Parole e riflessioni, immagini, colori e suoni, come impronte lasciate e incrociate lungo il Cammino.
Suggerimento
Se hai ragione non hai bisogno di gridare.
S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.
Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.
SAPERE AUDE !
ET SI OMNES EGO NON
domenica 30 giugno 2019
Cantico alla Terra
sabato 29 giugno 2019
Andar per Vacanze
Colazione turistica siciliana
In vacanza a Capo Zafferano (PA)ore 8:00 del mattino aveva chiesto al barista :
" Buongiorno. Potrei avere un cappuccino ?
Che sia deca in tazza fredda con topic di cioccolato al latte bio.
E mi dia anche un cornetto integrale ai semi di quinoa
... non lievitato ...
farcito con miele di cedro biologico
prodotto dalle api vergini delle isole Swalbard. "
mercoledì 26 giugno 2019
Percorsi alternativi
Cambiare strada
domenica 23 giugno 2019
Meccanismi sociali
Darwinismo e Mercati
La fame come autoregolamentazione naturale
Il riscontro che segue il pensiero
mercoledì 19 giugno 2019
I bevitori di stelle
I bevitori di stelle
lunedì 17 giugno 2019
Il Viandante
domenica 16 giugno 2019
Estatico ritorno
Nasce e scaturisce dal più profondo degli Abissi.
È un Tempo dilatato che non ha memoria.
Attimi lunghi per momenti brevi.
Eterni indiscussi al di là del Vuoto Pieno.
Bolla di Fuoco Azzurra.
Il cuore scoppia mentre la mente precorre l'Eterno.
Animo Grande stagliato sopra il Monte
oppure
Ombra che si allunga al giungere improvviso della Sera.
Il Mondo intero pare volteggiare tra le mani.
Sonno ... Sudore ... Fatica … Sapori e Fame.
Tutto trasmuta e non ci siamo più.
Eppure è reale. Eppure si ripete.
E sempre puntuale ritorna.
E siamo morti mentre siamo vivi.
Risuona un urlo dentro.
Fa paura l'Eterna Felicità.
Il Giorno cala nuovamente.
E uno di quei giorni l'uomo piccolo si ritrova solo.
La Terra
Sarà nuovamente un Tenero Frutto
... e Regalo ...
venerdì 14 giugno 2019
Sovranità monetaria da riconquistare
Sovranità monetaria da riconquistare
La mossa mancante del cavallo
mercoledì 12 giugno 2019
Canto ortodosso
Inno dei Cherubini
- Tchaikovsky -
Musica umana ma allo stesso tempo divina.
Tre volte santo
è il mistico canto ortodosso dedicato alla Trinità vivificante.
È ascoltando composizioni come questa
che il velo che divide la Terra dal Cielo si sposta
e la musica diventa l'aria che respiri.
E per quanto piccoli siamo ... non si può non sentirsi amati.
![](https://www.clker.com/cliparts/q/m/6/6/Y/M/flying-music-notes-hi.png)
sabato 8 giugno 2019
Fa molto male fumare
Fa molto male fumare
Questo è vero.
Coerente con te stessa e con la tua filosofia di vita
venerdì 7 giugno 2019
Scelte preoccupanti
ti ritroverai talmente preso a salutare amici e conoscenti
giovedì 6 giugno 2019
Tutti nell'Acquario
L'Era dell'Acquario e l'arrivo dell'Età d'Oro
Prodromi della Nuova Era
il segno dell’abnegazione e del sacrificio.
mercoledì 5 giugno 2019
I Segni, la realtà e le illusioni
La realtà è fatta di Segni che vanno interpretati
prof. Francesco Lamendola
Che cos'è un segno ?
Per il vocabolario, il segno, dal latino signum, è qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno
da cui si possano trarre indizi, deduzioni, conoscenze e simili ( Treccani )
è un po' diversa da quella che vige nell’uso della lingua di tutti i giorni, e cioè :
qualcosa che sta per qualcos'altro, a qualcuno, in qualche modo.
La siccità non è la cosa, o meglio non è tutta la cosa, ma il segno di un'altra cosa :
la mancanza di precipitazioni.
ogni segno può essere interpretato in maniere differenti anche dallo stesso soggetto,
in momenti o situazioni diversi.
in uno spazio e in un tempo determinati, cioè che avviene in una particolare maniera,
la quale non è universale, ma specifica.
Un quadro, un trattato scientifico, un film, un brano musicale,
sono manifestazioni di una idea o di un sentimento,
o di un insieme di idee e sentimenti, che avvengono per mezzo di segni.
è evidente che ve ne sono per ogni organo di senso, e che una persona cieca, ad esempio,
si trova a vivere non già in un mondo sprovvisto di segni,
ma in un mondo fatto di segni uditivi, olfattivi, gustativi e tattili.
consideravano perfettamente normale osservare il mondo alla ricerca di segni
per capire come la realtà andasse letta:
non si fermavano all’aspetto esteriore delle cose, ma ne cercavano il senso profondo.
E non si limitavano a indagare la dimensione cosciente dell’esistenza,
scrutavano anche quella inconscia, ad esempio il mondo onirico.
Nella Bibbia
si narra di come Giuseppe sapesse spiegare al faraone il significato profondo dei suoi sogni;
e quando un altro faraone volle proibire agli ebrei la partenza dall’Egitto,
le dieci piaghe che si abbatterono sul Paese del Nilo
furono chiaramente interpretate dagli egiziani
come il segno di un intervento divino a favore della richiesta di Mosè.
Ma l’uomo moderno, che rifiuta ogni interpretazione mitica del mondo,
si è scordato che il mondo ci parla per mezzo di segni :
così ha “ scoperto ”, o piuttosto riscoperto, la semiologia,
ma, secondo il suo abito intellettuale, ne ha fatto una scienza “ positiva ”,
rigorosa, nettamente staccata dalle precedenti concezioni mitiche.
È stato un grave errore, perché il mito è universale,
ha a che fare con l’inconscio e si esprime, appunto, per mezzo di segni;
mentre gli uomini moderni
hanno preteso di poter interpretare i segni, dei quali è disseminata la realtà,
esclusivamente con il loro approccio logico-razionale.
ma scaturisce dalla relazione profonda che esiste fra i segni e il significato,
e il significato non può essere compreso
se non dall’interno dell’universo concettuale che lo ha generato.
Ma come potrebbe fare questo l’uomo moderno,
convinto com’è di possedere lui solo un universo concettuale degno di questo nome,
mentre tutte le altre civiltà non hanno saputo elaborare, nel migliore dei casi,
viziati da un’insopprimibile tendenza alla magia e alla superstizione ?
non solo è un tecnico, che si porta dietro ovunque vada la mentalità del tecnico;
è anche un riduzionista per antonomasia.
La sua stessa specializzazione
lo porta a una visione frammenta, parcellizzata, atomizzata, del reale :
vede le foglie, ma sovente gli sfugge la foresta.