Suggerimento

Se hai ragione non hai bisogno di gridare.

S. Paolo : " Vagliate tutto e trattenete ciò che vale "
B. Pascal : " Sia il consenso della vostra ragione e non quella degli altri che vi conduca a credere "
T. de Chardin : Basta che la Verità appaia una sola volta, in una sola mente, perché nulla possa più impedire d'invadere tutto e d'incendiare tutto "
Di mio sento solo di aggiungere che : la Verità non necessita di essere sostenuta da proselitismo ... bensì ... essere semplicemente enunciata e testimoniata.
Essa è sempre coerente con sé stessa e trova per sua stessa natura quale sia il modo opportuno e la circostanza più adatta per rivelarsi.
E' solo questione di tempo.

Da considerare anche che, una volta conosciuta, la Verità rende sicuramente liberi, ma, in alcune circostanze, niente affatto sicuri.

SAPERE AUDE !

ET SI OMNES EGO NON

mercoledì 30 settembre 2015

Vanità

Vanità


Vanità delle vanità, tutto è vanità.
Quale utilità ricava l`uomo 
da tutto l`affanno per cui fatica sotto il sole ?
Una generazione va, una generazione viene
ma la terra resta sempre la stessa.
Il sole sorge e il sole tramonta,
si affretta verso il luogo da dove risorgerà.
Il vento soffia a mezzogiorno, poi gira a tramontana;
gira e rigira e sopra i suoi giri il vento ritorna.
Tutti i fiumi vanno al mare,
eppure il mare non è mai pieno :
raggiunta la loro meta,
i fiumi riprendono la loro marcia.
Tutte le cose sono in travaglio
e nessuno potrebbe spiegarne il motivo.
 Non si sazia l`occhio di guardare
né mai l`orecchio è sazio di udire.
 Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c`è niente di nuovo sotto il sole.
C`è forse qualcosa di cui si possa dire:
" Guarda, questa è una novità "  ?
 Proprio questa è già stata nei secoli
che ci hanno preceduto.
Non resta più ricordo degli antichi,
ma neppure di coloro che saranno
si conserverà memoria
presso coloro che verranno in seguito.

- Ecclesiaste -

domenica 27 settembre 2015

Folle Sinfonia

Folle sinfonia

Hydrogen Synphony
--- 1945 - 1998 ---
( Crescendo - allegro ma non troppo )

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sabato 26 settembre 2015

Storia sufi

Storia sufi


Un tale
- in una notte buia e senza luna -
perse la chiave di casa proprio davanti al suo portone.

Una tremula lampada
fissata in alto sopra la trave che sormonta il portone
disegna un cerchio di luce in terra
e l’uomo, chino e in affanno, cerca senza trovare.

Sopraggiunge uno straniero di passaggio
che vede l’uomo così affaccendato e, incuriosito,
gli chiede che cosa stesse facendo.
Cerco la chiave della mia casa. ”
risponde il tipo senza distogliersi dall’impresa.
Se me lo permetti, vorrei aiutarti
ribatte benevolo lo straniero e completa:
quattro occhi vedono meglio di due !
E così i due si rimettono subito all’opera.

Ma non ci vuole davvero molto tempo
perché lo straniero si accerti che proprio lì
nello spazio illuminato dalla lampada
non vi è alcuna traccia di quella chiave.

Come mai il poveretto
si ostina a cercare in quel piccolo fazzoletto di terra illuminata ?
Non si è accorto che dove cerca non c’è nulla ?
Che la chiave potrebbe trovarsi altrove ?

Perdonami, amico mio
gli chiede flautato lo straniero
che aggiunge non senza imbarazzo
ma da quanto tempo stai cercando ?

Da almeno un’ora
risponde senza distrarsi il cercatore.
Scusa l’insistenza, amico mio, ma sempre qui ?
 - voglio dire -
sempre qui sotto la lampada ?
Sì !

Il cercatore non dà cenno di interrompere la sua ricerca
quando l’altro l’incalza con ferma dolcezza :
Ma non ti sei accorto che qui la chiave non c’è ?

Solo allora il cercatore si arresta.
L’uomo è in ginocchio i glutei poggiati sui talloni,
le mani sulle cosce, i gomiti larghi a sostenere le spalle stanche.

Alza il capo
e il volto si apre in un tenue, grato sorriso
rivolto allo straniero
Certo, amico mio ! Non sono mica matto !
So benissimo che qui la chiave non c’è.
Ma so anche che solo qui c’è la luce !

E riprese a cercare.

Scaltrezza

Scaltrezza


martedì 22 settembre 2015

Del ben governare

Del ben governare

https://www.youtube.com/watch?v=X6387V7eSPE

In antico 
quelli che sapevano ben governare erano sottili, astratti, profondi
dotati di vista interiore a un grado che non si può comprendere
e appunto perché non si può comprendere.
Io mi sforzo di descriverli.

Essi erano prudenti come chi guarda un fiume gelato in inverno.

Essi erano circospetti come chi ha timore dei propri vicini.
Essi erano riservati come un ospite.
Essi erano indifferenti come il ghiaccio fondente.
Essi erano semplici come tronchi grezzi.
Essi erano vuoti come la valle.
Essi erano modesti come l’ acqua torbida.

La purezza del torbido si ottiene con la calma.


La calma si ottiene generandola lentamente.


Chi conserva questo Tao 
non trabocca mai.

E poiché non trabocca

così argina tutto senza nuove acquisizioni.


dal TAO The Ching XV


Onore

Onore



sabato 19 settembre 2015

Si tratta sempre con gli anni

Quando la vita scorre come una canzone 
è abbastanza facile considerarla piacevole.
Ma quando le cose non vanno e le prove diventano fatica per il cuore
… allora …
gli uomini che valgono si rivelano essere quelli
a cui il sorriso brilla comunque tra le lacrime asciutte.

È facile essere prudenti
quando non ci si deve allontanare da percorsi conosciuti.
Lo si è di meno
quando l’anima è adescata da una voce indefinibile
che sussurra invitante dal profondo delle trasgressioni.

 Però 
 quando capita  non ci si deve abbattere.
Vediamola solo come una virtù negativa
finché non sarà provata con il fuoco che tempra il carattere.

Per il cinico invece … per il triste
per chi cade accantonando la forza del proprio spirito per lottare
… per il mondo troppo affaccendato di questo Tempo …
per chi non resiste ai desideri imposti subdolamente
il disonore per la Terra e la Vita ne costituisce l’ammontare.

Ma le virtù che vincono le passioni … i dolori nascosti nei sorrisi
sono queste le cose che vale la pena cercare
anche sapendo che li si trova solo ogni tanto.

Si tratta sempre … con gli anni.


giovedì 17 settembre 2015

Il bagno

Il bagno



Placida scorre l’acqua
a lambire la morbida pelle
... mentre l’aria …
cattura gli intimi profumi di una donna.

Giardini al di là del ruscello
innalzano splendori di natura.

Vibra sulle labbra un canto lieve.

Caldo e profumato
... un pensiero di braccia si affaccia ...
a riscaldare l’assenza di vesti
riflesse in uno specchio d’acqua.

Al ' An

mercoledì 16 settembre 2015

Pubblicità e dintorni

« L’affermazione pura e semplice,
svincolata da ogni ragionamento e da ogni prova,
costituisce un mezzo sicuro per far penetrare un’idea nello spirito delle folle.
Quanto più l’affermazione è concisa, sprovvista di prove e di dimostrazioni,
tanto maggiore è la sua autorità.
[…]
Tuttavia (l’affermazione) acquista una reale influenza
soltanto se viene ripetuta di continuo, il più possibile, e sempre negli stessi termini.
Napoleone diceva che esiste una sola figura retorica seria, la ripetizione.
Ciò che si afferma finisce, grazie alla ripetizione,
col penetrare nelle menti al punto da essere accettato come verità dimostrata.
[…]
La cosa ripetuta finisce con l’incrostarsi nelle regioni profonde dell’inconscio,
in cui si elaborano i moventi delle nostre azioni.
Così si spiega la forza straordinaria della pubblicità. »

- Gustave le Bon -
Medico e fisico francese 
Psicologia delle folle, Milano 1982, pp. 111-112

Pubblicità ?
Fosse soltanto quella.

Chiaro il concetto ?


martedì 15 settembre 2015

Alpini

Alpini



Preghiera dell'alpino

Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai,
su ogni balza delle Alpi ove la Provvidenza
ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade,
noi
purificati dal dovere pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a Te, o Signore,
che proteggi le nostre mamme, le nostre spose,
i nostri figli e fratelli lontani,
e ci aiuti ad essere degni delle glorie dei nostri avi.
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile,
dai vortici della tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro sulle creste vertiginose,
su le diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi
contro chiunque minacci la nostra Patria,
la nostra Bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana.
E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza
e ogni sacrificio di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi
ai nostri Battaglioni e ai nostri Gruppi.
Così sia.
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Sapete cos'è un cappello alpino ?
👇

domenica 13 settembre 2015

Nuova casa

Carissimi
mi dite che a breve traslocherete nella nuova casa 
frutto di sacrifici e finalmente tutta vostra !

L’augurio che vi faccio con tutto il cuore
è che possa diventare il luogo in cui accumulare nuovi ricordi felici.
Che possa circondarvi con il suo calore come una cupola rasserenante
facendo acquisire più senso alla vita … e apparire il mondo più vero.
Sia un grembo capace di contenere nel tempo le emozioni più belle
e in cui ogni riserva possa cadere … sapendo di essere ascoltati.
Sia un luogo di pace dove tutti gli sforzi possano cessare.
Dove … al calar della sera 
poter adagiare il meritato riposo restando protetti dalle altrui intrusioni.
Dove potersi riunire … e ritrovarsi giorno dopo giorno
notando le ali dei vostri ragazzi sempre più sviluppate
e che …  inevitabilmente
prima o poi faranno loro spiccare il volo 
lasciando fra quelle mura e nel vostro … un pezzo del loro cuore.

Auguri !!!

Vvb

domenica 6 settembre 2015

Babbo

Babbo


N’è passato di tempo 
dall'ultima volta che ho potuto udire la tua voce.

6 Settembre 2010

Una lunga sofferenza e una lenta agonia 
ma sei rimasto la roccia di sempre sino all’ultimo istante : 
forte … fedele … sincero … e vero. 
_____________________________ 

Piena notte … una telefonata 
e l’inevitabile richiamo si è materializzato. 
Una lunga corsa in auto a velocità sostenuta 
per vedere manifestarsi sul tuo viso il sonno dei giusti. 

Commosso … ho sfiorato più volte il tuo viso.
Quante carezze avevo da restituire ! 

Ho adagiato parole di conforto nel tuo residuo udire
mentre le mie mani impotenti stringevano con dolcezza le tue. 
E lo facevo dominando il dolore che attanagliava l’anima. 

Confortava il pensiero 
di saperti da quel momento lontano soltanto all’apparenza. 
Di saperti in cammino verso il Luogo in cui chi precede 
viene a prendersi cura di chi giungerà a sua volta all’approdo. 

Confortava il pensiero che col tempo si sarebbe attenuato il dolore 
e che avrei potuto continuare a parlarti però in altro modo. 
________________________________________________ 

Senza di te non sarei mai diventato l’uomo che sono 
… e per questo … 
ho una sola persona da dover ringraziare. 

Ho realizzato una solida base crescendo con i tuoi valori. 
E sono contento di averlo fatto 
apprendendo le lezioni di vita che mi hai insegnato 
e che nessuno potrà mai portarmi via. 

Sii schivo … povero magari … ma sempre acculturato. “ 
Me lo ripetevi in ogni opportuna occasione. 

Sono stato il tuo primo figlio 
… e seppure ancora troppo giovane forse … 
presi a suo tempo la mia strada
sapendo che saresti rimasto comunque 
un punto di riferimento irrinunciabile e prezioso del mio mondo. 

E così è stato. 

Babbo 

Quante immagini mi tornano adesso alla mente quando pronuncio il tuo nome. 
A volte sento chiaramente la tua voce. 
Ma quando mi giro o apro gli occhi dal sonno per poter scorgere il tuo viso 
fatalmente quel suono si estingue. 

Potessi tornare indietro nel tempo 
mi piacerebbe poterti dire che fra tutti i padri ancora su di te cadrebbe la mia scelta. 
Nessuno potrà prendere quel posto nel mio cuore. 

I tuoi sorrisi sono stampati nella mia mente 
così come nel cuore il ricordo delle tue rinunce e dei tanti sacrifici
fatti per rendere noi figli contenti ed appagati. 

C’è un vuoto enorme adesso. Una ferita che dovrà cicatrizzare. 
Ma lo sento il tuo incoraggiamento di non perdere tempo sul lutto. 
Continuare invece a vivere ed amare. 

Un giorno ti vedrò di nuovo. Ne sono più che certo. 

Lo sapevi anche tu che il movimento è l’amore della materia
ma che per noi uomini l’Amore è andare altrove. 

Ne parlavamo spesso :
la vita in sostanza non è che finzione e illusione. 
Soltanto barriere ingannevoli 
lungo le strade che convergono verso l’unica Meta. 

Sei stato in un corpo che non ha più respiro 
e che adesso se ne sta docilmente adagiato in attesa nella nuda terra. 

Il Signore non dimentica la Sua misericordia 
e con il Suo consenso … coccolati tra le Sue braccia 
torneremo ancora una volta a respirare. 
_____________________________________________

Mi parlavi spesso della tua fanciullezza. 
Per questo mi sento di trascrivere quel tuo personalissimo ricordo 
… di quando bambino … 
affacciato da una piccola finestra 
leggevi sulla targa di pietra sovrastante l’ingresso del vigneto
quelle parole rimaste scolpite anche nel tuo animo :

Vigna gentil che tanta ambrosia meni 
Produci sempre in bella foggia e nuova 
Nuovi fior, nuovi frutti e nuove fronde 
Né pigro gel, né tempestosa piova 
Ti danneggi giammai, né mai ti sfrondi 
E il tuo signor nella sua età più vecchia 
Possa del vin tuo ber con la secchia. 

Ad ogni brindisi ne sorridevamo tutti insieme declamandoli. 
Perché riguardo al vino … se ne beveva con sobrietà.
Sempre di quello buono però. E soprattutto fatto con l’uva.

Arrivederci Babbo. 

Riposa sereno nella Luce che illumina i Mondi.

giovedì 3 settembre 2015

Piccolo martire

Olocausto silenzioso.
Sangue innocente e infanzia calpestata.
 Cinismo e cattiveria adulta organizzata.

Quante sono
le piccole mani che ancora si coprono gli occhi
per non vedere là fuori ... il dolore ?

Piccoli corpi che non possono nulla.

Si spalancavano quelle piccole braccia
disposte all’abbraccio di chi lo attorniava.

Ninna ... Aylan ... Nanna
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" Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite,
perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
In verità vi dico :
Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso. " 
E prendendoli fra le braccia e imponendo loro le mani li benediceva


Mc 10, 14-16


“ Qualunque cosa avete fatto ai più piccoli, lo avete fatto a me ”   

Mt 25,40
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Sconvolge la delicatezza con cui quelle onde
hanno restituito il corpo inerme di quel piccolo innocente
paragonata all'orrore riguardo le cause 
che hanno determinato questa, come altre tragedie.
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" Voi siete progenie del diavolo, ch’é vostro padre,
e volete fare i desideri del padre vostro.
Egli è stato omicida fin dal principio 
e non si è attenuto alla verità,
perché non c’è verità in lui.
Quando parla il falso, parla del suo,
perché è bugiardo e padre della menzogna
. "

Gv 8,44