensibile alla puzza.

Ma se vi vendiamo la nostra terra,
dovrete ricordare che l’aria divide il suo spirito con tutta la vita che sostiene.
Il vento che diede al nostro avo il suo primo respiro, riceve anche il suo ultimo respiro.
E se vi venderemo la nostra terra
dovete tenerla separata e considerarla come un posto
dove persino l’uomo bianco possa andare a sentire il vento addolcito dai fiori di prateria.

Così considereremo la vostra offerta di acquistare la nostra terra.
Se decideremo di accettare, io porrò una condizione :
l’uomo bianco dovrà trattare le bestie di questa terra come sue sorelle.
Io sono un selvaggio e non capisco altri modi.

Cosa è un uomo senza le bestie ?
Se tutte le bestie se ne fossero andate
l’uomo morirebbe di grande solitudine e di spirito
perché qualunque cosa succeda alle bestie, presto succede all’uomo.
Tutte le cose sono collegate.
Dovrete insegnare ai vostri bambini che la terra sotto ai loro piedi
è la cenere dei nostri avi.
Affinché essi rispettino la terra
dite ai vostri bambini ciò che noi abbiamo insegnato ai nostri bambini :
che la terra è nostra madre.
Qualunque cosa succede alla terra, succede ai figli della terra.
Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi.

Questo noi sappiamo.
la terra non appartiene all’uomo ma l’uomo appartiene alla terra.
Questo noi sappiamo.
Tutte le cose sono collegate come il sangue che unisce una famiglia.
Tutte le cose sono collegate.
Qualunque cosa succede alla terra succede ai figli della terra.
L’uomo non ha tessuto la trama della vita: egli è un filo.
Qualunque cosa egli faccia alla trama egli lo fa a se stesso.

Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico
non può essere esonerato da destino comune.
Potremmo essere fratelli, dopotutto. Vedremo.
Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco potrebbe scoprire un giorno :
il nostro Dio è lo stesso Dio.
Ora potreste pensare che voi lo possediate come desiderate possedere la nostra terra
ma non potete.
Egli è il Dio dell’uomo
e la Sua misericordia è uguale per l’uomo rosso e per l’uomo bianco.
 Questa terra è per lui preziosa
e trattarla male è accumulare disprezzo sul suo Creatore.
Anche i bianchi dovranno passare, forse prima di tutte le altre tribù.
Contaminate il vostro letto è una notte soffocherete nei vostri rifiuti.
Ma nel vostro perire voi splenderete
incendiati dalla forza del Dio che vi ha portato su questa terra
e per qualche speciale scopo vi ha dato il dominio su questa terra e sull’uomo rosso.

Questo destino è per noi un mistero
perché noi non sappiamo quando i bufali saranno tutti massacrati, i cavalli dominati
gli angoli segreti della foresta appesantiti con l’odore di molti uomini
e la vista delle colline opulente deturpata dai cavi.

Dov’è il boschetto ? Sparito. Dov’è l’aquila ? Sparita.
La fine della vita è l’inizio della sopravvivenza.

Capo Seattle -

sabato 29 giugno 2019

Andar per Vacanze

Colazione turistica siciliana

In vacanza a Capo Zafferano (PA)
ore 8:00 del mattino aveva chiesto al barista :

" Buongiorno. Potrei avere un cappuccino
Tiepido senza schiuma ... con latte di soia non zuccherato. 
II caffè mi raccomando !
Che sia deca in tazza fredda con topic di cioccolato al latte bio.
E mi dia anche un cornetto integrale ai semi di quinoa
... non lievitato ...
farcito con miele di cedro biologico
prodotto dalle api vergini delle isole Swalbard. "

Dopo dopo qualche minuto d'attesa ...




mercoledì 26 giugno 2019

Percorsi alternativi

Cambiare strada

I
Cammino per la strada.
C’è una profonda buca nel marciapiede.
Ci cado.
Sono persa …Sono impotente.
Non è colpa mia.
Ci vorrà un’eternità per trovare come uscirne.

II
Cammino per la stessa strada.
C’è una profonda buca nel marciapiede.
Fingo di non vederla.
Ci ricado.
Non riesco a credere di essere nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Ci vuole ancora molto tempo per uscirne.

III
Cammino per la strada.
C’è una profonda buca nel marciapiede.
Vedo che c’è.
Ci cado ancora … è un’abitudine.
I miei occhi sono aperti.
So dove sono.
E’ colpa mia.
Ne esco immediatamente.

IV
Cammino per la strada.
C’è una profonda buca nel marciapiede.
La aggiro.

V
Cammino per un’altra strada.

- Portia Nelson -


Equivoci tecnologici triangolari

" Amore ... mi compri il telefono nuovoQuello per il 5G ! "

" E quell'altro ? "

" Quell'altro mi compra il Tablet ! "


Titoli mediatici

Lo stravolgimento dei contenuti

Una spiegazione esaustiva



Molto spesso l'immoralità mediatica di chi divulga
è sostenuta dalla pigrizia nell'approfondire del lettore.

Lorsignori lo sanno e ne fanno strategia.

Tutto è permesso ai Padroni del vapore.

domenica 23 giugno 2019

Dimagrire

TÈ verde

Bevanda davvero eccellente purché dalle giuste prerogative.

Ma se pensi che possa farti dimagrire
sappi che qualcosa la ottieni solo andando a piedi
a raccoglierlo direttamente sulle montagne della Cina.

Qualità consigliata : ANJI BAI CHA

Meccanismi sociali

Darwinismo e Mercati 

La fame come autoregolamentazione naturale



Il percorso riguardo la visione della realtà

Fase Teologica .. Fase Metafisica ... Fase Positiva
ovvero fantasiosa ... ricerca del razionale ... scientifica

Un credo da proporre ... alternativo a quello religioso

Inglesi e Francesi
impegnati a giustificare la ferocia del loro capitalismo

La ricerca di un meccanismo naturale di regolazione della Società

 Cani e capre libere su di un'isola

La povertà come conseguenza dell' " essere in tanti "

Da cui ... la Teoria di Darwin
e il " lasciar fare " senza regole e controlli.

Spencer ... Wallace ... Malthus 

Ed eccoci qua :
I Mercati come frutti della Natura


Il riscontro che segue il pensiero

Tradotto in parole semplici come esempio riguardo i consigli paterni :

A  6 anni : per tuo figlio tu ... sai tutto.
A 14 anni : per tuo figlio tu ... sai quasi tutto.
A 18 Anni : per tuo figlio ... non sai nulla e non capisci niente.
A 30 anni : tuo figlio inizia a dire " ... chiedo consiglio a papà "
A 50 anni dice sicuro : "... se avessi ancora papà "

Invece
per quanto riguarda la maggior parte della bio-massa
- si parla del 65% circa della " gggente " -
ne è riscontrabile facilmente la collocazione permanente
nella fascia dell' " Urca, ho capito tutto "

O no ?

mercoledì 19 giugno 2019

I bevitori di stelle

I bevitori di stelle

Le notti che non c'è la luna, 
le lucide notti d'estate che il cielo la terra importuna 
col lampo d'innumeri occhiate, occhiate di stelle ! 

E le cose 
(che troppo si sentono addosso le tante pupille curiose) 
mal dormono un sonno commosso, 

È allora che vengono fuori, 
e, a un fiume che sanno, in pianelle, 
s'avviano giù i bevitori di stelle per bere le stelle, 
le stelle piovute in riflessi nell'acqua. 

Bocconi, alla scabra si gittano, sponda, 
e sott'essi han liquido un cielo alle labbra. 

E bevono, bevono 
e dalla profonda quïete del fiume 
si vedon fiorire essi a galla 
— offerto al lor giubilo — 
il lume dei mondi lontani, 
e le ghiotte sorsate s'affannano a bere, 
nell'acqua ove nuota, la notte, il fosforo e l'or delle sfere. 

Le turbe beate son esse 
di quelli che vivon di sogni, d'azzurro, di terre promesse, 
di limbi siderei, 
d'ogni castel che si dondola in aria, 
di quei che le fate morgane richiaman con nuvola varia, 
e le principesse lontane.

- Ernesto Ragazzoni -
I bevitori di stelle e altre poesie
Scriptorius 1997

lunedì 17 giugno 2019

Il Viandante

Il Viandante
Mentre così saliva per la montagna Zarathustra
- strada facendo -
pensava al suo lungo solitario peregrinare sin dalla giovinezza
e su quante montagne e dorsi e vette era già salito.
" Io sono un viandante, uno scalatore, disse egli al proprio cuore;
io non amo le pianure
e, a quanto pare, non posso starmene a lungo tranquillo.
E qualunque destino o esperienza mi tocchi,
in essi sarà sempre un peregrinare e un salire sulle montagne :
alla fine non si esperimenta che se stessi. "

- Friedrich Nietzsche -
Così parlò Zarathustra
Parte terza

domenica 16 giugno 2019

Estatico ritorno

Estatico ritorno


Esiste per ognuno l'ora magica del Volo.
Nasce e scaturisce dal più profondo degli Abissi.
È un Tempo dilatato che non ha memoria.
Attimi lunghi per momenti brevi.
Eterni indiscussi al di là del Vuoto Pieno.
Bolla di Fuoco Azzurra.


Il cuore scoppia mentre la mente precorre l'Eterno.


Animo Grande stagliato sopra il Monte
oppure
Ombra che si allunga al giungere improvviso della Sera.

Il Mondo intero pare volteggiare tra le mani.
Sonno ... Sudore ... Fatica … Sapori e  Fame.
Tutto trasmuta e non ci siamo più.

Eppure è reale. Eppure si ripete. E sempre puntuale ritorna.
Puntuale per farci morire ... puntuale per farci vivere.
E siamo morti mentre siamo vivi.
Risuona un urlo dentro. Fa paura l'Eterna Felicità.

Il Giorno cala nuovamente.
E uno di quei giorni l'uomo piccolo si ritrova solo.
La Terra
inghiotte quel minuscolo seme fecondato dalla Vita.
Sarà nuovamente un tenero frutto

e un regalo 
per un'Alba giovane e dorata che verrà.

Non esiste indugio in quell'attesa.

venerdì 14 giugno 2019

Annuncio stellare

AAA Star cercasi

Cerco una donzella che si senta una Star (progressista)
e sia disponibile a passare la serata a casa mia.

Ho degli ospiti a cena
e ho dimenticato di comprare il dado per il brodo vegetale.


Sovranità monetaria da riconquistare

Sovranità monetaria da riconquistare

La mossa mancante del cavallo

Le teste pensanti non mancano.
Ciò che invece manca
è l'interessamento e l'attenzione da dedicare all'argomento da parte dei più.
Ovvero ... quelli che farebbero la differenza una volta compreso.

Certamente 3 ore di conferenza sono piuttosto lunghe da digerire 
ma ciò che se ne ricava è decisamente importante per comprendere
... oltre le proposte e le strategie illustrate ...
che prima ancora che di sovranità c'è un problema vero di democrazia .



[...]
In ogni periodo di transizione
viene a galla il canagliume che si trova in ogni società
che oltre a non avere nessuno scopo - non ha nemmeno l'ombra di un'idea.
[...]
Dio mio
da noi ci sono o no persone in gamba ?
Certo che sì, ma sono sparpagliate.
Mettiamoci insieme allora, e saremo più forti.
[...]
... li farei saltare tutti in aria.
Lascerei soltanto persone colte che inizierebbero a vivere felici e contente
secondo i principi scientifici.
[...]
Quando gli chiesero il motivo di tanti omicidi, tanti scandali, tante brutture
rispose con una fretta febbrile che tutto era stato fatto :
"... per sovvertire sistematicamente le basi sociali. "

Dal Libro : I DEMONI di F. Dostoevskij

mercoledì 12 giugno 2019

Canto ortodosso

Inno dei Cherubini


- Tchaikovsky -

Musica umana ma allo stesso tempo divina.
Tre volte santo
è il mistico canto ortodosso dedicato alla Trinità vivificante.
È ascoltando composizioni come questa
che il velo che divide la Terra dal Cielo si sposta
e la musica diventa l'aria che respiri.
E per quanto piccoli siamo ... non si può non sentirsi amati.


sabato 8 giugno 2019

Cioccolato

Il più efficace ed economico psicologo esistente


Fondente 70 %

Provare per credere !



Fa molto male fumare

Fa molto male fumare

Mi scrivi e mi chiedi se la sigaretta fa male.
Certo che sì. Ma tu fumi lo stesso.

 Dici che fumi
perché in fondo " ... sono molte le cose che fanno più male nella vita."
Fumi perché ti va  e non vuoi essere una donna virtuosa.
Fumi perché tutto sommato " ... tanto prima o poi si muore lo stesso. "

Cosa posso dirti ?
Forse smetterai quando ne avrai voglia … quando non ti andrà più di farlo
quando riterrai banale quel gesto … quando ti convincerai che non è un piacere
… o forse più semplicemente …
quando non troverai più scritto sui pacchetti che fumare è pericoloso.

" Quante persone muoiono ogni giorno per fatalità anche se non fumano."
Certo.
E ti do atto che continui a fumare rispettando comunque chi non fuma
perché ritieni giusto non molestare un altro
anche se questi spesso non rispetta affatto chi fumatore lo è.
 Si può molestare non solo con il fumo
perché tutto ciò che è indesiderato in fondo può considerarsi molestia.

" Dicono che la sigaretta crea dipendenza.
Ma da quante cose si dipende nella vita ?
 L’ amore ad esempio … non crea forse dipendenza ?
 E spesso non si muore anche per amore ?
Ma non per questo ci si astiene dall’amare. "

Questo è vero.
 Ma solo se ti rendi conto davvero che è meglio lasciare una persona
… tu rinunci a lei veramente.
Non certo per paura di soffrire tu rinunci a priori ad amarla.
Così è anche per la sigaretta.

Coerente con te stessa e con la tua filosofia di vita
so che continuerai a fumarne fino a quando ne avrai voglia.

Però mi chiedo : cosa c'entrano le sigarette ?
 Ma certo. È ovvio !
Soltanto una scusa per veicolare da lontano un pensiero.
 😄
Ma anche se tu fumi amica mia
continuerò  comunque a volerti bene lo stesso.

In fondo non è forse vero che siamo cenere ?

venerdì 7 giugno 2019

Scelte preoccupanti

Ci sono solo due cose di cui ti devi preoccupare :
o stai bene ... o stai male.

Se stai bene non ti devi preoccupare
ma se stai male ci sono solo due cose di cui ti devi preoccupare :
o guarisci ... o muori.

Se guarisci ... non ti devi preoccupare
ma se muori ci sono solo due cose di cui ti devi preoccupare :
o vai in paradiso ... o vai all'inferno.

Se vai in paradiso non ti devi preoccupare
ma se vai all'inferno
ti ritroverai talmente preso a salutare amici e conoscenti
che non avrai nemmeno il tempo di preoccuparti !
( Proverbio irlandese )

giovedì 6 giugno 2019

Tutti nell'Acquario

L'Era dell'Acquario e l'arrivo dell'Età d'Oro

Prodromi della Nuova Era

≪ L’Intelligenza Cosmica ha costruito l’essere umano in modo tale
che egli può raggiungere il suo pieno sviluppo
solo mantenendo il legame con un mondo superiore da cui riceve la luce e la forza.
Pertanto, finché gli esseri umani si fideranno unicamente del proprio intelletto limitato,
mancherà loro la vera comprensione, e ne deriveranno errori catastrofici in tutti i campi.
I loro intrighi, ispirati soltanto dal desiderio di possesso e di dominio,
senza tener conto dei disegni dell’Intelligenza Cosmica,
smuovono gli strati dell’atmosfera fisica e psichica,
provocando delle forze spaventose che si scatenano contro di loro. ≫
...
≪ Ben presto, l’Era dell’Acquario porterà grandi sconvolgimenti
che faranno comprendere agli esseri umani
la realtà del mondo spirituale e delle leggi che lo reggono.
Ma la nuova vita che nascerà da tali sconvolgimenti
supererà qualunque immaginazione in quanto a bellezza, splendore e armonia.
Tutte le creature sparse nel mondo,
che lavorano in segreto alla realizzazione del Regno di Dio,
si ritroveranno per agire,
e le fortezze dell’ignoranza, del materialismo e del dispotismo crolleranno.
Vi dico questo, e sarà così :
niente potrà impedire l’arrivo della nuova epoca : l’Età dell’Oro. ≫
________________________________________________________________________

L’epoca dell’Acquario sarà quella del sapere,
ma non del sapere intellettuale che rende aridi.
Gli esseri umani apprendono, sono istruiti, eruditi, ma non sono vivi.
Il simbolo dell’Acquario `e un vegliardo che versa acqua da un’urna.
Quel Vecchio rappresenta la saggezza che versa l’Acqua della Vita.
Il sapere dell’Acquario è un sapere che porta la vita, produce la vita,
risveglia la vita.
Gli esseri umani conoscono tutto sui microbi o sulle stelle,
ma quando li si guarda agire nella vita quotidiana ci si spaventa !
Mancano dell’essenziale : non sanno vivere,
dunque non sono sotto l’influenza dell’Acquario.
[...]
... esistono due tipi di sapere .
Il sapere delle università che vi offre un posto nella società, denaro e prestigio,
ma che non vi trasforma; voi rimanete sempre gli stessi :
se siete sensuali, rimanete sensuali, se siete avari continuate ad essere avari, ecc...
. L’altro sapere, invece, quello degli Iniziati,
non vi dà né prestigio né ricchezza, ma non lascia che rimaniate gli stessi.
Ebbene, questo sapere che trasforma e vivifica è appunto quello dell’Acquario.
[...]
... bisognerà attendere ancora duecento anni,
prima che il punto vernale entri veramente nella costellazione dell’Acquario,
ma la sua influenza si sta già facendo sentire ...
[...]
L’era dei Pesci è stata quella del cristianesimo,
i cui tratti caratteristici corrispondono esattamente al segno dei Pesci :
il segno dell’abnegazione e del sacrificio.
Prima di quella dei Pesci,
l’era dell’Ariete era stata caratterizzata dalla religione di Mosè,
e prima ancora di quest’ultima,
l’era del Toro fu caratterizzata dalle religioni egizia e babilonese.
Con l’era dell’Acquario sarà il tempo della vita nuova.
Essa si annuncerà dapprima con giganteschi sconvolgimenti,
ma in seguito sarà l’Età d’Oro.
L’Età d’Oro verrà con l’Acquario.

Vidélinata (Svizzera) 10 Dicembre 1966

- Omraam Mikhaël Aïvanhov -
L'Aquario e l'arrivo dell'Età dell'Oro
Opera Omnia - Vol. 25
Edizioni Prosveta


mercoledì 5 giugno 2019

I Segni, la realtà e le illusioni

La realtà è fatta di Segni che vanno interpretati

prof. Francesco Lamendola


Che cos'è un segno ?
Per il vocabolario, il segno, dal latino signum, è qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno
da cui si possano trarre indizi, deduzioni, conoscenze e simili ( Treccani )
[...]
La definizione che danno i semiologi
è un po' diversa da quella che vige nell’uso della lingua di tutti i giorni, e cioè :
qualcosa che sta per qualcos'altro, a qualcuno, in qualche modo.
[...]
Il segno è un rimando, non è la cosa.
La siccità non è la cosa, o meglio non è tutta la cosa,  ma il segno di un'altra cosa :
la mancanza di precipitazioni.
...
Ciascun segno può essere interpretato in modo differente da soggetti diversi; non solo :
ogni segno può essere interpretato in maniere differenti anche dallo stesso soggetto,
in momenti o situazioni diversi.
...
La manifestazione del segno è sempre qualcosa che avviene in un contesto preciso,
in uno spazio e in un tempo determinati, cioè che avviene in una particolare maniera,
la quale non è universale, ma specifica.
[...]
Il segno, pertanto, non è la cosa, ma è il modo in cui la cosa si rende manifesta.
Un quadro, un trattato scientifico, un film, un brano musicale,
sono manifestazioni di una idea o di un sentimento,
o di un insieme di idee e sentimenti, che avvengono per mezzo di segni.
[...]
I segni non solo solamente di carattere visivo :
è evidente che ve ne sono per ogni organo di senso, e che una persona cieca, ad esempio,
si trova a vivere non già in un mondo sprovvisto di segni,
ma in un mondo fatto di segni uditivi, olfattivi, gustativi e tattili.
[...]
Sia l’uomo antico, greco o romano, sia l’uomo medievale,
consideravano perfettamente normale osservare il mondo alla ricerca di segni
per capire come la realtà andasse letta:
non si fermavano all’aspetto esteriore delle cose, ma ne cercavano il senso profondo.
E non si limitavano a indagare la dimensione cosciente dell’esistenza,
scrutavano anche quella inconscia, ad esempio il mondo onirico.
Nella Bibbia
si narra di come Giuseppe sapesse spiegare al faraone il significato profondo dei suoi sogni;
e quando un altro faraone volle proibire agli ebrei la partenza dall’Egitto,
le dieci piaghe che si abbatterono sul Paese del Nilo
furono chiaramente interpretate dagli egiziani
come il segno di un intervento divino a favore della richiesta di Mosè.
Ma l’uomo moderno, che rifiuta ogni interpretazione mitica del mondo,
si è scordato che il mondo ci parla per mezzo di segni :
così ha “ scoperto ”, o piuttosto riscoperto, la semiologia,
ma, secondo il suo abito intellettuale, ne ha fatto una scienza “ positiva ”,
rigorosa, nettamente staccata dalle precedenti concezioni mitiche.
È stato un grave errore, perché il mito è universale,
ha a che fare con l’inconscio e si esprime, appunto, per mezzo di segni;
mentre gli uomini moderni
hanno preteso di poter interpretare i segni, dei quali è disseminata la realtà,
esclusivamente con il loro approccio logico-razionale.
[...]
il senso dei segni non è qualcosa di meccanico e formale,
ma scaturisce dalla relazione profonda che esiste fra i segni e il significato,
e il significato non può essere compreso
se non dall’interno dell’universo concettuale che lo ha generato.
Ma come potrebbe fare questo l’uomo moderno,
convinto com’è di possedere lui solo un universo concettuale degno di questo nome,
mentre tutte le altre civiltà non hanno saputo elaborare, nel migliore dei casi,
che degli universi concettuali primitivi, incompleti,
viziati da un’insopprimibile tendenza alla magia e alla superstizione ?
...
Il moderno semiologo
non solo è un tecnico, che si porta dietro ovunque vada la mentalità del tecnico;
è anche un riduzionista per antonomasia.
La sua stessa specializzazione
lo porta a una visione frammenta, parcellizzata, atomizzata, del reale :
vede le foglie, ma sovente gli sfugge la foresta.
...

Documento originale ...

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Illusioni

Simone Weil