Scelta di campo improrogabile
Nell’effervescente ambito cattolico “ conservatore ”
sono ormai all’ordine del giorno
i riferimenti ai tempi apocalittici che staremmo vivendo
in una sorta di resa dei conti tra “ i figli della luce e i figli delle tenebre ”
come ha scritto recentemente Mons. Viganò a Donald Trump.
L’approccio spirituale è destinato ai soli credenti, tuttavia ...
. . .
Sostanzialmente, da un lato sopravvive una mentalità
che affonda le proprie radici nella cultura cristiana e, parzialmente
in una antichissima e affine “ morale naturale ” tradizionale.
Dall’altro lato, una mentalità antagonista ...
. . .
Agli antichi valori spirituali di Dio, Patria, Famiglia
si oppongono, oggi come non mai
quelli materialistici dell’Uomo, del Mondo e del Sesso.
Abbiamo quindi una squadra “ rossa ”
che lega progressismo, mondialismo, europeismo, immigrazionismo
pacifismo, antimilitarismo, disarmismo, genderismo, femminismo omosessualismo, antifascismo, ateismo, diritti civili, aborto
eutanasia, ecologismo, animalismo …
Contro una squadra “ bianca ”
che assorbe piuttosto sovranismo, patriottismo, tradizione, religione
istanze pro-vita e pro-famiglia
e persino la difesa di una dieta onnivora e della caccia.
Per certi versi
si potrebbe riprendere in esame la dicotomia
fra “ pensiero forte ” e “ pensiero debole ” di vattimiana memoria
ma in questa breve disamina
ci limiteremo a individuare le due posizioni
in relazione alla cultura cristiana, fondativa dell’Occidente
dato che, citando la notissima frase di Croce
“ non possiamo non dirci cristiani ”.
Il progressismo, in generale
rifiuta l’idea di un Dio che agisce nella storia umana
e di un uomo che, nella sua evoluzione
deve attenersi all’esperienza storica, ai principi-base della Creazione
e all’ordine naturale delle cose
di cui fanno parte le società naturali della patria e della famiglia.
La logica interna alle due posizioni, infatti, di corollario in corollario
nel tempo diverrà sempre più stringente
e richiederà agli individui una sempre più netta scelta di campo :
o coi bianchi, o coi rossi.
I credenti direbbero :
o con Cristo, o contro Cristo
ma anche dal punto di vista laico-culturale, sarà più o meno lo stessa.
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Se è vero che i nostri pensieri possono trascendere tutto il creato
... altrettanto vero ...
è che sia la Carità divina a trascendere il pensiero umano.
Precisamente
sebbene la natura umana sia incapace di creare da sé la Carità
è comunque in grado di riceverla e comprenderla.